domenica, marzo 29, 2020

Coronavirus: dati e grafici 29 marzo: coi nostri comportamenti salviamo vite

"Con i nostri comportamenti salviamo vite" ha detto il Prof. Richeldi durante la conferenza stampa di oggi della Protezione Civile.
Forse non c'è sintesi migliore per commentare i dati di oggi: i contagi decrescono, i morti decrescono e i pazienti in terapia intensiva decrescono. Quale prova migliore che le misure prese e i nostri comportamenti stanno contribuendo a salvare vite?

Contagi totali, casi attivi, pazienti guariti
I guariti di oggi sono 1434 e portano a 13030 il totale dei guariti.



Andamento del tempo di raddoppio relativo al totale di contagi in Italia. 
È il valore massimo raggiunto finora. Quasi 12 giorni e mezzo.



Confronto tra la curva dei contagi in Germania e quella dei contagi in Italia, con il dato italiano traslato di otto giorni in avanti



Andamento del tempo di raddoppio relativo ai deceduti 


Visti i dati e il fattore di crescita di oggi, per domani, 30 marzo, potremmo aspettarci:

Contagi totali in Italia circa 103200

Coronavirus e la crisi dell'Unione Europea

Mi trovo in totale accordo con António Costa, il primo ministro portoghese che ha definito ripugnante l’atteggiamento del ministro delle Finanze olandese (Wopke Hoekstra propone di mettere sotto inchiesta i paesi che non hanno le risorse di bilancio per far fronte all’epidemia di coronavirus). Così come trovo ripugnante, inadeguato e sconveniente l’atteggiamento di Christine Lagarde quando dice che “non è nei miei piani passare alla storia per un altro whatever it takes” e quello di Ursula Von der Leyen quando afferma che "i Coronabond sono solo uno slogan".
Allo stesso tempo mi viene da considerare l’iniziativa di Conte come la più congrua possibile in questo momento. E cioè combattere fino all’ultimo barlume di energia per ottenere quello che ci spetta e che ci si aspetta da una comunità di stati che abbiamo contributo a fondare, che abbiamo sostenuto per 63 anni e alla quale si dà (2 miliardi annui netti) per sostenere le regioni più povere e dalla quale ci si aspetta di ricevere nel momento del bisogno. Dobbiamo unrici in un fronte compatto con gli altri otto paesi alleati (Spagna, Portogallo, Grecia, Francia, Irlanda, Belgio, Lussemburgo e Slovacchia) e pretendere il cambiamento dei parametri per affrontare questa crisi senza precedenti.
Ecco quali sono le prime argomentazioni che mi sono venute in mente a sostegno di questa tesi, tenendo presente che io non sono né un economista, né un politologo, né un sociologo e quindi riporto solo la mia impressione di persona incompetente basata su dati a mia disposizione e su qualche riflessione.

Credo che in questo momento di grande difficoltà e di apparente disgregamento dei valori di solidarietà alla base di ogni patto comunitario, nel piccolo nel grande, tutti dovremmo fare uno sforzo per rimanere razionali e non cedere alle sirene delle soluzioni facili. È molto raro che le soluzioni facili siano quelle giuste quando i problemi sono complessi. E credo nessuno possa negare la complessità del problema sanitario ed economico attuale.
Le sirene delle soluzioni facili in questo momento ci dicono: usciamo dall’Europa, usciamo dall’euro. Ma aldilà dello slogan dovremmo riflettere su che cosa implicherebbero queste soluzioni nella pratica.

1. Uscire dall’UE ci permetterebbe di affrontare i problemi prodotti dal coronavirus a breve termine? Per darci una risposta sui modi e sui tempi dell’uscita dall’Europa potremmo semplicemente considerare il caso di Brexit: a che cosa hanno portato tre anni di trattative, tentennamenti e ripensamenti?

2. Pure ammettendo che l'uscita dall'UE possa avvenire dall’oggi al domani, quali risorse finanziarie avrebbe l’Italia per poter affrontare da sola la grossa crisi sanitaria ed economica presente e futura?

