Fu deciso che doveva sottoporsi alla prova della bara roboante.
Dopo averlo trafitto lo adagiarono quindi nell'asettico sarcofago.
I suoi timpani ovattati venivano penetrati dai loro suoni: regolari, assordanti e ipnotici; mentre le sue vene venivano attraversate dai loro persuasivi veleni.
Il verdetto della prova lo lasciò sospeso tra vecchie cicatrici di milioni di invisibili aghi.
già il fatto di stare in una bara di per se' è inquietante.. ma roboante poi!!!
RispondiEliminaed ora, come va? notizie? (non è di Michael Jackson che parli, no...?)
Ciao Fabio.
RispondiEliminaMichael Jackson è quanto di più lontano possa esserci dai miei pensieri.
A me va piuttosto bene, ziemlich gut, und bei dir?