martedì, dicembre 22, 2015

Valutazioni del sistema sanitario italiano: una tabella riassuntiva

Viste le interessanti obiezioni poste da Andrea al mio precedente articoletto, Sistema sanitario italiano tra i primi al mondo, ho pensato di fare un po’ di ordine tra le sue affermazioni e le mie affermazioni includendo la fonte; commenti utili per stabilire la credibilità; i parametri usati (per quanto possibile) e qualche mio commento.
Poi, ognuno tragga le proprie conclusioni.

Affermazione
Fonte
Credibilità supposta
Parametri
Miei commenti
Sistema sanitario italiano 3° al mondo nel 2014
Multinazionale nel settore dei mass media con sede a New York e filiali in tutto il mondo. Nel corso degli anni Bloomberg è cresciuta creando un servizio mondiale di news, che comprende TV, agenzia stampa, radio, internet e pubblicazioni editoriali.
Efficienza (Each country was ranked on three criteria: life expectancy (weighted 60%), relative per capita cost of health care (30%); and absolute per capita cost of health care (10%).)

Sistema sanitario italiano 2° al mondo nel 2000
Agenzia speciale dell'ONU per la salute. Obiettivo: raggiungimento da parte di tutte le popolazioni del livello più alto possibile di salute.
Health (Level and Distribution), Responsiveness, Fairness in financial contribution, Overall goal attainment, Health expenditure
per capita
Dettagli da pagina 143 in poi del Full report. Per numero e accuratezza dei parametri questo studio mi pare il più completo. L'unico problema è che risale a 15 anni fa.
Mortalità infantile: USA 6,2; Cuba 4,7; Germania 3,5; Italia 3,3 - 2013
Sono abbastanza autoreferenziali. Non si trovano molte informazioni su di loro.
Mortalità infantile (probabilmente è il rapporto tra il numero dei bambini morti entro il primo anno di vita e il numero dei bambini nati vivi nello stesso anno, moltiplicato per mille)
I numeri, approssimati al primo decimale, sembrano confermare quello che dicevo: Cuba si trova davanti agli USA e l’Italia è tra i paesi europei con mortalità infantile più bassa.
Sanità italiana al 22° posto in Europa - 2014
Swedish company comparing healthcare throughout Europe, it produces the Euro health consumer index and other indexes comparing healthcare. Created in 2004 by its founder and owner Johan Hjertqvist.
Patient rights and
Information; Waiting times; Outcomes; Range and reach of services provided; Prevention; Pharmaceuticals
Dettagli da pagina 60 in poi del report. Scorrendolo velocemente mi pare che, a parte il parametro Outcomes, che sembra basato prevalentemente su dati oggettivi, gli altri parametri siano il risultato di questionari e quindi abbiano una forte componente soggettiva. Quindi mi verrebbe da osservare che quella classifica misuri più la percezione del proprio sistema sanitario da parte dei cittadini.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Molto bella questa tabella...http://www.healthpowerhouse.com/files/EHCI_2014/EHCI_2014_report.pdf da pagina 60 sono indicati i criteri,voce per voce,usati nella ricerca.

dioniso ha detto...

Grazie per l'utile documento. Lo aggiungo alla tabella. Scorrendolo velocemente mi pare che, a parte il parametro Outcomes, che sembra basato prevalentemente su dati oggettivi, gli altri parametri siano il risultato di questionari e quindi abbiano una forte componente soggettiva. Quindi mi verrebbe da osservare che quella classifica misuri più la percezione del proprio sistema sanitario da parte dei cittadini.

Anonimo ha detto...

Sono di Viterbo e mi è capitato di vedere dei vecchietti rischiare di affogare nel piscio in un'ospedale... ora col sistema sanitario così buono possono comprare un canotto.

dioniso ha detto...

Commenti correlati da FB


Paolo shared Michela Montevecchi's photo.
qui il report http://www.healthpowerhouse.com/…/EHCI…/EHCI_2014_report.pdf
ECCO PERCHE' HO DEPOSITATO LA SFIDUCIA AL MINISTRO DELLA SALUTE ASSIEME A PAOLA TAVERNA.
I dati parlano chiaramente: L'Italia sanitaria non migliora, anzi, perde punti e posti nella classifica dell'Indice europeo Health Consumer (EHCI). Lo sapevate? Condividete e fate girare l'informazione, così che tutti sappiano!
La mozione di sfiducia è pronta e depositata già da tempo, perché il Ministro Lorenzin ha già ampiamente dimostrato di non essere in grado di ricoprire il suo importante ruolo. Purtroppo questa maggioranza non la mette in votazione e preferisce FARLA MARCIRE nei cassetti del Senato.
Ministro Lorenzin, è ora di andarsene perché con la salute dei cittadini NON SI SCHERZA!

Dioniso Dionisi
Sì ma quella non è l'unica di valutazione. Qui ho cercato di trovare un po' di dati su quelle degli ultimi anni: http://dionisoo.blogspot.de/.../valutazioni-del-sistema...

Paolo
hai ragione che il sistema di valutazione è soggettivo e che esistono altri indici, però proprio quello soggettivo, se fatto su un discreto campione, riporta le esperienze dei pazienti quando hanno a che fare con il sistema sanitario e non meri indici ...See More

Dioniso Dionisi
È vero quello che dici, ma quella è appunto la misura della percezione che è diversa dalla misura delle effettive capacità. E qui ti parlo della mia esperienza che è pur essa soggettiva, quindi lascia il tempo che trova. Ecco, l'esperienza che ho è che l'italiano medio tende molto a sottovalutare le strutture e le capacità del proprio paese. Ho avuto diverse esperienze in cui medici italiani mi hanno fornito un servizio molto più efficace dei loro colleghi tedeschi. Poi ho avuto anche l'esperienza di essere guarito da una grave malattia in Germania. Un mio amico di recente mi ha detto: in Italia saresti morto. Beh, niente si può dire con certezza, ma molti malati della stessa patologia vengono guariti anche in Italia. Non credo proprio ci siano grosse differenze tra i due paesi. Però quel mio amico era certo che in Italia sarei morto. Secondo te quel mio amico come compilerebbe un questionario sul sistema sanitario italiano? E non è che lui abbia avuto esperienze negative. È solo una questione di auto-degradamento. E sono molti a pensarla pregiudizialmente come lui. Poi è vero che ci sono anche casi di vere esperienze negative. Ma ci sono anche i trapianti di cuore e di altri organi, ad esempio, a cui ogni cittadino può accedere indipendentemente dal reddito. Perché questa cosa non viene mai apprezzata da nessuno?

Paolo
forse per avere risultati più veritieri coloro che stendono i rapporti dovrebbero integrare i dati (oggettivi e soggettivi) e controllare personalmente, fin dove possibile, certi servizi offerti dal sistema sanitario, per esempio le prenotazioni specialistiche (che potremmo definire prenotazioni scandalistiche, per i tempi biblici). Riconosco che è presente un certo modo di pensare tipicamente italiano, comunque ritengo che un sistema di feedback (un po' come accade su ebay) da parte di chi usufruisce di un servizio, specialmente pubblico, non sarebbe male