3. L’Italia ogni anno versa all’Ue 2 miliardi in più di quanto riceve (la Germania ne versa nove).
Uscendo potremmo rivendicare i miliardi di euro versati negli anni?

4. Non dovremmo invece considerare l’iniziativa di Conte come la più razionale e congrua possibile in questo momento? E cioè combattere fino all’ultimo barlume di energia per ottenere quello che ci spetta e che ci si aspetta da una comunità alla quale si dà (Vedi i 2 miliardi annui di cui sopra) e dalla quale ci si aspetta di ricevere nel momento del bisogno? È la comunità che abbiamo contributo a fondare, che abbiamo sostenuto per 63 anni e che adesso dobbiamo contribure a far cambiare. Dobbiamo unrici in un fronte compatto con gli altri otto paesi alleati (Spagna, Portogallo, Grecia, Francia, Irlanda, Belgio, Lussemburgo e Slovacchia, che insieme rappresentatno il 60% del PIL europeo) e pretendere il cambiamento dei parametri per affrontare questa crisi senza precedenti.

lunedì, marzo 23, 2020

Coronavirus: dati e grafici 23 marzo

I dati del coronavirus in Italia continuano a migliorare. La crescita è di nuovo rallentata sia per i contagi sia per i decessi. Le misure prese continuano a produrre risultati. Avanti così.

Contagi totali, casi attivi, pazienti guariti
I  guariti di oggi sono 408 e portano a 7423 il totale dei guariti.



Andamento del tempo di raddoppio relativo al totale di contagi in Italia. 
È il valore massimo raggiunto finora. Supera gli 8 giorni.



Andamento del fattore di crescita dei contagi in Italia 
E anche questo, ovviamente, è migliorato scendendo.



Confronto tra la curva dei contagi in Germania e quella dei contagi in Italia, con il dato italiano traslato di otto giorni in avanti



Ospedalizzati, deceduti e pazienti in terapia intensiva


Visti i dati e il fattore di crescita di oggi, per domani, 24 marzo, potremmo aspettarci:

Contagi totali in Italia circa 69104
Contagi totali in Germania circa 33526

domenica, marzo 22, 2020

Coronavirus: dati e grafici 22 marzo

I dati relativi al contagio coronavirus in Italia oggi sono migliori e ci riaccendono una speranza. La speranza che la tendenza sia confermata nei prossimi giorni. La crescita sta rallentando sia per i contagi sia per i decessi. Credo che le misure prese stiano cominciando a produrre risultati. La strada è quella giusta. Continuiamo a essere pazienti e rigorosi nell'applicare le misure.

Contagi totali, casi attivi, pazienti guariti
I  guariti di oggi sono 953! Il che porta a 7024 il totale dei guariti. Da notare la minore ripidità della curva azzurra dei contagi.


Andamento del tempo di raddoppio relativo al totale di contagi in Italia. 
È il valore massimo raggiunto finora. Si avvicina ai 7 giorni.


Andamento del fattore di crescita dei contagi in Italia 
E anche questo, ovviamente, è migliorato scendendo.



Confronto tra la curva dei contagi in Germania e quella dei contagi in Italia, con il dato italiano traslato di otto giorni in avanti





Ospedalizzati, deceduti e pazienti in terapia intensiva


Visti i dati e il fattore di crescita di oggi, per domani, 23 marzo, potremmo aspettarci:

Contagi totali in Italia circa 65275
Contagi totali in Germania circa 27650

sabato, marzo 21, 2020

Coronavirus: alcune ipotesi sui tempi per il ragiungimento del picco dei positivi

Ieri l'amico Gianni Amati, che da anni fa ricerca su Big Data Analysis; Search & sentiment analysis, ha pubblicato questo Tweet con delle ipotesi sui tempi per il ragiungimento del picco.
Per elaborare le ipotesi ha messo a confronto le curve dei positivi di Cina, Corea del sud, Germania, Spagna, Francia, Regno Unito, traslandole rispettivamente di 38, 3, -7, -7, -9 e -11 rispetto alla curva dei positivi in Italia.




