domenica, settembre 30, 2018

Recensioni a "Il volo delle chimere"

Pagina Amazon delle Chimere

27 settembre 2018
Roberto, architetto, ha scritto la seguente recensione.
Cosa aspettate ad ordinarlo?
Ho letto con piacere una storia sicuramente vera ed appassionante. Due cervelli in fuga da una realtà che li respinge si trovano ad affrontare storie complicate. Ben scritto, soprattutto la storia di Fosco Ubaldini...

18 settembre 2018
Paola S. ha scritto la seguente recensione.
"Due storie delicate, profonde, toccanti. Le vite di due persone qualunque "sballottate" dagli eventi, che vivono ansie, angoscie, effimere gioie e subitanei ripensamenti ma che nella scienza ritrovano conforto e salvezza. Due storie "vere" anche se romanzate. Dipingono da un lato il mondo competitivo e spesso spietato della ricerca scientifica, dall'altro il travaglio di chi si trova in pericolo di vita ed è assalito da ogni sorta di sofferenza e di dubbio ma che comunque non molla. Per ragioni personali mi è stato facile immedesimarmi nella storia di Fosco e Sara per i quali non si può non tifare dall'inizio alla fine. Ma mi è piaciuto anche l'intento di rendere concreto, vivo, reale, chi troppo spesso appare molto distante da noi: gli uomini e le donne che si occupano di scienza. Piacevole lo stile dei due autori, leggero e scorrevole nonostante i temi trattati."

15 settembre 2018
Luca, dirigente biologo, ha scritto questa recensione.

"Per una volta uso Facebook non per parlare di Roma, ma per parlare di una persona a me cara con cui mi sono trovato a interagire diversi anni fa. Una persona che ha combattuto la leucemia ed ha vinto la sua battaglia per la vita. Io ho avuto una parte marginale nella sua vita e durante la sua lotta per la vita. Ci siamo ritrovati anni dopo. Mi ha cercato, mi ha trovato e mi ha fatto dono di parole bellissime. Flavio ha scritto un libro, il volo delle chimere, attraverso il quale racconta la sua malattia. Non è un inno alla sofferenza, bensì un inno alla vita. È una delle tante storie, poco conosciute, degli Eroi (la E maiuscola è d'obbligo) silenziosi e discreti che ci circondano e che non fanno notizia. Mi permetto di consigliarne la lettura. È scritto in maniera mirabile e non annoia mai. Lo trovate su Amazon. Colgo l'occasione per ringraziare Flavio per avermi riservato un posto nel suo libro. Non lo merito, ma il solo fatto di avermi "nascosto" in qualche riga, mi fa amare un lavoro a volte difficile e soprattutto mi dà la misura del vero senso della vita, quando a volte mi sembra di perderlo. Grazie di cuore, Flavio."

21 agosto 2018
Maurizio mi manda questo commento.

"Complimenti davvero! Diversi momenti di commozione, qualche lacrimuccia e qualche risata improvvisa anche se, vista la situazione, c'era poco da ridere...ma sono state risate proprio spontanee! Un libro che mi ha emozionato e coinvolto molto...finito in tre giorni!"

6 agosto 2018 
Dora Conte mi manda questa foto con il seguente commento.

È un libro Bellissimo. Due storie che si alternano portandovi a leggere senza sosta per scoprire le vicende dei due protagonisti: Fosco - costretto suo malgrado a combattere contro una leucemia in un paese straniero - e Linda - giovane ricercatrice che si trasferisce all'estero, in un centro di ricerca di eccellenza, costretta a misurarsi con un'ambiente inaspettamente ostile.

Ricerca e malattia, due facce della stessa medaglia che il lettore, grazie ad una narrazione coinvolgente e ricca di descrizioni, ha l'opportunità di conoscere con continui spunti di riflessione che non possono che aiutarci ad affrontare meglio la vita quotidiana. Veramente complimenti agli autori.....

2 agosto 2018
Marcella Palmieri mi manda questa foto con il seguente commento.

