Stamane, dopo la colazione mi ero messo a scrivere mentre Zucchero nell'altra stanza riascoltava una vecchia puntata di Fahrenheit durante alcune faccende casalinghe. Dopo un po' i temi della puntata mi hanno calamitato.
Era un'intervista (accesso diretto all'audio) a Michela Marzano. Nell'intervista la filosofa parla del suo libro Volevo essere una farfalla ed espone alcune sue idee su temi molto interessanti quali: che cos'è il successo e l'insuccesso? chi sono i perdenti e i vincenti? a che serve essere i più bravi se poi si sta male?
Nell'intervista ho trovato una coincidenza quasi perfetta con quelle che sono le mie idee su tali temi. E anch'io per una parte della mia vita sono stato sopraffatto dal bisogno sentirmi il più bravo forse proprio per colmare quel profondo senso d'insoddisfazione interiore.
Era un'intervista (accesso diretto all'audio) a Michela Marzano. Nell'intervista la filosofa parla del suo libro Volevo essere una farfalla ed espone alcune sue idee su temi molto interessanti quali: che cos'è il successo e l'insuccesso? chi sono i perdenti e i vincenti? a che serve essere i più bravi se poi si sta male?
Nell'intervista ho trovato una coincidenza quasi perfetta con quelle che sono le mie idee su tali temi. E anch'io per una parte della mia vita sono stato sopraffatto dal bisogno sentirmi il più bravo forse proprio per colmare quel profondo senso d'insoddisfazione interiore.
davvero una bella intervista... grazie per averla segnalata
RispondiEliminaConcordo. Mi ha fatto bene ascoltarla.
RispondiEliminaJolek, non c'è di che.
RispondiEliminaYuki, mi fa molto piacere che ti abbia fatto bene.
non ho ascoltato l'intervista, ma dice a cosa serve non sentirsi i più bravi, se poi si sta male ugualmente?
RispondiEliminaForse sentirsi migliori o più bravi degli altri può servire a compensare un giudizio negativo su di sè, avere un traguardo da raggiungere, porsi un obiettivo, sopportare un'insoddisfazione di fondo. E forse l'accettazione del proprio stato può essere una conseguenza di questo processo: verificare cioè, l'impossibilità dell'obiettivo in modo naturale, per una sorta di "stanchezza", senza il rimpianto di non averci mai provato.
Ciao paopasc, sì, la mia visione è abbastanza vicina alla tua.
RispondiEliminaDioniso, purtroppo non mi si apre l'intervista. Forse incompatibile con il Mac? Che Steve stia preparando l'iClouds?
RispondiEliminaNé la prima né la seconda? Dovrebbe funzionare anche su Mac... o forse ti serve un plug-in spoecifico?
RispondiEliminaNon mi si apre nessuna delle due.
RispondiEliminaRiprovo domani. Ora vado a schlafen!