Gianni Amati si chiede se i decreti del nostro governo avranno lo stesso effetto delle misure cinesi. E quindi se la nostra curva continuerà a rimanere al di sotto di quella cinese. In tal caso, il picco dei positivi dovrebbe essere raggiuno entro la prossima settimana.
Oppure se la nostra curva scavalcherà quella cinese e dovremo aspettarci un picco dei positivi più ritardato.
Visto che per il momento la nostra curva si trova al di sotto di quella cinese, io opterei per l'ipotesi più ottimistica. Siete d'accordo?
Un altro aspetto da notare è che gli effetti delle varie restrizioni arrivano solo dopo più di due settimane. Attualmente siamo solo poco dopo gli effetti del decreto di chiusura delle scuole.

Anche l'amico e coautore Spartaco ieri ha proposto un'ipotesi: che l'andamento dell'epidemia in questa fase sia meglio descritto dai ricoveri, che non sono influenzati dai criteri di screening e dall'emersione dei casi asintomatici.

giovedì, marzo 19, 2020

Coronavirus: dati e grafici 19 marzo

Ecco i dati e alcuni miei grafici relativi al contagio coronavirus in Italia aggiornati al 19 marzo.

Contagi totali, casi attivi, pazienti guariti
I  guariti di oggi sono 415.




Andamento del tempo di raddoppio relativo al totale di contagi in Italia. 
Oggi c'è stata una nuova discesa.


Andamento del fattore di crescita dei contagi in Italia 
Oggi c'è stata un nuovo leggero aumento.






Confronto tra la curva dei contagi in Germania e quella dei contagi in Italia, con il dato italiano traslato di otto giorni in avanti





Ospedalizzati, deceduti e pazienti in terapia intensiva




Visti i dati e il fattore di crescita di oggi, per domani, 19 marzo, potremmo aspettarci:

Contagi totali in Italia circa 47150
Contagi totali in Germania circa 19040

mercoledì, marzo 18, 2020

Coronavirus: dati e grafici 18 marzo

Ecco i dati e alcuni miei grafici relativi al contagio coronavirus in Italia aggiornati al 18 marzo.

Contagi totali, casi attivi, pazienti guariti
La notizia positiva di oggi è che c'è stata un'impennata della curva dei guariti, quella in viola: 1084 dimessi nella giornata di oggi per un totale di 4025.




Andamento del tempo di raddoppio relativo al totale di contagi in Italia. Per sbaglio ieri avevo pubblicato il grafico del tempo di raddoppio relativo al totale di decessi invece di quello relativo ai contagi.
Il tempo di raddoppio è il tempo che il numero totale di contagi impiega per raddoppiare. Più è alto e meno velocemente si diffonde l'epidemia. Oggi è la serie di tre aumenti consecutivi si è interrotta. Ma può succedere. Speriamo riprenda domani.




Andamento del fattore di crescita dei contagi in Italia
Essendo correlato al 
tempo di raddoppio, oggi purtroppo è aumentato. Ma di poco.




Confronto tra la curva dei contagi in Germania e quella dei contagi in Italia, con il dato italiano traslato di otto giorni in avanti





Percentuale sul totale dei casi dei decessi e dei pazienti in terapia intensiva


Visti i dati e il fattore di crescita di oggi, per domani, 18 marzo, potremmo aspettarci:

Contagi totali in Italia circa 40482
Contagi totali in Germania circa 16222

martedì, marzo 17, 2020

Coronavirus: dati e grafici 17 marzo

Ecco i dati e alcuni miei grafici relativi al contagio coronavirus in Italia aggiornati al 17 marzo.

Contagi totali, casi attivi, pazienti guariti






Andamento del tempo di raddoppio relativo al totale di contagi in Italia. Il tempo di raddoppio è il tempo che il numero totale di contagi impiega per raddoppiare. Più è alto e meno velocemente si diffonde l'epidemia. E oggi è aumentato di nuovo.