"Il silenzio di questa valle ha accompagnato la lettura, già di per sé piacevole, di questo libro. Si dice che " ogni uomo è capace di consolare un dolore che non gli appartiene" ma, andando avanti con la lettura, pagina dopo pagina, una sincera empatia ti cattura.
Da un senso di sconforto iniziale, che lascia in bocca il sapore della paura, si passa al coraggio, alla forza data dai legami familiari e dagli amici, alla speranza che ci dona la medicina, al senso di appartenenza alle proprie origini e, per ultimo ma fondamentale, al nobile atto della donazione.
Linda e Fosco coinvolgono con le loro storie, in un altanelante turbine di emozioni, ma è il personaggio di Sara che ha destato in me la più alta stima ed ammirazione.
Perché consiglio la lettura di questo libro?
Perché ti cambia il modo di vedere le cose. — emozionata "

21 luglio 2018
Stefania Buoni condivideno il post di COMIP - Figli Di Genitori Con Un Disturbo Mentale, che riporto di seguito, ha scritto - Un romanzo che mi ha toccato moltissimo e mi ha trasmesso tanta forza e voglia di vivere

A volte le battaglie per la vita assumono forme diverse e può capitare di cogliere, nelle differenze, dei sentimenti e degli aspetti comuni che ci avvicinano, inaspettatamente.
È la forza dei #sopravvissuti ad una qualsiasi avversità che ci colpisce e ci modifica, stabilendo un prima e un dopo, costringendoci a rimodellare le nostre credenze e la nostra attitudine alla vita, a scoprire i nostri punti deboli e a tirar fuori risorse inaspettate.

Oggi vogliamo dedicarvi queste bellissime parole di Dioniso Dionisi #FlavioUbaldini, nostro amico e sostenitore, tratte dal romanzo scritto insieme a #SpartacoMencaroni e pubblicato da Scienza Express, dal titolo Il volo delle chimere. Frutto di un'esperienza apparentemente lontana dalla nostra, ma invece vicinissima nello scoprirci splendide e coraggiose fenici che risorgono dalle proprie ceneri e rinascono a nuova vita.



10 luglio 2018 
Oggi è comparsa una nuova gradita recensione. L'ha scritta Elisa Di Palma.

"Non mi capitava da tempo di iniziare e finire un libro in meno di 72 ore...... Travolgente, ti spinge a leggere, ti trascina nella trama, ti emoziona.. Non nascondo che qualche lacrima ribelle è scesa, bagnando un po’ di pagine.."




3 luglio 2018 
L'amica Giovanna ha già finito il libro e ha scritto una recensione molto bella.

"Uno di quei libri che, finito di leggere, tengo ancora per qualche giorno vicino, sul comodino. Mi succede così quando un libro mi appassiona, mi commuove, mi impressiona. E le storie di Fosco e Linda lo hanno fatto. Storie diverse ma simili i protagonisti, entrambi forti ma fragili, combattenti ma pieni di dubbi, alla ricerca di spiegazioni, di conferme, di rapporti umani, di empatie... Alla fine ritrovano se stessi, in maniera molto diversa, ma è un ritrovarsi. Cambiati dalle loro esperienze anche molto dolorose, ma arricchiti.
E, come succede in ogni libro coinvolgente, il lettore ritrova tratti di se stesso. E anche lui ne esce arricchito.
È un libro di sentimenti e di valori umani ma anche interessantissimo dal punto di vista scientifico. Oh, io sono andata a rivedermi un po' di biochimica, rinfrescata l'emopoiesi, i neurotrasmettitori, quella fenilalanina precursore della dopamina... e la genetica: quel nefasto cromosoma Philadelphia!
In conclusione, si può perdere questo libro? Grazie, autori!"

2 luglio 2018
L'amica Giovanna Arcadu mi ha scritto:

"Arrivato e leggo. Da subito catturata. Dopo qualche pagina sono andata a vedere in fondo al libro, avevo intuito bene e: commossa, emozionata.
Flavio, sei straordinario! Ci regali una bella lezione di vita. Bravissimi gli autori. Continuo a godermi le due coinvolgenti storie di Fosco e Linda... Grazie, Flavio"


25 giugno 2018
Stefania Paris ha scritto la seguente recensione.

"Ho iniziato la lettura di questo libro con l'idea di scoprire un mondo a me distante.
Ed invece ho ritrovato me,
la mia ribellione,
il mio cambiamento
la mia paura del giudizio,
il mio coraggio di ascoltarsi.

