mercoledì, settembre 20, 2023

In viaggio con Barbero - Democrazia e dittatura

Consiglio a tutti di vedere la putata In viaggio con Barbero - Democrazia e dittatura (la7.it).
Ascoltando la sua lezione sul concetto di democrazia mi sono reso conto di quante fossero le mie lacune e i miei pregiudizi su quel tema. 

Ecco alcune delle mie lacune o convinzioni sfatate

Barbero mi ha fatto capire che forse oggi definiremmo la tanto idolatrata democrazia ateniese come una dittatura della maggioranza. Ben distante dalle nostre democrazie costituzionali che impongono alla maggioranza di muoversi entro certi limiti ben definiti.
Lo si trova tra il minuto 29 e il minuto 35.


Anche l'amministrazione della giustizia nella democrazia ateniese era gestita dal popolo, attraverso una giuria sorteggiata. Ad esempio per il processo a Socrate 501 cittadini sorteggiati votano a maggioranza per la condanna a morte del filosofo.
Lo si trova tra il minuto 37 e il minuto 39.

Ho scoperto anche che subito dopo la rivoluzione americana gli Stati Uniti d'America non erano una democrazia bensì un'oligarchia. John Adams, padre fondatore e secondo presidente degli Stati Uniti scrive:
"La democrazia, finché dura, è più sanguinaria di un'aristocrazia o di una monarchia. Ricordatevi che una democrazia non dura mai a lungo. Si corrompe, si esaurisce, si suicida. Non c'è mai stata una democrazia che non si sia suicidata"
Sostanzialmente gli Stati Uniti diventano una democrazia solo dopo la guerra di secessione.
Lo si trova tra 1h 11m e il minuto 1h 13m.

mercoledì, settembre 06, 2023

Ustica e la libertà di stampa

Qualche giorno fa qualcuno si chiedeva come mai nessun giornalista francese avesse condotto un'indagine su Ustica. Ora ne è venuto fuori uno: Emmanuel Ostian.
Nell'intervista pubblicata da Repubblica, Ustica, il giornalista francese: "Ecco perché Macron non può dire tutta la verità", Ostian afferma che non aveva mai sentito parlare della storia dell'incidente aereo. 

Visto che poi il suo documentario è uscito nel 2015, immagino che ne abbia sentito parlare per la prima volta dopo il 2010. Quindi se un giornalista d’indagine di circa quarant’anni non ne aveva mai sentito parlare, significa che nel suo paese ci si era impegnati affinché la notizia cadesse rapidamente nel dimenticatoio. 

Dopo aver scoperto la storia dell'incidente aereo, Ostian comincia a sospettare che la Francia possa essere coinvolta. Il sospetto si rafforza nel momento in cui l’aeronautica francese non rispondere alle domande del giornalista.

Il suo documentario viene comunque trasmesso nella TV francese, ma il fatto interessante è che è stato rapidamente ritirato senza repliche, a differenza di tutti gli altri documentari.

Fortunatamente lo si trova ancora su YouTube: CRASH DE L'USTICA : Une Bavure Française?

Come non interrogarsi sulla validità dei criteri che Reporters Sans Frontières usa per stilare l'indice della libertà di stampa?

domenica, settembre 03, 2023

Favino: solo un attore italiano può interpretare un personaggio italiano?

Favino ha ragione. Non tanto sul fatto che debba essere necessariamente un attore italiano a interpretare un personaggio italiano. Quanto sulla critica alla scelta, per me incomprensibile, di attribuire improbabili accenti italo americani ai personaggi italiani in scene ambientate in un contesto italiano.
Mi spiego meglio usando l’esempio citato anche da Favino del film “House of Gucci”. Se far parlare Maurizio Gucci con accento italo americano potrebbe aver senso in una scena ambientata negli USA, che senso ha farlo parlare con lo stesso accento in un dialogo tra italiani ambientato a Milano?
E visto che si parla di accenti, provate a sentire come parla Nicolas Cage in versione originale quando interpreta il capitano Antonio Corelli.
Per tornare a Favino e alla questione se debba essere necessariamente un attore italiano a interpretare un personaggio italiano. A mio modesto avviso potrebbe anche essere accettabile che lo faccia un attore americano, a patto che il regista faccia la giusta scelta linguistica e che l’attore studi la dizione in modo tale da rendere credibile l’interpretazione.

martedì, agosto 08, 2023

Il libero arbitrio è solo un'illusione?

Ci sono due scuole di pensiero con conclusioni diametralmente opposte sul libero arbitrio.
Secondo una il libero arbitrio sarebbe totale, secondo l'altra il libero arbitrio sarebbe del tutto assente e illusorio.

David Chalmers sostiene che il libero arbitrio è probabilistico e la probabilità è guidata dalle emozioni.
Piú forti sono le emozioni più il libero aribitrio diminuirebbe. 
Ad esempio, una forte paura o una forte attrazione spingerebbero il nostro libero arbitrio verso una fuga in un caso e verso un avvicinamento nell'altro.



martedì, luglio 25, 2023

È morto uno degli scrittori italiani più venduti all’estero e quasi nessuno lo ha saputo

"L’Italia non lo sa, ma ieri ha perso uno dei suoi più grandi scrittori! La Francia … La Germania… lo sanno bene. Luca Di Fulvio è stato un poeta della nostra letteratura." 
Così scriveva il 1 giugno Elena Sofia Ricci su Instagram
Effettivamente i media italiani hanno ignorato quasi totalmente la notizia. Io l'ho saputo ieri per caso.

È davvero singolare che la morte di uno degli scrittori italiani più venduti all’estero venga ignorata mentre riceviamo quotidianamente informazioni su vita, morte e miracoli dei personaggi più insulsi.

Aggiungo una nota personale. Anch'io sono stato un suo appassionato lettore. E lui, scoprendolo1, venne a commentare il mio blog nel lontano 2009. Ci scrivemmo per qualche mese e, a dicembre 2009, mi invitò a casa sua. Conversammo piacevolmente a lungo. E rimanemmo in contatto per qualche anno.

Addio Luca. Ci mancherai tu e anche i tuoi libri. 






1 Probabilmente leggendo Dioniso su radiotre - E io risposi qui: Risposta a Luca Di Fulvio