martedì, marzo 30, 2010

Intervista su IOL Radio: terza parte

La terza delle quattro parti della mia intervista è stata trasmessa ieri sera sulla webradio di italiansonline.net.

Per chi fosse interessato è possibile riascoltare le tre parti su
IOL Radio. La mia intervista è la prima in tutte e tre le puntate.

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lunedì, marzo 29, 2010

Grigorij Perelman rifiuta 1 milione di dollari!?

Nel 2002 Grigorij Perelman (Григорий Яковлевич Перельман) dimostra la congettura di Poincaré (uno dei più importanti problemi insoluti della matematica). Dopo lunghissime verifiche operate dai migliori matematici del mondo, al matematico russo viene assegnata nel 2006 la medaglia Fields (il nobel della matematica).

Grigorij Perelman decide di rifiutare la medaglia, di dimettersi dal suo posto a San Pietroburgo, e di andare a vivere con la madre in una casa popolare, lontano da università e interviste, e con la sua pensione come unica fonte di sostentamento. In una intervista, spiega la sua scelta così: "Non voglio essere uno scienziato da vetrina e troppi soldi in Russia generano solo violenza".

Dopo questa decisione scompare. Viene fotografato solo una volta nella metropolitana di Mosca nel 2007.

Il Clay Mathematics Institute nel 2000 aveva messo in palio 1 milione di dollari (Clay Millennium Prize Problems award) per chi avesse dimostrato la congettura di Poincaré. Il 18 marzo 2010 finalmente l'istituto ha reso noto che la dimostrazione di Perelman soddisfa tutti i requisiti per l'assegnazione del premio.

Pare che Perelman sia orientato a rifiutare il milione di dollari.

venerdì, marzo 26, 2010

Intervista a Dioniso su IOL Radio: seconda parte

La seconda delle quattro parti della mia intervista è stata trasmessa ieri sera sulla webradio di italiansonline.net.

Per chi fosse interessato è possibile riascoltare le due parti su
IOL Radio. La mia intervista è la prima della puntata.

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mercoledì, marzo 24, 2010

Contatti sociali

Da qualche tempo uno dei miei motivi di insoddisfazione è il fatto che il mancato padroneggiamento della lingua produce quella mancanza di immediatezza che contribuisce a rendere più difficili i contatti sociali con un popolo che già di per se non è particolarmente noto per la sua estrema socievolezza.

Oggi è stata una giornata piena di sole. Il nostro termometro è arrivato fino a 25°. Alle 11:30 sono andato all'appuntamento per sistemare il problemino che ho alla spalla. La fisioterapista era molto in vena di chiacchiere. Non è che la cosa mi dispiacesse. L'unico problema della signora però è che riesce a fare una sola cosa alla volta. Quindi ogni chiacchiera le faceva interrompere la manipolazione.

Poi sono passato a comprare il prosciutto e il signore, che di solito non sprizza simpatia tantomeno socievolezza, mi ha intrattenuto con le sue considerazioni relative ad un corso di cucina italiana pubblicizzato nel suo negozio e in particolare sull'inopportunità di proporre ricette a base di funghi porcini in questa stagione.

Ma la ciliegina sulla torta è stata aggiunta dalla fruttivendola che quando mi ha visto, in uno slancio di socievolezza, è corsa verso di me parlando ad alta voce e gesticolando ed è arrivata quasi a toccarmi. Dopo una prima fase di disorientamento sono riuscito a decifrare il suo accento badense:
- Ieri l'ho vista! Mentre faceva la camminata nordica! Mi sono detta: quello lo conosco!
- Eh sì, vado 3-4 volte a settimana...
- Ah, così spesso! Anch'io ci vado! Ma perché le mele le ha messe in quel modo? Non è meglio metterle dentro la sua busta?
- Eh, sì. La scarola potrebbe mettermela in una busta di plastica?
- E certo non è il caso di metterla così bagnata nella sua busta di stoffa. Ci vediamo sabato allora eh!


Mentre tornavo a casa mi son chiesto: ma sarò io o sarà la primavera?

Intervista a Dioniso su IOL Radio: prima parte

Sono stato intervistato dalla webradio di italiansonline.net. L'intervista è stata spezzata in quattro parti.
Per chi fosse interessato è possibile riascoltare la prima parte dell'intervista su
IOL Radio. La mia intervista è la prima.

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domenica, marzo 21, 2010

Sveglia espressa?!

Stamane dopo diverse nottate di sonno agitato e costellato di veglie stavo finalmente riuscendo a dormire con la serenità di un poppante. ...forse a causa della sopraggiunta primavera...
Quando un suono acuto e lancinante mi perfora il timpano per andare a conficcarsi al centro della mia massa cerebrale.
Dopo il soprassalto e qualche secondo di smarrimento guardo la veglia: 6:15. L'incessante sibilo proviene dalla cucina...
Ebbene sì, la colpevole è proprio lei!

Oggi ho imparato due cose:
  1. ogni progresso tecnologico include intrinsecamente reconditi nocumenti
  2. se si stacca la spina l'orologio continua a funzionare ma la la sveglia no. Con la spina attaccata invece funzionano tutti e due anche senza caffettiera inserita!! Quindi si viene svegliati senza neppure la consolazione del caffè.

Equinozio di Primavera

Buon Equinozio di Primavera a tutti!

Mi mantengo nella tradizione delle immagini kitschissime.

Purtroppo gli auguri sono un po' in ritardo, visto che l'equinozio è stato ieri alle 17:32. Ma io continuo ancora a chiedermi perché la maestra ci diceva che l'equinozio di primavera cade il 21 marzo e quello d'autunno il 21 settembre. Lo diceva pure a voi la vostra maestra?
Guardate qua! Non capitano quasi mai il 21.

Ad ogni modo, maestre a parte, auguro di nuovo che porti fortuna e prosperità a tutti!

sabato, marzo 20, 2010

Il Dottor Djembe

Se una giornata va storta e avete addosso rodimenti, tristezze o preoccupazioni, scaricatevi un paio di puntate del Dottor Djembe sul vostro lettore mp3 e andate a fare un po' di movimento con le cuffiette alle orecchie.
Per me funziona. Magari funziona pure per voi.

giovedì, marzo 18, 2010

Frittélli di broccolo romanesco

L'idea mi è venuta mentre lavoravo.

Detto.












Fatto.

La ricetta della pastella è come questa. L'unico neo è stato che ho dimenticato di metterci il sale.

mercoledì, marzo 17, 2010

Sveglia espressa

Per anni ci eravamo rifiutati di prenderla in considerazione. Sempre snobbata e derisa. Ce l'avevano proposta come regalo e l'avevamo rifiutata sdegnati.
Ora finalmente si è presa la sua rivincita. Domattina sarà lei a svegliarci alle 6 con il suo allettante aroma e il suo soave e melodioso canto odisseo.

lunedì, marzo 15, 2010

Manifestazione Francoforte, fini fini reloaded e Agorà

Principali attività finesettimanali

Manifestazione a Francoforte all'ingresso della prima sede del parlamento tedesco.
Video
Pensavamo che lo spiegamento di forze fosse stato pianificato dagli efficientissimi tutori dell'ordine teutonici per fronteggiare la pericolosissima folla di italiani.

Invece ci siamo dovuti rassegnare ad accettare il ruolo di comparse: gli animalisti erano più numerosi e più arrabbiati.

Domenica
Zucchero, dopo quasi dieci anni, è riuscita a procurarsi la ricetta del condimento dei fini fini del nostro banchetto nuziale e l'ha provata con la pasta congelata la scorsa settimana.

Visione di Agorà. Ne avevo parlato qui. È la storia di Ipazia di Alessandria, "matematica, astronoma e filosofa greca, seguace della filosofia neo-platonica, uccisa barbaramente da parte di monaci cristiani" a causa delle sue idee.
Il film ci è piaciuto. Abbiamo verificato che tutti i personaggi (il prefetto Oreste, e i vescovi Teofilo, Cirillo) e i fatti principali sono documentati storicamente.

domenica, marzo 14, 2010

Carnevale della Matematica #23

Non solo oggi è il 14 del mese e quindi c'è l'appuntamento con il Carnevale della Matematica, ma essendo il 14 marzo oggi è anche pigrecodì.
L'edizione del Carnevale è la numero 23. Stavolta ad ospitarlo è il blog Popinga.



Il numero e la qualità degli articoli cresce sempre di più.
Il mio contributo viene introdotto in questo modo:

Dioniso, che insiste a chiamare Blogghetto un blog di tutto rispetto e Dulcinea la sua bici, è stato il primo a inviare il proprio contributo, che prosegue una panoramica sulla storia della matematica intrapresa da tempo. Il protagonista di questo articolo, dal titolo Un percorso storico tra Numeri e Geometria - Parte 16: il basso medioevo in Europa: Gerberto di Aurillac, Logica e Filosofia scolastica, è Gerberto di Aurillac (ca. 940 – 1003), che fu probabilmente il primo ad insegnare l'uso delle cifre indo-arabiche nell'Europa cristiana. Dioniso fa anche notare come i pochi progressi degli inizi del nuovo millennio nell'Europa cristiana, piuttosto che nel campo della matematica, avvennero soprattutto nell'ambito della logica.


giovedì, marzo 11, 2010

Norvegia 11: Geiranger, Åndalsnes e Molde

Venerdì 5 giugno


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La prima tappa del nostro viaggio in autobus verso Molde è su una terrazza panoramica che sovrasta il fiordo e che è a sua volta sovrastata da una cascata.








La terrazza offre una stupenda vista del fiordo.






La nostra guida è una giovin svedese sui venti anni che vive in Norvegia (a Molde) da qualche anno. Ispira simpatia. Ci informa minuziosamente anche su fatti di interesse un po' discutibile. Tipo: "here you can see the place where you can play bowling". Un commento che invece mi risulta interessante, soprattutto perché significativo dal punto di vista della comprensione di prospettive culturali diverse, è quello che la giovane fa quando ci descrive l'agricoltura locale. Ci informa che il microclima di quell'area è molto mite e quindi, oltre a consentire l'enorme produzione di ottime fragole, frutto di cui i norvegesi sono ghiotti, consente anche la produzione di "frutti esotici" come pesche e albicocche. Ho ritenuto opportuno informare mio padre del suo finora ignoto attributo di produttore di frutti esotici.

Dopo una breve sosta a Gudbrands Bru riprendiamo il viaggio e abbiamo la nostra prima esperienza di attraversamento di una galleria "subfiordica". In seguito ne attraversermo molte. Si tratta di una sorta di galleria/montagnarussa sottomarina con improvvisa ripida discesa seguita da altrettanta speculare risalita.

Raggiungiamo quindi una montagna di circa 1000 m dove troviamo un paesaggio innevato con laghetti semighiacciati.
Sull'autobus conosciamo due coppie di sposini italiani in viaggio di nozze: F. e M. (Chieti, Bari) e D. e C. (Macerata). Durante il viaggio ci accorgeremo che la quasi totalità degli italiani che incontriamo appartengono alla categoria viaggi di nozze.

Dopo una sosta con rituale battaglia di palle di neve tra me e Zucchero (strano farlo a giungo) risaliamo sull'autobus che ci riporta al livello del mare scendendo per gli undici tornanti scavati nella roccia della tortuosissima Trollstigvegen (scala dei troll - nella foto sovrastante).

Dopo la tappa ad Åndalsnes riprendiamo il viaggio con l'attraversamento di un fiordo per mezzo di un piccolo traghetto e raggiungiamo infine Molde. Dove è prevista la cena in un ristorante.
A tavola capitiamo vicino a un gruppo di maturi britannici: una coppia ed un signore con una fluente criniera, tutti probabilmente in una fascia d'età intorno ai 60. Dopo un po' di conversazione la signora si complimenta con Zucchero per il suo buon inglese. Le chiede: dove lo avete imparato? La risposta di Zucchero suscita un ventata di ilarità: in Germania!
Il signore dalla fluente criniera risulta invece essere un poeta scozzese. Ci racconta un simpatico aneddoto capitatogli durante un viaggio in Sicilia. Aveva il desiderio di visitare l'Etna e si avventurò alla ricerca del vulcano senza neppure una carta stradale: è il vulcano più grande d'Europa, vuoi che non lo trovi a vista!? Ovviamente non lo trovò ed ebbe bisogno di chiedere indicazioni, ma non riusciva a trovare nessuno che capisse la sua lingua. Quando finalmente riuscì a trovare un siculo semianglofono che capiva la sua domanda si sentì rispondere in un'urlante anglosiculo: "You first go to Misterbianco!!", "You first go to Misterbianco!!!". Al che il poeta scozzese si allontanò timoroso e perplesso pensando che l'indicazione stradale comprendesse la richiesta di un permesso al Signor Bianco e abbandonò l'idea della visita al vulcano.

Dopo cena passeggiamo un po' per Molde con F., M., D. e C.

e quindi ci reimbarchiamo sulla Midnatsol.
Questa è una delle ultime fotografie che scatto verso le 11:30 prima di andare a letto.

mercoledì, marzo 10, 2010

Concessione e revoca

La Console del Consiglio lo aveva sottoposto alla dolorosa prova e si era rimessa alla clemenza del Gran Consiglio dei giudicanti.

Dopo un'interminabile attesa il gran consiglio dei giudicanti formulò finalmente la sentenza:

che il Permesso non sia revocato!


Non era la prima volta che la spuntava.

Altre prove arriveranno seguite da altre sentenze, nei secoli dei secoli.

domenica, marzo 07, 2010

Nuova fissa zuccheresca: pasta stesa e tagliata a mano

Oggi ci siamo deliziati con una novità culinaria:i fini fini stesi e tagliati a mano da Zucchero e conditi con gamberi soffritti in aglio e olio.

Stasera invece 7 Km di camminata per le strade ancora semighiacciate (siamo stati quasi tutto il giorno sottozzero nonostante il sole) che hanno compreso: acquisto dei biglietti ferroviari per la visita pasquale di mio padre che continua ostinatamente a rifiutarsi di salire in aereo (i miei viaggiano come le famiglie reali usando mezzi diversi in tempi diversi); döner kebab in un nuovo ristorante libanese (simpatici i camerieri persiani e buona la qualità: ci torneremo); e infine visione di Whatever works di Woody Allen (divertente commedia molto Woody Allen).

sabato, marzo 06, 2010

Auspicando la primavera ce ne andiamo al cinema
Where is home? Home is wherever we are

Un paio di giorni fa in preda ad uno slancio ottimistico-propiziatorio avevo riposto gli scarponi che indosso solo quando nevica.

Stamane Zucchero si è alzata prima di me. Sono stato richiamato dalle sue imprecazioni ed andando alla finestra ho trovato questi paesaggi.

Ho dovuto ritirare fuori gli scarponi. Inoltre scendendo le scale ci siamo accorti che i vicini antipaticissimi del primo piano, Mortisia e Mortimer, avevavo spostato la pala e il foglietto dei turni per spalare la neve mettendoli ben in evidenza per sottolineare la mancanza del nostro amico/vicino Claude che si era sottratto al dovere antelucano. Sapendo che Claude si trova attualmente in Francia sono stato io a dilettarmi nell'amena attività della spalatura del marciapiede.

Nel pomeriggio ci siamo fatti i nostri bei venti minuti di camminata sulle strade ghiacciate per andare a vedere Julie & Julia in versione originale.

Il film è piaciuto molto sia a me che a Zucchero. È entrato molto in risonanza con le corde di entrambi. A momenti mi è sembrato quasi che parlasse di noi. La pellicola è basata su due storie vere: quella di Julia Child, ambientata principalmente in Europa nel periodo macartista degli anni '50; e quella di Julie Powell ambientata in America tra il 2004 e il 2006.
Uno dei protagonisti del film è il blog di Julie Powell. Qui se ne trova una copia.