Una singola persona che pretende uno stipendio annuo di 56 miliardi?
Tanto per farsi un’idea, è una cifra paragonabile (circa 3/4) alla spesa annuale dell’Italia per l’intero sistema di istruzione scolastica, che andrebbe ad aggiungersi a un patrimonio personale di 314 miliardi: paragonabile al PIL della Nuova Zelanda.
E questa persona è circondata da legioni di ammiratori (Umberto Eco avrebbe usato un altro termine ) pronti a osannare ogni sua mossa e convinti che l’ultima elezione presidenziale abbia segnato la riscossa degli esclusi.
No, rimango convinto che non comprerei una Tesla neppure se fossi straricco. Nemmeno sotto tortura!
1 commento:
Francesco
Posto che trovo anche io lo stipendio un filo esagerato, tuttavia fatico a comprendere un mondo dove un giudice si "impiccia" di come un multimiliardario si paga lo stipendio coi "suoi" soldi, mentre sul fatto che un multimiliardario con interessi ovunque riceva un incarico governativo o in futuro venga eletto presidente nessun giudice o legislatore sente la necessità di esprimersi (come già successo in Italia o in USA per il suo amico presidente) 1 g
Dioniso Dionisi
Francesco, non conosco i dettagli della questione legale e forse neppure li capirei bene, ma immagino che la giudice si sia mossa su solide basi legislative. Altrimenti legioni di avvocati le avrebbero già smontato tutto l’impianto.
Relativamente al fatto che un multimiliardario con reddito pari al Pil di un paese possa ricevere un incarico governativo, mi viene da pensare che se ci sono già leggi che possano impedirlo allora è una questione giudiziaria. Altrimenti è materia legislativa.
Ma, visti gli ultimi risultati elettorali, credo che il legislatore non avrà la minima intenzione di regolamentare la materia.
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Dioniso Dionisi
Una volta si diceva che in altre democrazie più mature, un personaggio come Silvio Berlusconi, non sarebbe potuto diventare presidente del consiglio per questioni di conflitto di interessi. Sarebbe interessante adesso capire se negli Stati Uniti esistano tali meccanismi se siano applicabili al caso.
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Dioniso Dionisi
Un’altra considerazione relativa a ‘si paga lo stipendio coi "suoi" soldi’. Quei soldi non sono suoi. La Tesla è una società per azioni quindi quei soldi sono degli azionisti.
Infatti pare che il caso sia stato portato in tribunale proprio da un gruppo di azionisti Tesla.
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Francesco
Dioniso Dionisi sì non per niente ho usato le virgolette ma alla fine sempre di affari privati anche se di molti si tratta. Mentre governare paesi è affare pubblico al quale darei priorità. L'america ha già un presidente affarista multimilionario quindi temo che anche lì la questione conflitto di interessi non sia una questione all'ordine del giorno...
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Dioniso Dionisi
Sì, lo temo anch’io. Però non sono del tutto d’accordo sul fatto che siano solo affari privati. Quelle sono società pubbliche, e non che la legge non regolamenti anche vari aspetti delle società private, ma tanto più che Tesla è una società pubblica e quotata in borsa, la legge deve tutelare tutti gli azionisti.
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