giovedì, luglio 31, 2014

La nuova Germania mi fa paura

In un suo libro recente un personaggio dice «quello che la Germania non ha fatto con i panzer, lo sta facendo attraverso l’economia». È anche la sua opinione? «È un paradosso. Ma è indiscutibile che la Germania stia schiacciando gli altri Paesi europei. Sono sempre più convinto che nel 1989 si sia verificato uno slittamento di libertà e di dipendenze. Oggi godiamo della libertà politica, di stampa, della libertà di viaggiare, ma tutto è ridotto a una dimensione economicistica. L’economia ha assunto un ruolo di controllo e molte cose non vengono più fatte attraverso l’oppressione, ma attraverso incentivi».
È un estratto dell'intervista a Ingo Schulze (scrittore tedesco) pubblicata su La Stampa. Eccone un altro:

Schulze, la crisi ha reso la Germania più egoista? «Sono sempre più scettico rispetto a quando sta accadendo non solo in Germania, anche in Europa. C’è una crescente polarizzazione e il modello dell’omologazione dei Paesi dell’Est al nostro è fallimentare. Andrebbe messa in discussione l’ideologia della crescita. Ogni volta che c’è un problema, si cerca di risolverlo attraverso il Pil. Ma la disoccupazione non si può affrontare così».Be’, insomma… «Inoltre mi preoccupa il ruolo della Germania in Europa: la sta schiacciando economicamente, facendo un dumping enorme sui salari. Ovvio che gli altri Paesi ne escono a pezzi. Con questa politica, l’euro non può sopravvivere. Inoltre è chiaro che il nostro lusso più recente è esportare distruzione». In che senso? «Ho letto che il 60% dei danni ambientali della Svizzera vengono prodotti all’estero, immagino che le percentuali siano simili per la Germania.

L'articolo inteero lo trvate qui.

mercoledì, luglio 30, 2014

Cammino transappenninico: secondo giorno

Domenica 15 giugno


Dopo le disavventure climatiche di ieri, un'abbondante colazione preparata dalla signora Filomena ci fornisce le energie necessarie per riprendere il cammino. Riusciamo a partire poco dopo le 7:30. Anche da Arsoli a Cervara la salita è media e costante. All'inizio il paesaggio è pieno di ulivi ma, dopo un paio di chilometri di salita gli ulivi scompaiono per lasciar posto
 a una tipica macchia mediterranea alta.
Presto entriamo nel Parco dei Monti Simbruini.
Al bivio per Cervara (1053 m - 502 abitanti), a un chilometro dal paese,

viste le nuvole nere all'orizzonte, riuniamo il consiglio del cammino. E, a grande malincuore, perché avrei voluto vedere Cervara, il mio voto è per il proseguimento verso Subiaco scartando Cervara. Quindi ci separiamo. Io e Zucchero scendiamo verso Subiaco e la nostra amica sale verso Cervara.
Dopo un paio di chilometri di discesa un auto ci supera e si ferma davanti a noi. Dal finestrino posteriore, si affaccia quindi la nostra amica che ha, evidentemente, trovato un passaggio per Subiaco.
Dopo altro paio di chilometri comincia a piovere. Ma, fortunatamente, troviamo quasi subito una pensilina alla fermata del Cotral. L'attesa dura circa un'ora. E, verso la fine, un autobus di passaggio si ferma inaspettatamente. E non ha intentione di ripartire. Fino a quando Zucchero non va lì e dice:
- No grazie.
- Ma siete sicuri con questo tempo?
- Molto gentile ma vorremmo proseguire a piedi.
Poco dopo spiove e ripartiamo. Anche se i tuoni proseguono. - "Il cammino del tuono e della ginestra" dovremmo chiamarlo - mi viene da pensare. Sono le due costanti di questo cammino.
Più ci avviciniamo a Subiaco e più le nuvole si diradano. E, alle porte della città, esce il sole.
Lì, pressanti bisogni fisiologici, ci spingono a fermarci all'Hotel Miramonti. - Il bar è solo per gli ospiti dell'albergo - ci dice il proprietario. Ma, molto gentilmente, ci permette di usare il bagno e ci offre persino un caffè. - La citerò come esempio di gentilezza - gli dico.
A Subiaco la rocca dei Borgia attrae subito la nostra attenzione. Meditiamo se deviare verso l'altura ma, alla fine, desistiamo e ci dirigiamo verso Via dei Monasteri - passando anche davanti alla casa della Lollobrigida - dove c'è la nostra meta di tappa notturna: il Ristorante Belvedere. Molto gentilmente la signora del ristorante ci prepara il pranzo nonostante la tarda ora: degli ottimi strozzapreti con pomodoro e odori. Il giovane cameriere, in risposta ai nostri complimenti, ci dice che il segreto consiste nell'aggiungere pezzetti pomodoro fresco, completi di liquido, verso fine cottura. Complessivamente il ristorante è arredato con grande cura e molto gusto e di lì si gode anche di una bellissima vista.

