martedì, agosto 12, 2008

Arce - Vallepietra: primo giorno

La sveglia è per le 4:30. Senza colazione non riesco a far nulla. Dobbiamo quindi svegliarci 45 minuti prima della partenza.
Partiamo da Arce alle 5:15: prima dell'alba. Si parte in discesa: una delle poche del percorso. Il gruppo passa davanti alla casa degli sugarparents verso le 5:30. La tentazione di unirci lì al gruppo era stata forte, ma poi varie pressioni ci hanno fatto accettare un passaggio in auto di sugarpapà fino al punto di partenza.
Alle 5:30 siamo a quota circa 100 m slm. Io sono dotato di altimetro, contapassi e cardiofrequenzimetro. Di lì comincia la lunga salita che ci porterà fino a quota 1500 m slm.

Questa è la mappa di tutto il percorso. 89,6 km?! Ce la faremo? Sopravviveremo ai 55 Km del primo giorno?
Il nostro spirito è di proseguire fino a quando le forze non ci abbandoneranno e nella peggiore delle ipotesi approfittare del buon cuore di sugarpapà impegnandolo in un'operazione di recupero.

Il primo tratto è piacevole. La temperatura dell'aria è ancora accettabile. Si cominciano a formare i primi gruppetti di socializzazione. Sugarpapà percorre con noi i primi 10 Km, e poi torna indietro alla base pronto ad entrare in azione.
Si intuisce subito che l'atmosfera nel gruppo è molto piacevole: collaborazione, solidarietà, esperienza e goliardia.
Per qualche chilometro faccio la lepre alla testa del gruppo. Fino al mio primo pipistop, che mi fa passare nelle retrovie.

La prima tappa è a 15 Km dopo circa tre ore di cammino alla pasticceria Facchini di Isola del Liri. Il fiume Liri ci accompagnerà dalla partenza fin quasi alla fine. Abbandonandoci alla sorgente (Monte Camiciola) nei pressi di Cappadocia.



La seconda tappa è a al Campo Boario di Sora: dopo 7 Km circa. Sono più di quattro ore e mezza che camminiamo e abbiamo percorso 22 Km. Le prime vesciche cominciano a comparire sui piedi di qualche pellegrino. È necessario oliare il motore e fare un po' di rifornimento. Ci rifocilliamo con pizza e mortadella di "Tutina" che fa rivivere a Zucchero i sapori della sua adolescenza.

Al Km 27, a circa metà strada del primo giorno, c'è un'ulteriore veloce pausa caffè. Sono passate ormai circa sei ore ed il caldo comincia a farsi sentire.
Al Km 32 ci si ristorano i piedi presso la fontana di Balsorano. Siamo entrati in Abruzzo.
Dopo la pausa ristoratrice ammiriamo lo splendido Castello Piccolomini.

Il caldo aumenta e la stanchezza comincia a farsi sentire. Non vediamo l'ora di fermarci per il pranzo.

Al Km 35 arriva finalmente l'agognata pausa pranzo. Arriva la prima vescica anche per me. È scura e si trova sotto il tallone del piede sinistro. La mostro al medico del gruppo. Mi dice che è da incidere. Dopo avergli però spiegato la situazione del mio sistema immunitario mi dice che è meglio che io mi tenga la vescica: l'inciderà eventualmente stasera alla pensione dove ci sarà disponibilità di disinfettante.

Dopo pranzo ci rimettiamo in cammino. Il caldo è insopportabile, le vesciche si fanno sentire. Il medico ha dovuto impegnarsi in diversi interventi di incisioni di vesciche. C'è chi ha tutto il piede ricoperto di vesciche, ma eroicamente non cede.
Al Km 42,7 ci fermiamo alla fontana di S. Restituta Rosce in prossimità di S. Vincenzo Valle Roveto. Anche Zucchero ha una vescica, ma purtroppo il medico, che la sera a cena ci apparirà fresco come una rosa di maggio, fa parte del gruppo di testa. Zucchero si deve quindi affidare alle mani del "sostituto". Dopo la dolorosa operazione ha qualche difficoltà a rimettersi in moto.
Riprendiamo comunque.
Al Km 49 c'è una pausa alla fontana del bivio Pero dei Santi in prossimità di Civita d'Antino. Sia Zucchero che io siamo stremati. Vesciche, dolori muscolari che irrigidiscono, piedi doloranti, pelle infiammata, sudore che appiccica. Cominciamo a pensare di arrenderci. Propongo l'autostop. Quelli del gruppetto ci incoraggiano a proseguire. Io penso che evitando gli ultimi sei Km magari potremmo avere più probabilità di ripartire il giorno dopo.
Alla fine ci convincono a proseguire.

Cominciano ad addensarsi nuvoloni neri. Comincia a piovere. Vorremmo piangere.
Provo a fermare una macchina senza successo. Proseguiamo imprecando. Gli ultimi chilometri sembrano non finire mai.
Arriviamo per ultimi alla pensione di Civitella Roveto verso le 19 tra i clamori di lode e incoraggiamento. Dopo 55 Km, 63953 passi e quasi quattordici ore dalla partenza.
La cena sarà alle 21. Dopo la doccia e lo spalmamento di creme incontriamo Roberto il medico nei corridoi. Gli mostro di nuovo la vescica, mi dice che va incisa. Sono preoccupato per il dolore, ma l'incisione non mi procura dolori. Dopo l'applicazione del cerotto antivescica provo ad appoggiare il piede ed ho una visione dell'Arcangelo Gabriele che con voce di tuono mi dice: pagherai con il dolore!

Scendiamo a cena. Siamo gli ultimi. Ci siamo già consultati e abbiamo deciso di non proseguire. Telefoniamo a Sugarpapà chiedendogli di intervenire per il recupero l'indomani mattina. Durante la cena alcuni pellegrini provano a convincerci: ripensateci domattina. Vedrete che sarà tutta un'altra cosa. Siamo irremovibili! Abbandoniamo la cena per primi salutando ed augurando buon proseguimento. Rinuncio addirittura al dolce.

25 commenti:

dioniso ha detto...

Le vesciche sono guarite, ma avrai maggiori dettagli nel racconto del secondo giorno.

Non ho fatto voti, ma il lungo viaggio mi ha comunque suscitato qualche riflessione gnostica.

Pensavo: non sto facendo questa camminata per convinzione religiose... anche se probabilmente questo potrebbe essere il pellegrinaggio che per me potrebbe aver più senso di qualsiasi altro in quanto metà dei pellegrinaggi dei miei progenitori sin dalla notte dei tempi.
Pare addirittura che il santuario cristiano abbia rimpiazzato un luogo di culto e pellegrinaggio pagani.
Questo fatto mi ha portato a pensare che noi consideriamo le religioni pagane e politeiste come espressioni spirituali primitive; ma non ha più senso adorare il Sole, grazie al quale la vita si è sviluppata e prolifera sulla Terra, piuttosto che un'astratta divinità?
Qualcuno mi potrebbe rispondere, ma è stata l'astratta divinità a creare il Sole. Ed io potrei rispondere con altrettanta attendibilità: no, è stato il Mostro di Spaghetti Volante.

Anonimo ha detto...

dionisetto, ma vi siete arresi alla fine?? pero' il racconto e' divertente :) saluti da singapore: ho finito con l'ultimo seminario. sono iufficialmente in vacanza... micheluccia

Crazy time ha detto...

per me restate comunque due eroi.

dioniso ha detto...

Anonimo micheluccia!
Ciao!! Come stai!? Che si dice a Singapore? Com'è il tempo? È filato liscio il corso?
Guarda che il racconto non è finito: c'è una seconda parte.... non si sa mai... potrebbe esserci qualche colpo di scena ;-)

Crazy time,
grazie, troppo buona!

gianlu,
non è che non abbia dubbi. Diciamo che mi sono fatto una certa idea. Penso che la visione di tutte le religioni (o almeno quelle monoteiste) sia troppo antropocentrica. Continuo a pensarla come Voltaire "Quando noi battiamo il grano, il correggiato è la causa finale della separazione del grano. Ma se questo correggiato, battendo il mio grano, schiaccia mille insetti, ciò non avviene affatto perché lo voglio, e nemmeno per caso: è solo perché quegli insetti si son trovati in quel momento sotto il mio correggiato, e dovevano trovarcisi."
Ecco secondo me l'uomo nel contesto dell'universo conta più o meno come un batterio e penso che sia tutto regolato dal caso.