Andamento del fattore di crescita dei contagi in Italia
Oggi è diminuito di nuovo.




Confronto tra la curva dei contagi in Germania e quella dei contagi in Italia, con il dato italiano traslato di otto giorni in avanti




Percentuale sul totale dei casi dei decessi e dei pazienti in terapia intensiva


Visti i dati e il fattore di crescita di oggi, per domani, 18 marzo, potremmo aspettarci:

Contagi totali in Italia circa 35476
Contagi totali in Germania circa 11705

Lettera d’amore agli italiani ai tempi del coronavirus di Jhumpa Lahiri

Condivido qualche brano di una bellissima lettera d’amore scritta da Jhumpa Lahiri, scrittrice statunitense. Vivendo anch'io all'estero ne condivido ogni parola e ogni emozione.

"Cara Italia, ieri sarei dovuta atterrare a Roma per trovare mio figlio. Sarei dovuta rientrare a casa e poi scendere in piazza per fare la spesa. Sicuramente avrei subito incontrato e salutato qualche vicino di casa e qualche amico in giro che mi avrebbe detto "bentornata".
…non rientrare stamattina a Roma, non uscire di casa per fare la spesa, perfino nel pieno dell'emergenza, mi addolora. È la stessa angoscia che proverebbe una figlia che non riesce a correre da un genitore gravemente malato per porgere la mano, perché non può farne a meno, perché si sente in dovere di farlo.

Da una settimana non faccio altro che seguire le notizie in Italia e comunicare con gli amici italiani sia in Italia sia negli Stati Uniti. I miei amici in Italia mi dicono che la situazione non è buona.

assorbo il loro coraggio, la loro pazienza, la loro determinazione di combattere e di sconfiggere questo nemico invisibile. In tutto questo rido come una matta con loro quando mi girano dei meme divertenti che si diffondono sui social. Ecco perché tutt'ora è solo l'Italia - che mi ha già insegnato tantissimo - a mostrarmi come affrontare il coronavirus: con la schiena dritta, con rigore, con un po' di ironia e sempre con ottimismo. E io mi sento felicemente contagiata dal loro atteggiamento.

L'Italia rimane, per me, sempre il traguardo. L'Italia è per me sempre un balsamo. Quando ho consigliato a mio figlio, una settimana fa, di tornare indietro gli ho spiegato che l'Italia in questo momento ha bisogno di meno persone in giro, che ci dobbiamo allontanare e dare al Paese tutto il tempo e lo spazio che gli servono per rimettersi in sesto. Quello che non mi torna è l'atteggiamento di alcuni verso un'Italia attualmente chiusa e colpita da una crisi senza precedenti. Suscita in tanti timore, perfino orrore. Incomprensibilmente, poca compassione. Dal presidente statunitense proprio niente. Io mi vergogno per questo.

Io mi sento ancora protetta dall'Italia, anche da un'Italia in ginocchio, da un'Italia piegata al più assoluto isolamento. È proprio in questo momento che l'Italia mi è vicina, che mi trasmette, nonostante l'oceano e per di più il divieto di Trump, la sua forza e la sua dignità. Continua, ad esempio, a trasmettere affetto e consigli per tutelare me e la mia famiglia. Ieri il mio editore, un signore milanese che ama camminare per la sua città, ora rinchiuso in casa, mi ha scritto una mail pacata per rassicurami sull'uscita del mio prossimo libro in Italia fra pochi mesi. Gli avevo mandato una riga per dirgli "vi penso", sperando di tranquillizzarlo un po'. Invece è stato lui a rispondere, con grande eleganza e compostezza, "passerà".

E così, nel mio piccolo, il coronavirus ha già curato una ferita, o per meglio dire una condizione che mi affligge ormai da cinque anni: quella di sentirmi tristemente separata, esiliata dall'Italia quando sono fuori, sempre in attesa di tornare. Anche qualche giorno fa, quando ho rinunciato all'ultimo momento all'idea di venire a Roma in questo periodo, ho pianto a lungo. Ma oggi, qui a Princeton, nella casa dove seguo le notizie in diretta come fossi nel mio soggiorno romano, finalmente mi rendo conto che le distanze fra me e l'Italia non esistono. E sono folgorata dal fatto che l'Italia, anche in una fase così critica, così compromessa, continui ad accompagnarmi e porgermi la mano.

