L'idea è partita da Zucchero. È stata lei a pensare di inviare due libri alla redazione di Fahrenheit nel contesto della bella iniziativa Libri per l' Abruzzo.
Zucchero aveva scelto Vita e Destino (Жизнь и судьба) di Vasilij Grossman (Василий Семёнович Гроссман) con la seguente motivazione:
"No ho ancora letto il libro, ma in molti commenti letti ed ascoltati l'ho sentito definire un capolavoro, un libro "necessario". Ha senz'altro anche contribuito la suggestività del titolo e l'idea di "condividere" questa lettura."
(Nota a margine di Dioniso - Pare che qualcuno lo abbia definito il Guerra e pace del '900. Guerra e pace io non l'ho letto: mi spaventa soprattutto la mole. Penso invece che Vita e Destino prima o poi lo leggerò nonostante la mole.)
Dioniso invece aveva scelto: La gang dei sogni di Luca di Fulvio con la motivazione:
"per tornare a sognare"
Dopo aver informato la Redazione di Fahrenheit, Zucchero è stata inaspettatamente contattata:
Cara Zucchero,
potreste essere disponibile a raccontare brevemente in trasmissione i libri che avete scelto di mandare? Potreste mandarci un recapito telefonico?
grazie
a presto
la redazione
Zucchero però ha girato la richiesta a me. Io lavoravo da casa, mentre lei si trovava al lavoro e il collegamento sarebbe risultati un po' più difficile...
Quindi per merito di Zucchero ho avuto il mio momento di notorietà radiofonica ;-)
che potrete riascoltare da qui.
Oppure direttamente da qui.
Gli impazienti che vogliono andare direttamente al punto potranno saltare al quarto minuto più trenta secondi.
Ciò che mi è dispiaciuto di più è stato il fatto che il conduttore non mi abbia dato modo di reinserirmi per parlare anche della scelta e della motivazione di Zucchero. Quindi alla fine il lavoro lo ha fatto lei e i ringraziamenti me li sono presi io.
http://www.archive.org/details/DionisoAFahre
16 commenti:
Devo dire Fahre rimane comunque una delle poche cose che si riesce ad ascoltare su radio3 e devo dire solo quando c'è Marino sinibaldi, gli altri nun se possono sentì.
Una cosa simile è capitata ad EvaK su Silone (non i ricordo se cercava un libro) e avendo lo stesso cognome di uno storico (che ha lavorato sulle carte del ruolo difficile che Silone ebbe come informatore dell'OVRA) gli chiesero se lo conoscesse...ma la nostra riccetta era all'oscuro di tutto.
Mentre io ho avuto l'onore di essere linkato con una intervista fatta da me, "la strada del rispetto":
http://www.radio.rai.it/radio3/fahrenheit/mostra_evento.cfm?Q_EV_ID=278991
uBIk,
io continuo ancora acriticamente ad ascoltare radio 3 per tutto il giorno, con l'eccezione di Ad alta voce: mentre lavoro non mi posso concentrare sugli audiolibri. Quelli li ascolto in differita mentre sono impegnato in faccende casalinghe che non richiedono concentrazione.
Fahrenheit continua a piacermi molto indipendentemente da chi la conduce.
Certo devo ammettere che ascolto la radio mentre lavoro e quindi non posso essere concentrato tutto il tempo su quello che si dice.
Inoltre devo pure fare pubblica ammissione (outing;-) di appartenenza alla categoria degli assuefatti alla mediocrità, giustificati dalla probabile giovane età che priva dei necessari termini di paragone; e anche alla categoria di quelli che non hanno vissuto gli anni '70 e che negli anni '80 erano più impegnati ad ascoltare le voci strazianti dei propri ormoni piuttosto che quelle culturali radiofoniche; e anche alla categoria di quelli che hanno come denominatore comune il relativismo culturale.
Poi do uno sguardo alla tua intervista.
Abbracci
anche io a secondo del lavoro mi riesce difficile concentrarmi e quindi mi butto sulla filodiffusione oppure sulla radio classica della BBC.
Ad Alta Voce mi stressa e mi piace solo a volte, se chi legge è veramente bravo. O se il libro funziona. In questo periodo infatti Fiesta! non lo reggo proprio.
Anche noi la teniamo sempre sintonizzata comunque e ci fa compagnia dalla mattian quando ci svegliamo alla sera quando si va a letto. Quindi si passa dalle rassegne stampa (ma ultimamente salto le telefonate) a il Terzo Anello Musica che pure mi sembra piacevole (la musica trasmessa dalle 2 alle 3 ci piace) ci fosse però una radio ben fatta sarebbe trasmessa lì (rimango colpito dalla potenza della BBC ad esempio: tipo 7 canali tutti dedicati: ai discorsi e dibattiti, alla classica, alle news, all'intrattenimento...).
Riguardo la presunta mediocrità legata alla giovane età. Se non sbaglio siamo coetanei. Quindi anche io non ho vissuto i gorgoglii ormonali, però da quando ho iniziato ad ascoltarla è cambiata molto. EvaK potrà confermare ad esempio che c'era una trasmissione "centolire" assolutamente fantastica: racconti dal vivo dalle città, dai luoghi, dalle persone. Ben scritta e montata. Era bellissima. E l'antenata di Fahre era Note Blu, e gli argomenti venivano approfonditi così che uno poi si risparmiava anche ulteriori ricerche. Ora mi sembra un pò tutto smozzicato. Colpa del "relativismo culturale"? Boh! Certo che questo io non lo sopporto visto che in genere sostiene che le culture vanno rispettate e difese in nome della tradizione e delle relative differenze, tipo il rapporto che c'è tra l'infibulazione e la nostra cultura dei diritti che appunto essendo relativa non deve applicarsi ad un'altra di "pari" dignità...(scusa ma sul relativismo non posso esimermi dalla polemica).
Saluti e buona giornata
Ciao Ubik,
la mia pubblica ammissione di appartenenza alla varie categorie voleva essere una sorta di gioco di citazioni di frasi che si sentono da persone tipo la mia ex-coinquilina, ti ricordi? Di due anni più grande di me e che diceva sempre agli altri (che avevano uno a due anni meno di lei) che non potevano capire in quanto non avevano vissuto gli anni '70.
Quelli che dicono sempre cose tipo: a voi piace questa cosa, ma questo è ormai solo una pallida e ridicola parodia in brutta copia di ciò che era anni fa.
Saluti
nun avevo capito a metafa
(marrecuordo della tua ex-coinquilina: teribile)
:-)
Un po' sui generis ma simpatica
ah, e comunque complimenti per la voce: radiofonica. Se decidi di cambiare mestiere un giorno sappi che...
Ah ubbicche me stai a cojonà eh!? ;-)
Che fate di bello il primo maggio?
No davvero. La voce è molto radiofonica, anche EvaK l'ha detto. