L'altipiano è circondato da cime che raggiungono anche quota 3.000. I panorami e gli scenari sono forse i più belli tra quelli visti finora.
Un diario con divagazioni su varie mie passioni. Tra le quali la musica, la matematica, la scrittura, la cucina, i viaggi, la Germania e i balli popolari del centro-sud Italia.
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giovedì, agosto 28, 2008
Dolomiti 5: Fanes
L'altipiano è circondato da cime che raggiungono anche quota 3.000. I panorami e gli scenari sono forse i più belli tra quelli visti finora.
martedì, luglio 29, 2008
Dolomiti 4: passo Sella, Gran Cir e Ortisei

Il giorno prima ho comprato una memoria da 1 GB per avere sufficiente spazio sulla mia macchina fotografica.

Nel frattempo mi accorgo di aver lasciato la macchina fotografica in macchina: mi sarei mangiato le mani! Strapiombi, picchi dolomitici, ferrate: quando mi ricapiterà di poter fermare immagini del genere!?
"Che cos'è!? Un santino!?".
Avvicinandoci il santino assume le sembianze di una signora tedesca: una targa recita: alla tua dolce memoria.
Continuiamo raggiungendo la vetta tra sconforto e difficoltà. Solo dopo aver raggiunto la vetta ci rendiamo conto che per il ritorno dovremo percorrere lo stesso sentiero. Comincio a immaginare e forse auspicare un ritorno con l'elicottero del soccorso alpino.
La signora gentilmente ci scatta anche qualche fotografia.
mercoledì, luglio 23, 2008
Dolomiti 3: Piz Boè
lunedì, luglio 14, 2008
Dolomiti 2: camminate solitarie e Pralongià
La vacanza è stata caratterizzata da un certo sfasamento di fusi orari. Zucchero ed io - ma soprattutto io - ci svegliavamo di solito circa tre ora prima rispetto al resto della compagnia. Questo sfasamento mi ha spinto verso una serie di camminate solitarie.
Questo è il panorama che ci trovavamo di fronte durante le nostre cene e colazioni: le pareti del Fanes.
Questa è una fotografia del Sassongher scattata durante la mia camminata solitaria antelucana del primo giorno.
Scattata anch'essa durante la stessa camminata....
Una delle caratteristiche secondo me più interessanti dell'alta val Badia, a parte ovviamente l'ambiente ed il paesaggio, è la varietà linguistica. La maggior parte della popolazione parla il ladino come prima lingua, ma quasi tutti parlano perfettamente anche l'taliano ed il tedesco. Per le strade si sentono parlare tutti e tre gli idiomi anche all'interno di una stessa conversazione.
Avrei voluto imparare qualche vocabolo in più, ma purtroppo ho memorizzato solo "giulan" ("grazie") e "Studafech" ("Vigili del Fuoco").
Un paio d'ore dopo la mia camminata solitaria partiamo finalmente alla volta di Pralongià.
Catturano la mia attenzione: un formicaio,
il paesaggio
e dei fiori.

I prati erano pieni di queste piante erbacee. Mi chiedo ancora che piante siano. C'è qualche esperto di botanica tra i lettori?
Giunti alla meta...
la Marmolada troneggia svettando di fronte a noi.
Ci rifocilliamo. Io prendo la polenta con i funghi. Nei giorni successivi capirò che è più conveniente mantenersi un po' più leggeri a pranzo.
Ci rincamminiamo per il ritorno.
Una delle caratteristiche secondo me più interessanti dell'alta val Badia, a parte ovviamente l'ambiente ed il paesaggio, è la varietà linguistica. La maggior parte della popolazione parla il ladino come prima lingua, ma quasi tutti parlano perfettamente anche l'taliano ed il tedesco. Per le strade si sentono parlare tutti e tre gli idiomi anche all'interno di una stessa conversazione.
Avrei voluto imparare qualche vocabolo in più, ma purtroppo ho memorizzato solo "giulan" ("grazie") e "Studafech" ("Vigili del Fuoco").
martedì, luglio 08, 2008
Dolomiti 1: tappa ad Ulm ed arrivo in Alta Badia
Ecco finalmente l'agognato fotoracconto delle nostre vacanze dolomitiche.
Siamo stati estremamente fortunati con il tempo: ci sono stati sette giorni di quasi assenza di pioggia. Ci hanno detto che è stata la prima settimana così dopo mesi.
Zucchero ed io abbiamo deciso di spezzare il percorso, partendo venerdì 20 giugno dopo il lavoro e facendo tappa ad Ulma. La città ci piace. La sera passeggiamo un po' per il centro. C'è la partita Turchia - Croazia e le minoranze sono completamente dispiegate e combattive.
La mattina seguente ci avventuriamo nella scalata della torre campanaria della cattedrale. Pare che sia la torre in pietra più alta al mondo.
Dopo la faticosa scalata facciamo un giro per il grande e vario mercato ai piedi della cattedrale. Compriamo 2 Kg di ottime fragole da un contadino un po' burbero.
Ho sempre trovato le gargolle molto affascinanti...

anche queste strutture mi piacciono molto
Dopodiché partiamo alla volta dell'Alta Badia. Senonché al confine con l'Austria il poliziotto ci ferma facendoci notare che siamo senza targa.... Immagino che quello strano rumore di qualche chilometro fa fosse la targa che ci abbandonava. Siamo costretti a fermarci a Füssen per la denuncia. Ne approfittiamo per mangiare. Capitiamo in un ristorante lungo le sponde del
Lech che offre nella lista le carni più impensabili: coccodrillo, struzzo... Le ho già provate entrambe: il coccodrillo a Cuba e lo struzzo da Trimani a Roma. Prendo lo struzzo, ma mi delude: era troppo cotto. Quello di Trimani era incomparabilmente più buono.
Arriviamo all'albergo Dolasilla - il cui nome è un'omaggio alla "bellissima figlia del Re dei Fanes" - verso l'ora di cena. Insieme alla cena ci facciamo servire anche le nostre ottime fragole ulmine.
Siamo stati estremamente fortunati con il tempo: ci sono stati sette giorni di quasi assenza di pioggia. Ci hanno detto che è stata la prima settimana così dopo mesi.
La mattina seguente ci avventuriamo nella scalata della torre campanaria della cattedrale. Pare che sia la torre in pietra più alta al mondo.
Dopo la faticosa scalata facciamo un giro per il grande e vario mercato ai piedi della cattedrale. Compriamo 2 Kg di ottime fragole da un contadino un po' burbero.
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