Presto, mi auguro, tornerò a Roma e vedrò una città ripresa, un Paese trasformato e segnato per sempre.

Cari italiani, se non vengo adesso per porgere la mano sappiate che non intendo proteggere me stessa da voi, ma l'inverso. Non avrò mai paura di starvi vicina, solo di perdere i contatti con voi. Da lontano, vi porgo tutta la mia solidarietà e tutto il mio affetto. Tramite le parole, nella lingua che ormai condividiamo, vi ringrazio di cuore per la prospettiva che mi state regalando ancora: l'esempio di come fare, come stare, come resistere. Insieme.

Jhumpa Lahiri, scrittrice, è nata a Londra da genitori bengalesi. Cresciuta negli Usa, vive e insegna a Princeton

Lettera intera: Io mi sento protetta da voi

Coronavirus: grafico tempo di raddoppio Italia ‒ 16 marzo

Ecco il grafico del tempo di raddoppio relativo al totale di contagi in Italia. Il tempo di raddoppio è il tempo che il numero totale di contagi impiega per raddoppiare. Più è alto e meno velocemente si diffonde l'epidemia.



lunedì, marzo 16, 2020

Coronavirus: dati e grafici 16 marzo

Ecco alcuni dati e alcuni grafici relativi al contagio coronavirus in Italia aggiornati al 16 marzo

Contagi totali, casi attivi, pazienti guariti




Andamento del fattore di crescita dei contagi in Italia
Oggi è diminuito. Mancano un paio di province ma dovrebbero essere province minori




Confronto tra la curva dei contagi in Germania e quella dei contagi in Italia, con il dato italiano traslato di otto giorni in avanti




Numero di decessi e di pazienti in terapia intensiva



Visti i dati e il fattore di crescita di oggi, per domani, 17 marzo, potremmo aspettarci:

Contagi totali in Italia 31635
Contagi totali in Germania 9020

venerdì, marzo 13, 2020

l'Italia chiamò: maratona per finanziare la terapia intensiva e per raccontare l'Italia ai tempi del coronavirus

l'Italia chiamò

Mai come in questo momento serve il contributo di tutti. Noi abbiamo già contributo alla raccolta fondi per i reparti di terapia intensiva attraverso la maratona “L’Italia Chiamò” e la Protezione Civile

«È possibile effettuare un versamento con causale “L’Italia Chiamò” sul conto corrente messo a disposizione dalla Protezione Civile.

CONTO CORRENTE di tesoreria 22330 intestato a Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della protezione civileCF 97018720587
IBAN: IT49J0100003245350200022330
BIC: BITA IT RR ENT CIN: J

Il ricavato verrà destinato ai reparti di terapia intensiva maggiormente “stressati” dall’emergenza in corso.»

"È in momenti come questi che si misura il valore di una comunità. La capacità di stare assieme agli altri, pur restando dentro casa, di sostenersi, di riscoprire – grazie ad Internet – la gentilezza come cifra del nostro vivere sociale.

Tutti uniti nel più grande live streaming di tutti i tempi per raccontare al mondo come reagisce l’Italia davanti all’emergenza Coronavirus.
Racconteremo le storie di chi sta tenendo le scuole aperte con il digitale; delle aziende che si reinventano con lo smart working, di artisti, festival culturali, spettacoli, concerti e mostre sospesi a causa del virus, che trovano nel digitale una nuova forma di intrattenimento.

E poi, la più importante: una grande raccolta fondi per sostenere lo sforzo delle professioniste e dei professionisti del sistema sanitario nazionale, con donazioni sul conto corrente della protezione civile destinate ai reparti di terapia intensiva.

