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mercoledì, giugno 27, 2007

Steatite

Come da promessa, ecco la pagina frivola. ;-)

Dopo i corsi di arteterapia ho confermato la mia consapevolezza di essere proprio negato per quanto riguarda le arti figurative. Nonostante ciò ho trovato la "creazione" divertente e rilassante. Mi sono impegnato in due attività: argilla e steatite.
Conobbi la steatite lo scorso anno qui a Triberg. I tedeschi la chiamano Speckstein che è più o meno la traduzione della parola, composta da due radici greche, che usiamo noi: grasso e pietra. Ritraducendo dal tedesco verrebbe fuori qualcosa come pietrapancetta o pietralardo. La lingua tedesca è piena di queste divertenti ricostruzioni autarchiche di parole di radice greca o latina. In italiano la steatite è nota anche come pietra saponaria.
Non avendone mai sentito parlare, lo scorso anno non mi sono voluto avventurare nei meandri della sua lavorazione e mi sono limitato all'argilla. Dopo aver visto però la facilità con cui questa pietra si lascia modellare, quest'anno ho voluto superare i freni inibitori e mi sono inoltrato lungo i sentieri della creazione. Come dicevo, sono cosciente di non avere alcuna qualità nell'ambito delle arti figurative. Il mio obiettivo è infatti solo quello di rilassarmi impegnandomi in un'attività che di solito mi dà soddisfazione, anche se i risultati lasciano a desiderare; e cioè: creare qualcosa usando le mani.
Sono partito da questa pietra e ho cominciato a lavorare di lima tonda, di trapano e di lima lunga, cercando di allargare il buco, sono arrivato a questo. Poi mi è venuta l'idea di rendere la superficie più varia creando delle aperture. Avrei voluto renderle un po' più graduali, ma la comparsa di una crepa mi ha indotto a fermare il mio lavoro di limatura. A questo punto sono partito con la pezzetta abrasiva che si usa per levigare la superficie. Infine ho applicato il grasso per lucidare la pietra.
Mi sono anche voluto avventurare nella creazione di ciondoli e anelli, sempre con lo stesso pessimo risultato, che è rimasto invariato anche con l'argilla.
Peccato che la signora che insegnava a intrecciare i canestri di vimini era in vacanza, altrimenti avrei sicuramente ripetuto le mie brillanti prestazioni anche in quella specialità.

26 commenti:

  1. A Brancusi...forse devi ritornà alle origini: magliette batik fatte in casa da vendere a Porta Portese. Scommetto che i tedeschi potrebbero impazzire per le tue creazioni psichedeliche!!!
    Comunque attento figliolo si parte con l'arteterapia e si finisce hare krishna in qualche villa in toscana e poi si conclude a vendere perline ai tedeschi in Versilia, con dog al seguito :-)
    La steatite in tedesco potrebbe tradursi come pietra grassa?

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  2. In italiano la steatite si chiama anche pietra saponaria.

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  3. Ma chi e' Brancusi?
    Ah! Le mitiche magliette! Mi ero quasi dimenticato di questo mio passato di venditore/artista ambulante per le strade di Porta Portese! Non ne vendetti manco una! Fu un'esperienza sconvolgente a tratti allucinante ;-)

    Lo scorso anno infatti stavo prendendo pure quella china: yogha, Qi Qong e libri sui principi del buddhismo. Poi visto che le suddette discipline non sortivano effetti e che comunque penso che la mia natura sia gia un po' buddhista, ho lasciato perdere tutto e sono tornato ad abbacchio, vino rosso, fave e pecorino ;-))

    Punkabestia for ever!! :-) ... ma i tedeschi, cosi' tirchi come sono, quando le comprerebbero mai le mie perline ;-)

    Ciao zuccheri',
    ma non l'avevo gia' scritto che la steatite si chiama anche pietra saponaria?