È stata una condivisione di emozioni. Grazie!!!"


22 giugno 2018
Dall'amico Marcello Ferrante ricevo foto e commento. Forse l'amicizia che ci lega rende Marcello molto generoso nel suo giudizio. Ad ogni modo, ricevere un commento del genere non può che farmi un immenso piacere.

"Il volo delle chimere, dal mio punto di vista di lettore inesperto, è un vero e proprio capolavoro. Quando non vedi l'ora di prendere il libro e speri che non finisca mai significa che ha catturato totalmente la tua attenzione. Leggendolo ho provato emozioni, mi ha insegnato molto e soprattutto mi ha dato spunti interessanti da approfondire. Mai banale, mai noioso e ottimamente romanzato. Naturalmente lo consiglio a tutti gli amanti della lettura. Finisco con il complimentarmi e con la sicurezza che avrà un grande successo."

sabato, settembre 29, 2018

Il paese in cui c’è maggiore differenza tra la realtà la percezione della realtà

Indovinate qual è risultato essere il paese in cui c’è maggiore differenza tra la realtà la percezione della realtà?

Il dato lo ha citato Antonio Scurati durante la presentazione del suo nuovo libro, M. Il figlio del secolo, a Quante Storie. Consiglierei a tutti di vedere quella puntata. Si possono apprendere molte cose interessanti.
Ah, ho anche comprato immediatamente il libro. Vi farò sapere.

Forse dovrei aggiungere che la differenza consiste nel fatto che la realtà viene percepita in modo molto più negativo di quello che è nei fatti.
Ma questo fatto non è né da sottovalutare né da deridere perché, molto spesso, la percezione conta più della realtà stessa. E può influenzare la vita di tutti anche attraverso le convizioni e le scelte politiche.

Il risultato di questa ricerca è un ulteriore conferma della diffusissima propensione nazional popolare a enfatizzare gli aspetti negativi della nostra vita collettiva. Propensione che ho discusso in diverse occasioni.

Comunque la ricerca è stata condotta da Ipsos, i dati si trovano su questo sito e il video della presentazione è su YouTube: The Perils of Perception.

venerdì, settembre 28, 2018

Il centro di Bruxelles


Il centro di Bruxelles non sembra quello di una città del nord Europa.


Caotico, piuttosto sporco, gente che urla, giovani che bivaccano in mezzo alle piazze, edifici cadenti, camerieri buttadentro.


Ma poi ci sono anche strutture architettoniche straordinarie e piccoli edifici storici. Il Grote Markt, ad esempio, è sontuoso.





Con questo non voglio lasciare un’impressione negativa. In tutto questo ci sono anche gli aspetti positivi del non essere città pulita, ordinata, asettica e prevedibile.





Molto interessante il Museo reale delle belle arti. Oltre a van Dyck e Rubens ho trovato particolarmente belli i quadri di Pieter Bruegele di Hieronymus Bosch.



domenica, settembre 16, 2018

Carnevale della Matematica #121

L'edizione di settembre del Carnevale della Matematica, la numero 121, è ospitata da Paolo Alessandrini su Mr. Palomar e il tema è "Matematica e arte".

Paolo la introduce così
Benvenuti all'edizione 121 del Carnevale della Matematica, il settimo ospitato da Mr. Palomar. Com'era accaduto anche l'anno scorso, il Carnevale si è preso una lunga pausa nei mesi di luglio e agosto: per tale motivo l'edizione settembrina non si limita ai contributi dell'ultimo mese ma spazia sull'ultimo trimestre, risultando insolitamente ricca.


Io ho contribuito con...

Flavio "Dioniso Dionisi" Ubaldini ha fornito, come da consolidata usanza, la cellula melodica di questo Carnevale. Come sottolinea il suo autore, essa presenta una inedita caratteristica:

Essendo il primo quadrato perfetto di un numero primo da quando ci sono le cellule melodiche, questa è la prima cellula a essere composta da un solo suono ribattuto: quasi un segnale di allarme al manifestarsi dell’alba.

 

Il tema di questa edizione del Carnevale, come sempre non obbligatorio, è "Matematica e arte". Senza distinguere tra contributi a tema e contributi non a tema, cominciamo dunque la ricca carrellata.