Ci vediamo online venerdì 13 marzo, dalle sei a mezzanotte, per una maratona di diciotto ore su YouTube, e sui siti che vorranno partecipare."

giovedì, marzo 12, 2020

Il Matrimonio segreto di Domenico Cimarosa e le parole di Stendhal

Queste giornate di reclusione potrebbero essere un’occasione per coltivare passioni o scoprirne di nuove. Per cui condivido le parole di questo grande intellettuale del passato, innamoratissimo del nostro paese, come suggerimento di ascolto di un genere musicale, che ci ha dato e continua a darci molta gloria, e con un augurio di ritrovare le glorie passate.

Ecco le parole di Stendhal sul Matrimonio segreto di Domenico Cimarosa.

"La mia vita fu rinnovellata e sparì per sempre il disinganno di Parigi. Avevo chiaramente compreso dove fosse la felicità. Vivere in Italia e ascoltare una simile musica divenne l’idea basilare del mio ragionamento. L’effetto della musica del matrimonio segreto e di farmi trovare meno ostacoli in tutto. Ciò aumenta l’elemento sanguigno del mio temperamento. Queste melodie sono le più belle che sia stato dato di concepire all’animo umano. Mi sembra che nessuna delle donne che ho avuto mi abbia donato un momento così dolce quanto quelle. Finalmente questa sera, accasciato dal dolore, mi sono rifugiato nel matrimonio segreto. Ma ormai lo conosco a memoria."

Sentite nella puntata radiofonica WIKIMUSIC Il matrimonio segreto di Cimarosa che vi consiglio.
Lo psicoanalista all’Opera: Il matrimonio segreto di Domenico Cimarosa al Festival dei Due Mondi di Spoleto 2013

Matematica della crescita esponenziale delle epidemie

Condivido un video che spiega molto chiaramente la matematica della crescita esponenziale delle epidemie.

lunedì, marzo 09, 2020

Bufale e mezze verità ai tempi del coronavirus: la crescita sta rallentando?

Quando ho letto questo articolo (Coronavirus, calcoli sbagliati: le gravi responsabilità del governo) ho avuto l'impressione che Luca Ricolfi riportasse dati un po' dubbi.

Il 5 marzo Ricolfi scriveva "...nelle prossime 72 ore, se nulla cambia, è verosimile che l’Italia attraversi la barriera dei 60.000 contagiati, un limite oltrepassato il quale il rischio di interagire con persone contagiate diventa non trascurabile, ed enormemente più grande di quello che avevamo anche solo fino a un paio di settimane fa."

Non capisco come abbia fatto a elaborare una tale stima. Un mio contatto (un matematico) sta controllando da giorni i dati statistici e ogni giorno aggiorna il coeficiente di crescita dei contagiati. Giorni fa quel coefficiente era a 2^0.51085 ≃ 1,42489.
Il che signfica:

Positivi_Oggi ≃ Positivi_Ieri*2^0.51085 ≃ Positivi_Ieri*1,42489

Negil utlimi giorni quel coefficiente si è abbassato, ma pure se fosse rimasto lo stesso non saremmo arrivati a 60.000 contagiati.
Il 5 marzo ervamo a circa  3.858 casi. Per arrivare a 60.000 in 3 giorni quel coefficiente sarebbe dovuto essere intorno a 2,5. Una cosa inaudita.
La situazione è indubbiamente molto difficile. Ma quel tasso di crescita l'avrebbe resa totalmente ingestibile già da ieri.

A oggi, 8 marzo, il nuovo coefficiente è 2^0.32≃1,24833
Quindi

Positivi_Oggi ≃ Positivi_Ieri*2^0.32 ≃ Positivi_Ieri*1,24833

Se è giusto stasera potremmo avere 7375*1,24833≃9206 contagiati.

Il tempo di raddoppio dei contagiati oggi è a 3,27. Forse aggiornata a 3,36 


sabato, marzo 07, 2020

Bufale e mezze verità ai tempi del coronavirus: il caso del paziente 1 tedesco

È vero che l'infezione italiana di Coronavirus sarebbe partita da un contagiato tedesco? Da quanto sono riuscito a ricostruire, la risposta breve è: si tratta di un’ipotesi plausibile ma non certa che dovrà essere approfondita.
In ogni caso, pure se il fatto fosse confermato, non proverebbe alcun complotto, come alcune catene virali di notizie false stanno già sostenendo, ma sarebbe semplicemente la conferma di una catena di contagi inconsapevoli arrivata in Italia a fine gennaio.

Approfondimento
È da ieri che sto cercando di comprendere un po' meglio la notizia (Il primo caso di Covid-19 in Europa descritto in Germania il 24 gennaio - Coronavirus, in Germania a gennaio il primo contagiato europeo: "Da lui l'infezione fino in Italia" 1) rilanciata due giorni fa dai media italiani.

Da quanto ho trovato, l'ordine cronologico dei fatti sarebbe il seguente:

1. La famosa lettera dei medici tedeschi al New England Journal of Medicine (NEJM) non è del 5 marzo, come affermato da molti media italiani (Il Corriere ha poi corretto, Repubblica no), ma, come specificato in calce alla lettera stessa:
"è stata pubblicata il 30 gennaio 2020 e aggiornata il 6 febbraio 2020". La lettera riappare poi sul NEJM il 5 marzo perché ne è stata pubblicata la versione apparsa sull'edizione cartacea, come spiegato in "Coronavirus. Il paziente “0” è tedesco? Quando caccia all’untore non porta da nessuna parte".

2. Il 4 marzo, Trevor Bedford, professore associato al dipartimento di genomica ed epidemiologia dell’Università di Washington e direttore del progetto open source Nextstrain, pubblica le seguenti informazioni su Twitter. Eccone una sintesi tradotta approssimativamente:
"una discreta frazione (10/43) di virus campionati dopo il 1 ° febbraio appartiene a una particolare linea genetica. Questa linea possiede mutazioni uniche che la differenziano da altre linee. ... Il campione italiano proviene dalla Lombardia e suggerisce l'ipotesi che questa linea sia responsabile di una parte considerevole dell'epidemia italiana.
Alla base di questa linea si trova il campione Germany/BavPat1/2020 del "paziente 1" in Baviera che era stato infettato da una collega di lavoro in visita dalla Cina, come riportato nella lettera dei medici tedeschi al New England Journal of Medicine (NEJM).
Ma questa non è una conclusione definitiva. Un ulteriore campionamento di casi provenienti dalla Cina potrebbe mostrare che la linea della Lombardia provenga da un'introduzione distinta. Direi che è un'ipotesi altamente plausibile, ma non certa." Una sintesi è anche su Global Spread from Lombardy, Italy

3. Il 5 marzo alcuni media italiani diffondono l'ipotesi come notizia certa1 e subito partono le catene che gridano al complotto.
Contemporaneamente Trevor Bedford riprende la discussione su Twitter:
Molti colleghi che rispetto molto hanno espresso scetticismo sulla conclusione di ieri. Così funziona la scienza: si pubblicano ipotesi e altri le criticano avvicinandoci così a una più accurata comprensione del mondo.
Per chiarire, penso ancora che l'ipotesi dell'origine bavarese dell'epidemia italiana sia una spiegazione parsimoniosa (nel senso di Occam) per i dati genetici, ma ciò non significa che sia l'unica spiegazione.
Credo che questi due scenari (quello dell'origine tedesca e quello della diretta origine cinese rappresentati nell'immagine a sinistra) siano entrambi plausibili.

P.S.
Questo mio approfondimento è partito da varie discussioni con amici che mi hanno chiesto pareri in quanto residente in Germania. A uno di loro era persino arrivata la catena di S. Antonio che trovate integralmente in fondo.