Per il dopo-pennica pianifichiamo una visita a Santa Scolastica....

giovedì, luglio 24, 2014

Le nostre figlie e il modello Ruby

Nelle ultime settimane ho visto nei vari social-media prese di posizione che non sono riuscito a spiegarmi. Come possono - pensavo - persone che stimo, padri e madri di famiglia, che in altre occasioni si mostrano molto attenti a questioni di morale, mostrare tutto questo entusiasmo per una sentenza, che forse sarà pure giusta da un punto di vista giudiziario. Ma...

Poi qualche giorno fa ho ascoltato la lettura di questo articolo "Le nostre figlie e il modello Ruby" di Maurizio de Giovanni.
Ecco, proporrei a tutti la lettura di tale articolo perché offre molti spunti di riflessione. Ne riporto di seguito qualche stralcio.
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"Sempre interessante seguire il dibattito post sentenza dei processi aventi Berlusconi sul banco degli imputati. È come trovarsi allo stadio, con opposte tifoserie pronte a intonare cori di esultanza o di disperazione dopo un gol... 

Un teatrino divertente e anche un po' triste, insomma, che da oltre vent'anni caratterizza la politica italiana e ci mette clamorosamente alla berlina in tutto il mondo, contribuendo alla costruzione di uno stereotipo che toglie ulteriore forza alla voce internazionale del nostro Paese. Come se ce ne fosse bisogno.

... le conseguenze istituzionali ... sono immediate ed evidenti... I titoli dei giornali sono univoci: e ora, le riforme. Stabilendo in piena ufficialità l'assunto che il rifacimento della Carta Costituzionale ... dipendano dal fatto che un signore anziano e con una soglia piuttosto bassa di resistenza ai propri residui istinti sessuali abbia o meno avuto conoscenza che una delle signorine di cui si serviva non fosse maggiorenne. 