Poi il discorso dell'educazione dei figli si fa molto più delicato ed io non avendo purtroppo esperienza diretta non mi sento di esprimere pareri. Anche se teoricamente ce li ho, ma in questo ambito penso che la teoria sia molto diversa dalla pratica.

E comunque neppure io ho fatto sempre scelte coerenti. Ad esempio mi sono sposato in chiesa.

Anonimo ha detto...

ahò, così mi stuzzicate.
Comunque e in ordine:
@gianlu: a quale mia frase ti riferisci?

Per le questioni religiose:
lo spaghetto volante accomuna tutti noi, quindi non rimane che farci adepti e missionari del nuovo credo.
Riguardo i culti pagani e religiosi, monoteismi e politeismi: diciamo che la cosa è vista in modo lineare dai non credenti, visto che per un credente, soprattutto delle religioni monoteiste. Le fedi successive si innestano su quelle precedenti (è stata la forza del cristianesimo ad esempio) e qualche teologo potrebbe spiegare meglio di me che è il significato di dio o del mistero nella storia. Per chi ci crede of course.
Per un credente poi il caso non viene escluso e di "progetto divino" ne parlano i gruppi più bigotti (ma quelli perchè dovrebbero interessare?) il resto nella riflessione è molto avanti.
Per chiudere spero che i miei figli saranno battezzati, o comunque li battezzerò. Credo anche di educarli anche sulla religione e non escluderei gli altri sacramenti (EvaK è al momento contraria). Spero che frequentino oratori e gruppi scout. Se i risultati sono come quelli del sottoscritto :-)

Sulla camminata: complimenti!!! per me sono i tortoni che vi hanno limitato nella camminata, scherzo ovviamente. Complimenti comunque. Voglio farla anche io!!!

Anonimo ha detto...

Scusate se abbasso il livello della discussione ( ma io sono asino, lo sapete),sono appena tornato da Frosinone dove ho assistito ad una partita di calcio amichevole della Roma contro la compagine locale, vinta dalla Magggica per uno a zero...queste si che sò soddisfazioni!
;-)
Un saluto a tutti, a presto e Buon Ferragosto!

Anonimo ha detto...

Ah, avete continuato!! eddaqi, scrivi la seconda parte prima del 16, che poi non so se posso leggere... :) Qua tutto ok, so far so good

baci zuccherosi

dioniso ha detto...

ubik, che sono i tortoni!?



ziomassimo,

:-))


Anonimo Micheluccia,
non ti anticipo nulla. Come tutte le buone telenovele bisogna lasciare il fruitore con una cadenza sospesa, che potrà trasformarsi in cadenza reale o evitata ;-)

Non penso riuscirò a scrivere la seconda parte prima del 16 (vedi impegni qui sotto). Mi sa che dovrai rassegnarti a leggere il seguito al tuo ritorno. A proposito, quando torni? E perché dopo il 16 non puoi più leggere?

baci anche a te




Ora vi lascio ché devo partire alla volta della Ciociaria: pranzo dagli sugarparents, ritorno colla panza piena verso le 15 (qui si dice "a'nna furia do callu"), ore 18 montaggio tenda per occupare il posto della festa di domani, ore 20 cena dai miei con gli ospiti provenienti dalla Germania (mia madre è impegnata da giorni nella preparazione della medesima), ore 22:30 fino a quando reggerà la pompa: presidio in tenda per occupare il posto della festa di domani.
Buon Ferragosto a tutti.

Anonimo ha detto...

gianlu, da quello che ho visto oggi, dubito che ubik stasera abbia la forza di fare qualsiasi cosa...
;-)

Bapti-gol!

Tina Di Mauro ha detto...

Ciao, il tuo blog è molto interessante. Ci sono finita per caso.
Io ho appena fatto un blog di ricette di cucina, se vuoi, vieni a trovarmi.
Ciao

Anonimo ha detto...