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  4. Io adoro fare questo tipo di lavori, non c'è niente di più rilassante.
    Senti, Dioniso, non ti offendere, ti prego, ma...l'oggetto in questione cos'è?? :D
    Però gli anelli mi sono piaciuti molto (niente ironia, lo giuro!) e penso che avrei pagato anche solo per vederti vendere magliette psichedeliche autoprodotte a Porta Portese... :D
    Scherzo, ovviamente!
    Un saluto :-)

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  5. E chi si offende! Se te lo dico promettimi che non ti sbellicherai dalle risate pero'

    .... e' un portapenne, in cui le penne vanno anche in posizione orizzontale.... a volte mi vengono certe idee che mi stupisco da solo ;-)

    L'avventura della vendita delle magliette psichedeliche autoprodotte a Porta Portese risale al 92/93. Se ti trovavi da quelle parti potresti pure avermi visto.

    Saluti

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  6. Io c'ero: facevo da supporter, insieme ad un altro "disgraziato".

    E scusa l'intrusione ma a questi link potete assistere al discorso in diretta di Walter Veltroni:
    http://mediacenter.corriere.it/MediaCenter/action/player?uuid=45637452-24b6-11dc-b8ae-0003ba99c53b&idCanale=Italia&idCanaleADV=Politica
    http://www.dsonline.tv/
    http://www.skylife.it/html/skylife/tg24/home.html

    Forza Walter ... che se vede che simpatizzo? (basta che nun fa le notti bianche)

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  7. E se utilizzassi questa tecnica per sculture di transavanguardia?
    Io già le vedo: "L'uomo che pensa", tutto levigato e assorto, e "Il maratoneta" con la testa rivolta all'indietro.
    Sennò ti resta sempre un mezzobusto di Ascanio Celestini...

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  8. Brancusi è il famoso autore de il bacio. Uno scultore che mi piaceva molto: http://www.occhiettineri.it/FotoParigi/243_BacioBrancusi_JPG.php

    al link sopra trovi una foto della scultura per me magnifica....

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  9. ubik, quello che ricordo io e' che mi abbandonaste al mio destino di bancarellaro psichedelico fallito con la scusa di andare a fare le fotografie... ;-)

    eugenio, ma mi leggi nel pensiero! Lo stavo gia' elaborando: un mezzobusto transavanguardistico di Ascanio Celestini con delle aperture futuristiche mentre libera in volo dalle sue mani una colomba transgender elemento primitivo e nel contempo proiettato verso l'avvenire.

    Sono pero' anche cosciente del fatto che queste mie opere saranno rivalutate solo come postume.
    Purtroppo e' il destino di tutti noi grandi artisti: con una sensibilita' ed uno spirito sempre incomprensibili ai contemporanei ;-)

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  10. Allora regalaci qualcosa, magari poi la faremo battere da Sotheby's :-)

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  11. @dioniso: diciamo che esistono le affinità elettive o che è questione di feeleng?
    A parte gli scherzi: ubik si conferma "sola" in ogni occasione. Dopo partita e non ricordo che altro, adesso ci dici che ti ha anche piantato alla bancarella?
    Ubik, sei senza confini...

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  12. Ma non è vero che mi sono dato. Siamo stati un pò e dato che non si fermava nessuno e in più il nostro amico si vergognava un poco. Comunque fu un weekend memorabile: ti ricordi che dormii a casa tua ascoltando Sonic Youth e Ligeti? Grazie a Dioniso scopri tutti e due e diventarono una delle mie passioni preferite...a proposito mi facevi ascoltare anche i Contropotere (sic!) gruppo punk romano davvero rozzo.

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  13. eugenio, no, la sola storica e indimenticabile e' quella dell'interrail.

    I Contropotere mi sembra che fossero quelli di quella specie di metal romano il cui disco comprai al Forte Prenestino. E gli Onda Rossa Posse te li ricordi? Gli Assalti Frontali, che andai a sentire un paio di giorni prima di un natale degli anni '90 sempre al Forte Prenestino.
    ... bei tempi ;-)

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  14. Adoro i lavori manuali. Ma con la "pietralardo" non mi sono mai cimentata. Credi che abbia qualcosa a che fare col mio essere macrobiotica?

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  15. Si', forse il motivo potrebbe essere proprio quello.
    Potresti pero' sempre provare a lucidarla usando dell'olio d'oliva invece del grasso ;-)
    L'olio e' piu' macrobiotico del grasso?

