Ma perché dobbiamo dire “smart working” che non lo sappiamo nemmeno pronunciare? ("smaruorchi")
C’è un espressione bellissima: "lavoro agile". Ed è pure più corta: 12 caratteri invece di 13.
Giornalisti, ripetete con me: lavoro agile, lavoro agile, lavoro agile.
Per approfondimenti:
Lavoro agile (wikipedia)
Lavorare da casa non è smart working!
Agilità sul lavoro!,
Il lavoro agile italiano.
C’è un espressione bellissima: "lavoro agile". Ed è pure più corta: 12 caratteri invece di 13.
Giornalisti, ripetete con me: lavoro agile, lavoro agile, lavoro agile.
Che poi io userei anche "telelavoro", ma pare che sia un concetto leggermente diverso.
"Telelavoro: forma di lavoro da remoto introdotta nella legislazione italiana nel 2004 e che si differenziava dall’attuale lavoro agile perché la postazione di lavoro era fissa e predeterminata nel contratto (con il lavoro agile invece si può lavorare dove si vuole) e anche gli orari di lavoro erano fissi e determinati dal contratto (con il lavoro agile invece non ci sono vincoli)."
"Telelavoro: forma di lavoro da remoto introdotta nella legislazione italiana nel 2004 e che si differenziava dall’attuale lavoro agile perché la postazione di lavoro era fissa e predeterminata nel contratto (con il lavoro agile invece si può lavorare dove si vuole) e anche gli orari di lavoro erano fissi e determinati dal contratto (con il lavoro agile invece non ci sono vincoli)."
Tuttavia lo si potrebbe sempre risemantizzare.
Per approfondimenti:
Lavorare da casa non è smart working!
Agilità sul lavoro!,
Il lavoro agile italiano.
Va a braccetto con la non disciplina e ignoranza dell'italiano medio, nonché il non rispetto per la lingua madre ecc.
RispondiEliminaPrima lo rendo ignorante e poi gli sbatto dei nomignoli stranieri, quasi esclusivamente anglosassoni. Fa presa.
Per esperienza ho notato che l'uso degli anglicismi è, entro certi limiti, inversamente proporzionale alla conoscenza dell'inglese.
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