Siete i soliti esagerati. Si è trattato di uno spuntino. Ottimo tra l'altro.
Ed è stato uno dei massimi piaceri conoscere ziomassimo. Un grande :-)

dioniso ha detto...

gianlu,
finalmente sono riuscito ad ascoltare quella registrazione anch'io e mi sono accorto che è venuta spezzettata.
C'è anche la più recente scelta incoerente di voler fare il padrino... e molte altre.

Miss Caramella, benvenuta sul mio blog!
Anche il tuo blog mi sembra interessante. Tornerò a visitarlo

Ubik alias Pantagruelo
chiamalo spuntino! Verso la fine della festa mio zio mi ha detto: "L'amicu teu co' a maglietta roscia s'ha magnata mezza pecora!!"

Anonimo ha detto...

ma il sostituto del dottore era come il "dottorino" di un vecchio film di Verdone?
"nun c'e' sta' er dottore, c'e' 'r dottorino....so' ca...tua!"

Anonimo ha detto...

post per i discorsi seri:
anch'io penso che tutto succeda per caso. la natura e' indifferente, dio, se esiste, non si occupa di noi, e sta a noi, alla nostra responsabilita' individuale usare i nostri talenti e le risorse per campare meglio, per costruire affetti sinceri e amicizie che aiutino a vivere.
mamma mia come sono seria!

dioniso ha detto...

Eva, sì, più o meno come 'r dottorino :-) ... però te lo dovrebbe confermare Zucchero, che ha fatto da cavia.

Per quanto riguarda il discorso serio, la penso anch'io esattamente così.

Saluti

Anonimo ha detto...

citando lo stesso film di Verdone : allora siamo "all'unisono"!
grazie mille per la pecora e auguri per il compleanno, si puo' dire..."cento di queste pecore"?
(la serieta' e' durata poco, spero di festeggiare ancora, ancora, ancora....)

Anonimo ha detto...

Per quanto riguarda "il discorso serio"...anche io sono completamente d'accordo a metà!
;-)
BUON COMPLEANNO, DIONISO!!!
Grazie di tutto e alla prossima festa, ma non aspettiamo un altro anno. Intensifichiamo gli incontri e che ogni incontro sia una festa.

Anonimo ha detto...

@Gianlu:
accidenti, non credevo di essere cosi' saggia, grazie per le tue parole!

dioniso ha detto...

Eva kant , grazie!

ziomassimo ,
grazie anche a te!

Anonimo ha detto...

Anche se in ritardo (posso connettermi solo dal lavoro) AUGURI. E mi associo per le cento pecore (ovviamente).
@ziomassimo:
i tortoni sono gli zeppetti...usati da dioniso per camminare. Ai miei tempi c'era l'alpenstock ;-)

Per i discorsi seri:
sono a metà d'accordo anche io come ziomassimo.
Aggiungo solo che pur essendo, "l'uomo nel contesto dell'universo conta più o meno come un batterio e penso che sia tutto regolato dal caso" anche il fringuello quando cinguetta emette una lunghezza d'onda variabile e anche misurabile. Ma questo non toglie il senso di bellezza e di mistero che avvolge molti di noi. Sarà un caso, ma quanto è bello e misterioso e allo stesso tmpo quanto orribile. Io come altri penso di voler conservare questo mistero e questa trascendenza anche se prima o poi verrà tutto spiegato.

dioniso ha detto...

ubik, grazie anche a te!
Attenzione però. Quelli miei e di Zucchero non sono semplici bastoncini da camminata. Sono bensì dei più raffinati bastoncini da camminata nordica ;-)

dioniso ha detto...

A proposito, ma "tortoni" da che dialetto l'hai preso?

Anonimo ha detto...

ubik: io, te e pochi altri fratelli scout, conosciamo i guidoni. Ma i tortoni non l'avevo mai sentito.

Anonimo ha detto...

Forse volevi dire TORTORI:
tor|tó|re
s.m.
RE centromerid., bastone di legno resistente con cui si torcono le funi per tenderle | randello pesante e nodoso

Anonimo ha detto...

Tortone si dice a Civitavecchia.