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  16. Bei Tempi veramente.
    Gli Assati neanche mi dispiacevano e forse li ascolterei ancora. Ogni tanto per ridere mi ascolto Radio Onda Rossa:
    http://www.ondarossa.info/
    A fratè annamo alla cena sociale? eh eh eh

    Io al Forte Prenestino comunque ci avevo visto i Mano Negra e i Fugazi. Erano concerti che venivano fatti il 23 dicembre ricordi?

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  17. Si', pure io. Sono anni che non ascolto quel CD. Invece degli Onda Rossa Posse avevo il vinile:
    batti il tuo tempo
    ba ba ba batti il tuo tempo

    E' vero, li facevano il 23 dicembre. Li' comprai pure il vinile dei Mano Negra. Cantavano gia' King of the Bongo che poi Manu Chao si e' rivenduta come solista.

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  18. .... mi sa che ci stiamo facendo un po' prendere la mano coi ricordi dei bei vecchi tempi. Tra un po' ci scappa pure qualche lacrimuccia ;-)

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  19. Ciao Dioniso,
    ho letto con molta simpatia le tue prodezze artistiche...
    Io a 20 mi facevo alcune magliette batik, un foulard... qualche anno fa insieme a una mia amica ho lavorato l'argilla, ho fatto alcuni posacenere...
    Qualche volta ho fatto yoga...
    Ma sono proprio occidentale e prosaica... e golosa!
    Mi voglio rilassare?
    Un bel gelato! (oppure un bel coirnetto caldo, se è inverno)
    Mi voglio scaricare?
    Piscina! Quando metto la testa sotto l'acqua (bella tiepidina e calduccia al punto giusto)...miracolo: mi riconcilio col mondo!
    Mi voglio distendere?
    Cosa c'è di meglio di un bel film al cinema?
    Buona giornata!

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  20. Anch'io sono goloso. Una delle poche cose che mi potevo godere passata la tempesta era proprio il cibo, e me lo godevo pienemente. Non so per quale strano motivo, forse un superiore fabbisogno energetico per l'accresciuta riproduzione cellulare, il mio metabolismo era cambiato e potevo letteralmente abbuffarmi senza ingrassare di un grammo.
    Per colazione mangiavo: latte con cioccolato, yogurth, maritozzo, caffe' e biscotti.
    Ora purtroppo il mio metabolismo e' tornato alla norma, anzi forse e' andato anche oltre e basta anche solo una cena un po' piu' abbondante per far crescer la panza.

    Anche a me piaceva molto andare in piscina: ci andavo 3 volte a settimana. Ma da due anni non posso piu' andare. Ho rimpiazzato la piscina con la camminata nordica, che anch'essa mi scarica molto.

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  21. Oddio la "pietrapancetta" è fa-vo-lo-sa!!! :_D
    Complimenti per la creazione :-)

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  22. Non la conoscevi eh!? ;-)

    Grazie, grazie ;-)

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  23. Flavio es un artista ;-)

    Me ha gustado el caracol, y ese... eje... bueno las piedras y la arcilla ;-)

    Un fuerte abrazo,
    Manuel

    PD: dentro de un rato miro tu imagen de escritorio, pues seguro que hay algo de Triberg o de tu curso de artesanía.

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  24. Mi sono imbattuta su questo blog cercand informazioni sulla pietra saponaria. Grazie per le informazioni molto utili!
    Ho visto che una persona ha comentato ricordando Brancusi (il vero nome : Constantin Brâncuşi). Sono un'amante dell'opera del grande scultore (di origini romene, come me) per cui sperando di non dare fastidio, vi indico un link dove alcuni anni fa ho pubblicato un piccolo materiale dedicato a lui.
    http://oggitreviso.it/ricordando-grandi-talenti-omaggio-constantin-br%C3%A2ncusi-pietro-stefan-due-maestri-della-scultura-58002
    Con i nomi delle poche opere menzionate qui, potete fare delle ricerche in rete per ammirarle.

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Se vorrai lasciarmi un commento mi farà molto piacere.
Saluti,
Dioniso