Il già menzionato Dioniso Dionisi, raffinato matematico-musicista autore del blog Pitagora e dintorni, ci propone un generoso elenco di contributi.

Matematica e musica al premio-UMI Archimede: Matematica è Cultura
Il 23 giugno Dioniso ha parlato di "Matematica e musica" nella Sala delle Lapidi del Palazzo delle Aquile, il municipio di Palermo, nell'ambito del premio-UMI Archimede: Matematica è Cultura. È stata per lui un'esperienza molto positiva, durante la quale ha ricevuto commenti assai incoraggianti, inclusi un paio di probabili inviti per eventi futuri.

Non ci si può muovere contando - "La matematica degli dèi e gli algoritmi degli uomini" di Paolo Zellini
Proseguono i commenti su Zellini, Zenone  e il calcolo infinitesimale.
Dopo aver visto che viviamo in un mondo immutabile, e che la freccia, in ogni singolo istante del suo volo, è realmente in quiete, Zellini conclude: "nel continuo ci sono, è vero, infinite metà, ma solamente in potenza, non in atto. In termini più semplici si potrebbe riassumere così: è assurdo pensare che chi si muove si muova contando. Ma allora è chiaro che il movimento e la continuità della retta non possono trovare una spiegazione nei numeri naturali con cui si contano le cose una per una. Si rende necessaria una teoria più generale del numero e una estensione dell’idea di attualità a quelli che alla fine del XIX secolo si sarebbero chiamati, non a caso, numeri reali."

Le connessioni tra matematica e musica - "From Music to Mathematics: Exploring the Connections"
Una libera traduzione da "From Music to Mathematics: Exploring the Connections" di Gareth E. Roberts in cui l'autore evidenzia connessioni a vari livelli tra le strutture della matematica e della musica.

Il mio dramma "I Pitagorici" di nuovo in scena a Torino
Il 20 novembre alle 17 "I Pitagorici", tratto da “Il mistero del suono senza numero”, sarà di nuovo in scena. Danza e scenografia virtuale arricchiranno la recitazione di Maria Rosa Menzio e Simonetta Sola.

Intervista su musica e numeri a "L'ultima spiaggia" di Radio 1
Mario Pezzolla ha intervistato Dioniso per pochi minuti durante la trasmissione "L'ultima spiaggia" di Radio 1. Il tema è stato i rapporti tra musica e matematica.

Matematizzazione della fisica e misticismo crociano
Dioniso riporta due interessanti brani dal libro “I paradossi di Zenone” di Vincenzo Fano.
«Secondo alcuni filosofi contemporanei le soluzioni matematiche dei paradossi non colgono il punto posto da Zenone – né mai lo coglieranno. Gli avanzamenti matematici non avrebbero alcuna rilevanza metafisica e troverebbero il loro uso appropriato solo nel “rendere più veloci i jet”.
Prendiamo le distanze da queste forme di misticismo, che oggi purtroppo sono alquanto comuni.»



Per quanto riguarda l'edizione numero 122... 
14 ottobre 2018: (“canta, merlino”) Al caffè del Cappellaio matto – La matematica e l’arte visuale
Calendario con le date delle prossime edizioni del Carnevale.


lunedì, settembre 10, 2018

Il barbiere di Siviglia al Rossini Opera Festival

Il 19 agosto abbiamo assistito alla terza recita de Il barbiere di Siviglia al Rossini Opera Festival.

Non solo l'allestimento è stato il migliore che io abbia visto ma credo che questa sia anche stata in assoluto la volta in cui mi sono più divertito all'opera.

Eccezionale la regia di Pier Luigi Pizzi. Bravissimi Davide LucianoPietro Spagnoli e Michele Pertusi. Ma molto bravi anche gli altri cantanti. Inclusa Elena Zilio con la sua unica aria.


Direttore YVES ABEL
Regia, Scene e Costumi PIER LUIGI PIZZI
INTERPRETI
Il Conte d’Almaviva MAXIM MIRONOV
Bartolo PIETRO SPAGNOLI
Rosina AYA WAKIZONO
Figaro DAVIDE LUCIANO
Basilio MICHELE PERTUSI
Berta ELENA ZILIO
Fiorello/Ufficiale WILLIAM CORRÒ


Per un giudizio più competente c'è questa recensione di Roberta Pedrotti.