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domenica, agosto 26, 2012

Ragazzetto pallido

La scena si svolge ai giardinetti del paesello natio sabino. Diverse persone attendono il loro turno al bancone del chiosco.

- Io prendo un caffè e tu? - dice Zucchero.
- No, io  vado a casa a sistemare quelle cose - risponde Dioniso. Poi saluta e si allontana
Barista: - Ecco il caffè.
Signora dai capelli rossicci: - Ma chi è quel ragazzetto pallido?
La barista tace imbarazzata. Zucchero vorrebbe rispondere ma poi si frena.
Signora dai capelli rossicci guardando insistentemente la barista: - Quello là - dice indicando- quel ragazzetto senza capelli che si sta allontanando.
- È il figlio di Dionismammà - risponde infine tra i denti la barista scappando a pulire i tavoli per evitare altre domande.

Son soddisfazioni eh!?

5 commenti:

  1. ragazzetto, mi pare un complimento.
    no?
    valescrive

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  2. Ciao Valeria,
    Infatti, infatti. Bisogna concentrarsi sulla parte positiva del massaggio. E poi che io sia pallido è un dato di fatto incontrovertibile.
    Anche tu in terra natìa?

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  3. Ma la signora impertinente dai capelli rossicci non ti conosceva o non ti aveva riconosciuto? E soprattutto chi era? A me puoi dirlo...
    ;-)

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  4. Ma sai che sinceramente non sono riuscito a capirlo? Credo che si tratti di qualche nuovo acquisto scandrigliese. Quelle persone che lasciano Roma perché troppo cara immagino.
    Comunque il nipotello è di altro avviso e ora lo scriverò.

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Se vorrai lasciarmi un commento mi farà molto piacere.
Saluti,
Dioniso