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lunedì, luglio 02, 2007

Ultimo giorni nella Foresta Nera

Venerdì sera, per festeggiare l'arrivo di Zucchero, siamo tornati da Pfaff. Stavolta ho preso il cinghiale con amarene e prugne al vino rosso e galletti: buono! Con un bicchiere Riesling e uno di Dornfelder, non abbiamo dimenticato il brindisi di buon augurio per Eva Kant e Ubik.
Il sabato ci siamo incamminati di nuovo nella foresta. Siamo partiti dalla base delle cascate a 680 m slm. Lì Zucchero è riuscita a scattare qualche bella foto ad uno scoiattolo. Abbiamo risalito la ripidissima costa che in 1 km conduce alla sommità delle cascate a circa 890 slm. Eravamo quasi sul punto di tornare indietro, ma abbiamo persistito, continuando verso Schwarzenbach (934 slm), quindi verso Weißenbacher Höhe (1011 slm), Martinskapelle (1091 slm), Güterfelsen (1139 slm), fino a giungere dopo circa 3 ore e mezza al Brend (1150 slm), una delle cime più alte della zona, per un totale di 12 km. Siamo anche saliti sulla torre panoramica, ma quella della Stöcklewaldkopf meritava di più.
Lungo la strada del ritorno ci siamo rifocillati nella quasi deserta Gasthaus di Martinskapelle gestita da un signore del luogo e dalla moglie rumena che si è mostrata contenta di aver degli ospiti italiani con cui poter scambiare qualche parola nella lingua stentata appresa in una fabbrica rumena di proprietà italiana.
In prossimità della Martinskapelle c'è la seconda fonte del Danubio che si contende il titolo con la più ufficiale e rinomata Donaueschingen che visitammo lo scorso anno.
Dopo gli ulteriori 12 km di cammino per il ritorno, la cascata ci ha offerto questo spettacolo di rifrazione.
In serata siamo passati per i palchi e le bancarelle della Stadtfest di Triberg, che si tiene addirittura ogni tre anni, e abbiamo consumato la cena al solito Pfaff.
Stasera dove pensate che mi delizierò il palato per l'ultima cena del soggiorno?

14 commenti:

  1. Ciao,
    è sempre un piacere per me andare al "blogghetto" e leggere le cose che fate...!
    Grazie mille per il brindisi!
    Un abbraccio forte

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  2. Ciao Eva Kant, prego, prego.
    Sono contento che tu mi legga con piacere.
    Ora sono in attesa del passaggio per la stazione. Dovrei prendere il treno per tornare a casa, ma proprio oggi c'è uno sciopero. Pare comunque che il mio treno dovrebbe passare, ma con ritardo.
    Baci e abbracci.

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  3. Caro Dioniso,
    allora BUON VIAGGIO!

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  4. Grazie!!
    A casa mi aspetta un bel sugo col tonno. Non vedo l'ora, dopo tre settimane di sottaceti, maiale, patate e salsine ;-)
    Spero solo di non arrivare troppo tardi.

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  5. Sono tornato a casa e invece della pioggia e dei 10 gradi di Triberg ho trovato pioggia e 14 gradi.
    Ho subito voluto provare una nuova ricetta: riso con pollo, salsiccia e cioccolato. Il risultato è stato deludente. Ne sono avanzate ben tre porzioni che dovrò consumare nei prossimi giorni.

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  6. Pollo, salsiccia e cioccolato? Fammi capire...tutto insieme o cosa? Dioniso'...meglio Pfaff allora...

    Sciopero dei treni in Germania...come diceva la FAZ tempo fa...la Germania si sta "spaghettizzando".

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  7. Dioniso...
    guardo (e ricopio)le tue ricette, vere prelibatezze...non mi cadere, non mi deludere!
    Buona giornata

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  8. Gennaro, meglio Pfaff sì!! È venuta una schifezza! Colpa di Allan Bay. Leggendola mi era sembrata interessaante. Si cuociono il riso e il pollo nel brodo. Separatamente si lessa una salsiccia facendola sgrassare. Poi in una pirofila si alternano strati di carne e di riso e si inforna per 20'. Infine si spolvera con 40 g di cioccolato fondente al 70%.
    Mi aveva incuriosito particolarmente questo utilizzo della cioccolata nella cucina salata.
    Devo confessare che ste ricette di Allan Bay non mi sono mai venute un gran che.

    Eva Kant, no, non ti preoccupare, quelle che vengono male non le propongo. Devo riprendere un po' la tradizione culinaria del blog. Potrei pubblicare: pasta col tonno (la preferita di zucchero), baccalà alla cacciatora, matriciana, pasta con la mozzarella.... Preferenze? ;-)
    Una ricetta che mi sono riproposto di provare sono i tradizionalissimo frascarelli. In famiglia li sapeva fare solo mia nonna.

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  9. Tutto quello che hai detto mi fa gola... avrei una preferenza per la pasta col tonno, che non mi viene tanto buona...!
    saluti a Zucchero

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  10. Bene. Allora la prossima ricetta sarà quella.
    Baci e abrracci.

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  11. baccalà alla cacciatora! baccalà alla cacciatora!
    Reclamo la ricetta.

    Piccola proposta: spediamo le nostre ricette ad Allan Bay e invitiamolo a cambiare mestiere. Ci penseremo noi a nutrirlo...

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  12. Oh, mettetevi un po' d'accordo in famiglia! ;-)
    Vabbè, la precedenza la darò ovviamente a Eva Kant. Quindi: prima pasta con il tonno e poi baccalà alla cacciatora.

    Su Allan Bay mi trovi d'accordo :-)
    L'unica su ricetta che siamo riusciti ad adottare è quella del brodo vegetale.
    Ciò nonostante continuo a leggere le sue ricette e qualche volta le provo. Non mi sono ancora arreso.

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  13. Propongo e rilancio: torniamo all'aulico e italico Artusi!!!

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  14. .... l'Artusi non l'ho mai letto.
    Di Allan Bay mi piace l'idea di base. E cioè creare nuove ricette usando ingredienti e accostamenti che vadano oltre la tradizione, pur rimanendo nell'ambito delle consuetudini di base della variegatissima cucina italiana.

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Se vorrai lasciarmi un commento mi farà molto piacere.
Saluti,
Dioniso