Pagine

giovedì, giugno 03, 2010

Il suddito ideale

Il suddito ideale del regime totalitario non è il nazista convinto o il comunista convinto, ma l’individuo per il quale la distinzione fra realtà e finzione, fra vero e falso non esiste più»

(Hannah Arendt Le origini del totalitarismo, 1951)

11 commenti:

  1. Purtroppo è così. Basta guardare dove siamo oggi......

    RispondiElimina
  2. Eh sì, sembra quasi una profezia....

    RispondiElimina
  3. Ciao Fabio, risolto il monoproblema?

    RispondiElimina
  4. ti riferivi a qualche situazione in particolare?

    RispondiElimina
  5. Ciao Ubik! Assolutamente no! O almeno non era mia intenzione. Ogni riferimento.... è puramente casuale...

    Come vanno le cose? Oggi qui finalmente è piena estate.

    RispondiElimina
  6. I'M WORKING ON MY NEXT MISTAKE...
    ;-)

    RispondiElimina
  7. anche da noi per fortuna...direi bene almeno dalle ultime foto messe su FB

    RispondiElimina
  8. Fabio, non conosco la citazione chi è? A naso direi Woody Allen o dintorni.... in any case, don't work too hard ;-)

    ubik, in che senso? Giudichi lo vostra realtà in base foto messe da te su FB? :-)
    Sì, le ho viste. Molto belle!
    Un bacio a tutta la famiglia.

    RispondiElimina
  9. a confondere i confini aiuta la televisione

    RispondiElimina
  10. Sì Arimortis, in modo catastrofico!
    Quella ai tempi della citazione della Arendt non esisteva ancora.

    RispondiElimina

Se vorrai lasciarmi un commento mi farà molto piacere.
Saluti,
Dioniso