venerdì, dicembre 21, 2018

La rivoluzione della salute universale - 40 anni di Servizio sanitario nazionale a Radio3 Scienza

In occasione dei 40 anni di Servizio sanitario nazionale Silvia Bencivelli racconta su Radio3 Scienza la "rivoluzionaria e travagliata costruzione del Servizio sanitario nazionale italiano".

Il sistema sanitario italiano è un grande patrimonio nazionale. Ma per apprezzare e difendere un patrimonio bisogna conoscerlo. Conoscerne i dati, i pregi, i difetti. E anche saper confrontarlo obiettivamente con sistemi sanitari di altre nazioni. Queste puntate di Radio3 Scienza offrono sicuramente un'ottima opportunità.


Nella prima puntata, Servizio sanitario, un bene da tutelareGiuseppe Remuzzi direttore dell'Istituto di ricerche farmacologiche "Mario Negri" e autore di La salute (non) è in vendita, spiegava "come andrebbero affrontate le sfide presenti e future per la sanità pubblica".

Nell'ultima puntata, #15 Un bene da difendere, Silvia Bencivelli fa una sintesi dei progressi effettuati negli ultimi 40 anni e dei problemi che ancora rimangono. Eccone una sintesi.

"Ci abbiamo messo trent’anni a disegnare una legge che trasformasse questo principio in realtà. E da allora sono passati quarant’anni durante i quali quella legge l’abbiamo modificata, cambiata, aggiustata. E l'abbiamo anche difesa, tutto sommato, continuando ad avere una sanità che si basa sull’idea che tutti debbano avere accesso ai servizi sanitari e che questi debbano essere di buona qualità: per tutti la stessa.

Il risultato? Beh, nei numeri. Un bambino che nasce oggi Italia ha una speranza di vita di 84 anni. Praticamente il doppio di un bambino che nasceva un secolo fa. Siamo nel gruppo di testa del mondo insieme ad alcuni paesi dell’Europa occidentale e al Giappone. Difficile sostenere che sia solo effetto della dieta mediterranea. Nasciamo quasi sempre sani abbiamo una mortalità infantile tra le più basse del mondo. E in media viviamo in buona salute godendoci la vita fino ai sessant’anni. Tutti questi numeri stanno addirittura migliorando.Abbiamo però ancora qualche problema. Continua a esserci una grande disparità tra nord e sud del paese. L’assistenza sanitaria al sud continua essere peggiore. Il record della longevità, per dire, va alla provincia di Trento, mentre il minimo della speranza di vita, che comunque è intorno agli ottant’anni, va alla regione Campania. Le cose stanno migliorando ma non dovremmo essere qui a dirlo ancora nel 2018. Quello che invece è necessario continuare a notare ancora nel 2018 è che al nostro servizio sanitario nazionale dobbiamo molto, come alla nostra costituzione e dobbiamo molto all’idealismo di chi settant’anni fa intuì che la salute è un diritto umano e, come tutti i diritti umani, va applicato e va difeso."

Tutte le 15 puntate sono raccolte qui

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