La catena inizia con:
"La GERMANIA ha occultato tutto."
e si conclude con:
"LA GERMANIA HA INFETTATO L'EUROPA, NON NOI! ... c'e stata una vera e propria CONGIURA PER DEPREDARE IL NOSTRO PAESE, MENTRE VIENE FATTO INVADERE e MENTRE LA POPOLAZIONE è STATA GETTATA NEL TERRORE E NELLA DIFFIDENZA"

Ecco la mia risposta un po' rielaborata

Ho dovuto impiegare un po’ di tempo per comprendere un po' meglio questa notizia perché la sua genesi non è così semplice.
Ti posso dire con certezza che il testo che mi hai inoltrato contiene porzioni di verità ma anche molte falsità. È tipico di queste catene: contengono fatti veri, falsità e conclusioni che spingono a trovare un nemico e un colpevole.
Intanto già dubiterei a prima vista di un testo che usa tutte quelle lettere maiuscole. È tipico delle notizie false.
Per tornare al contenuto del testo: sicuramente è falso che i tedeschi lo abbiano nascosto. Basta aprire l’articolo citato e andare a vedere la lista degli autori: sono tutti tedeschi.
Quindi già bisogna chiedersi: perché il testo dice che i tedeschi hanno occultato?
Inoltre, ancora non è certo che il contagio italiano sia arrivato dalla Germania. Ma anche se fosse? Che cosa significherebbe? La gente viaggia, si muove. Non è che sia stato fatto intenzionalmente.
Il contagio di molti altri paesi è partito dall'Italia. Allora loro dovrebbero gridare: complotto italiano!? In una fase così difficile bisognerebbe indirizzare le energie in altre direzioni invece di stare a cercare complotti e colpevoli.
Con il tempo forse si riuscirà a tracciare le origini con più precisione. Per sappiamo è che è partito dalla Cina. Poi che importanza ha se sia passato prima per la Germania o prima per l’Italia?
Comunque bisogna sempre cercare di risalire alla fonte iniziale della notizia perché molto spesso, nel passaggio sulla stampa nazionale, attraverso traduzioni e interpretazioni di comodo, le notizie possono cambiare parecchio rispetto alla loro forma originale.
In ogni caso, la parte finale del testo dell catena è davvero indegna e ridicola: un’ipotesi plausibile ancora da confermare, si è trasformata in un complotto ordito ai danni dell’Italia.

Ecco il testo indegno della catena di S. Antonio

il PAZIENTE ZERO europeo è di NAZIONALITA' TEDESCA

Ha 33 anni e vive in BAVIERA.

La GERMANIA ha occultato tutto.
Lui si è infettato in Cina, era asintomatico ed è stato fatto circolare liberamente in Europa AI PRIMI DI GENNAIO 2020!

Uno studio di una tra le 4 riviste scientifiche più prestigiose al mondo LO RIVELA CON CERTEZZA.
Si tratta del NEW ENGLAND JOURNAL OF MEDICINE

Isolato il virus tedesco, i SUCCESSIVI, tutti i successivi, comparsi ovunque in EUROPA, ITALIA AL PRIMO POSTO, sono SICURAMENTE RETROVIRUS del PRIMO, definito "ANCESTRALE", praticamente il PADRE, l'ORIGINALE...

Le altre sono COPIE, MUTAZIONI, ADATTAMENTI DEL PRIMO


quindi LA GERMANIA HA INFETTATO L'EUROPA, NON NOI!

E LO DICE LA SCIENZA, QUELLA NON CORROTTA!

pregasi DIVULGARE e comprendere perfettamente come ci sia stata una vera e propria CONGIURA PER DEPREDARE IL NOSTRO PAESE, MENTRE VIENE FATTO INVADERE e MENTRE LA POPOLAZIONE è STATA VOLUTAMENTE GETTATA NEL TERRORE E NELLA DIFFIDENZA, nonchè NELLA DIVISIONE TRA NORD E SUD!

LO STUDIO ORIGINALE

https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMc2001468



1. Da notare come il titolo dell'articolo di Repubblica, Coronavirus, in Germania a gennaio il primo contagiato europeo: "Da lui l'infezione fino in Italia" contenga il virgolettato che implica la certezza del fatto.