venerdì, gennaio 27, 2023

L'Italia è uno dei paesi più sicuri d’Europa

Mattia Feltri non è il mio giornalista preferito, ma queste sue brevi riflessioni andrebbero lette attentamente. Evidenziano una delle nostre caratteristiche nazionali: spalare fango sul proprio paese indipendentemente da ciò che mostrano le statistiche.
“Ieri mattina, all’inaugurazione dell’anno giudiziario, il primo presidente della cassazione, Pietro Curzio, ha dichiarato l’Italia uno dei paesi più sicuri d’Europa e, a maggior ragione, del mondo. …
In una trentina di anni siamo passati da quasi 2000 omicidi l’anno a 300. E stavolta soltanto Svizzera e Norvegia hanno un tasso di omicidi più basso del nostro. Questione di zero virgola. E mi sembra il momento giusto per un quiz. Sapete qual è la più sicura delle 12 grandi città italiane, quelle con più di 250.000 abitanti?…
Palermo! Da anni!
A Roma, che dopo Madrid è la capitale più sicura d’Europa, ce ne sono 0,6 ogni 100.000 abitanti, a Palermo 0,2. E intanto continuano anche a calare furti e rapine e mi piacerebbe se, quando troviamo del tempo libero, dopo esserci scandalizzati del mutismo dei vicini di casa di Messina denaro, uno di noi spianasse un microfono davanti a un palermitano e a bruciapelo gli chiedesse:
scusi ma perché voi avete meno omicidi di Firenze e Bologna?! Perché non sparate?! Perché ci rovinate tutta la nostra mitologia?!
… Ho cercato la frase di Curzio e ho fatto una fatica boia a rintracciarla. La notizia buona sommersa dalle notizie cattive per evitare che le notizie cattive siano sommerse dalla buona.

domenica, gennaio 15, 2023

Ennio Morricone e i puristi

In questo libro emerge quanto Ennio Morricone abbia sofferto lo stigma dei puristi che lo accusavano di essersi svenduto alla musica da film. Ma è comodo fare i puristi quando si hanno famiglie che pagano l’affitto.

“Nel ’57 avevo scritto il mio Primo concerto per orchestra che avevo dedicato al mio insegnante di conservatorio Petrassi, un lavoro che mi aveva impegnato moltissimo. La prima avvenne al teatro La Fenice di Venezia e fu molto importante. Ma in totale ci guadagnai qualcosa come 60.000 lire di diritti d’autore in un anno. Nel ’56, inoltre, mi ero sposato con Maria e avevamo avuto il nostro primogenito, Marco. Non potevo andare avanti così, perché non avevo una lira. Allora come oggi, vivere con la professione musicale, soprattutto come inizialmente avevo in mente io, cioè scrivendo esclusivamente musica che non provenisse direttamente dalla tradizione popolare, ma perseguisse invece la tradizione dei grandi compositori contemporanei che conoscevo e stimavo, una musica che esprimesse se stessa e che non si legasse alle immagini o alle esigenze contingenti, ma al solo bisogno creativo del compositore… insomma, come la vogliamo chiamare? Musica d’arte, oppure musica «assoluta», come ho iniziato a definirla io negli anni a venire… be’, vivere scrivendo una musica di questo tipo non era e non è cosa semplice.”

lunedì, gennaio 09, 2023

Rimozione, a me totalmente incomprensibile, del mio canale da YouTube

Stamane ho ricevuto un’email da no-reply@youtube.com con il seguente contenuto: “Nell'esaminare i tuoi contenuti, abbiamo rilevato violazioni gravi o ripetute delle Norme della community. Pertanto, abbiamo rimosso il tuo canale da YouTube.”
Dato che non riuscivo nemmeno lontanamente a immaginare quale del mio limitatissimo contenuto potesse violare le norme, ho compilato il modulo per il ricorso.
Dopo 5 minuti è arrivata la risposta in una seconda email: “A seguito di un'attenta verifica del tuo canale, abbiamo confermato che viola le norme sull'incitamento all'odio.”
Chi mi conosce sa che “l'incitamento all'odio” è quanto di più distante possa esserci dal mio stile.
Quindi rimangono due possibilità:
1. Qualcun altro ha caricato del contenuto appropriandosi del mio canale.
2. È stato commesso un errore di valutazione.

Dato che la seconda email non ammette possibilità di replica e non mi consente neppure di capire quale sia il contenuto incriminato, ho seguito la strada della richiesta alla "community". Ma credo di aver commesso un'imprudenza fornendo, su richiesta di un membero della "community", l'ID del mio canale Youtube e il numero di caso assegnato alla mia richiesta al supporto di Youtube. 

Si accettano consigli.