Questa settimana ho imparato una parola nuova: resilienza. Il fatto strano è che l'ho imparata attraverso l'inglese. E per la precisione attraverso la lettura di questo articolo:
How Resilience Works - Improvising Your Way Out of Trouble
Solo che in italiano la parola ha per ora solamente un significato tecnico:
Resilienza: rapporto tra il lavoro necessario per rompere una barretta di un certo materiale e la sezione della barretta stessa; rappresenta la proprietà dei materiali di resistere agli urti senza spezzarsi.
Mentre in inglese la parola ha assunto anche un secondo significato metaforico:
How Resilience Works - Improvising Your Way Out of Trouble
Solo che in italiano la parola ha per ora solamente un significato tecnico:
Resilienza: rapporto tra il lavoro necessario per rompere una barretta di un certo materiale e la sezione della barretta stessa; rappresenta la proprietà dei materiali di resistere agli urti senza spezzarsi.
Mentre in inglese la parola ha assunto anche un secondo significato metaforico:
Definition of RESILIENCE
2: an ability to recover from or adjust easily to misfortune or change
Che a seconda delle mode linguistiche potrebbe arrivare prima o poi anche nella nostra lingua.
Visto quello che è stata la mia vita negli ultimi anni penso di possedere questa qualità... finora almeno...
In realtà l'articolo dice che le persone "resilienti" posseggono tre caratteristche fondamentali: "acceptance of reality; a deep belief that life is meaningful; and an uncanny ability to improvise".
Penso che la prima e la terza caratteristca non mi manchino. Sulla seconda nutro molti dubbi ma magari la posseggo a mia insaputa. Un'altra capacità che viene citata come importante è quella di saper scherzare sulle proprie disgrazie. E penso che non mi manchi neppure quella.
Vediamo invece se riuscite ad indovinare qual è l'organizzazione che viene citata come quella più resiliente della storia dell'umanità.