E tuttavia nessuno si esime dal considerare il solo risvolto politico della vicenda... Ma nessuno che si interroghi, invece, sulle implicazioni morali di quello che è accaduto e che continua ad accadere, a prescindere dal fatto che la signorina Karima all'epoca dei fatti avesse o meno compiuto diciott'anni. Perché se ci fermiamo un attimo a considerare il fatto in sé, lo scenario è tristissimo e dolorosamente emblematico della condizione attuale della nostra etica sessuale. Qui c'è stato un luogo fisico, un condominio addirittura, nel quale alcuni facoltosissimi uomini d'affari, esponenti dell'imprenditoria, della politica e dell'informazione, parcheggiavano ragazze belle e giovani mantenendole nel lusso e nell'assoluto benessere a fronte di prestazioni ludiche e sessuali. Queste ragazze, che ora attaccano pubblicamente la loro collega di origini marocchine per aver posto involontariamente fine a questo bengodi, facevano questa vita con la piena acquiescenza delle famiglie, che godevano indirettamente del così detto indotto di questa piccola impresa produttiva. Se, come si diceva, ci fermassimo a riflettere, dovremmo prendere coscienza che poco, pochissimo conta che uno degli sfruttatori fosse o meno il capo di una parte politica, o che abbia telefonato in questura inventandosi che la fermata fosse la nipote di Mubarak: questo dovrebbe essere al massimo materia per i giornali satirici o per il cabaret televisivo. Quello che invece pesa tanto, e dovrebbe scuotere qualche coscienza in più, è che in uno dei Paesi industrializzati del Magnifico Occidente alcune ragazze belle, intelligenti, istruite e consapevoli non sappiano trovare altra strada veloce per procurarsi un'esistenza soddisfacente che vendersi alle voglie tristi di uomini laidi e loschi, che invece di fare i nonni come l'età gli imporrebbe utilizzano soldi e potere per dare pepe a serate a base di musica, lap dance e pillole azzurre. Da padri e madri dovremmo addolorarci per questo, invece di innalzare peana o canti di dolore per la sorte del politico che ora, finalmente e benevolmente, con un flute di champagne in mano, decide di dare il via agli accordi per le riforme. Le nostre figlie, signore e signori, seguono ormai da anni un modello socioculturale drammatico, che tirerà a fondo la nostra società. La velina, l'olgettina, la ballerina di fila e la fidanzata di calciatore sono il target più gettonato dalle ragazzine che guardano a occhi spalancati lo schermo azzurrino sognando e sperando di poter un giorno diventare Karima. E queste nostre figlie saranno le madri dei nostri nipoti. Il signor B. potrà essere assolto o meno, e la cosa personalmente ci lascia assolutamente indifferenti. Tanto, noi saremo comunque condannati."

lunedì, luglio 14, 2014

Carnevale della Matematica #75: La matematica della musica o la musica della matematica?

Puntuale come un (neu)treno della Ginevra-L'Aquila, il #carnevaledellamatematica #75, ospitato da me su Pitagora e dintorni, è arrivato alle 3:14 del 14/7.
Ovviamente è un carnevale bellissimo. E allora che aspettate ad andarvelo a leggere?


La prossima edizione, quella ferragostana del 14 agosto 2014, sarà ospitata da .mau. e, come tema facoltativo, avrà "Matematica estiva". Sarà l'edizione #76 e, come nome in codice, avrà "canta, canta nella luce".

Calendario con le date delle prossime edizioni del Carnevale

martedì, luglio 01, 2014

Il mio primo ebook: La Musica dei Numeri

È stato pubblicato il mio primo ebook. Si intitola "La Musica dei numeri" ed è un racconto di scoperte e competizioni tra gli allievi della scuola di Pitagora.

Che cosa ossessiona Pitagora fino a diventare un incubo e a spingerlo a compiere un’incursione nella bottega di un fabbro? Quale sarà la grande scoperta che lo porterà a rivoluzionare gli insegnamenti della sua scuola di Crotone? Quali le lezioni sbeffeggiate da Ippaso, il più intelligente della scuola ma anche il più ribelle e arrogante? Quale la sua provocazione finale? E che c'entra la musica?

Leggetelo e fatelo leggere. Ché magari poi uscirà pure il secondo del dittico.





Dove lo si può trovare?

bookrepublic
Feltrinelli
Amazon (it, com, de, uk)
iTunes
Il Fatto Quotidiano Ebook store
iBooks per iPad and iPhone
E su altri siti

Se vi servono informazioni su come leggere un ebook su Bookrepublic potete trovare una
Guida all'ebook dove viene anche spiegato come leggere un ebook sul tuo computer di casa.

Aggiornamento del 3 di luglio 

Pare che le cose stiano andando bene.


Aggiornamento del 3 di dicembre
È stato pubblicato il seguito: La Musica dell'irrazionale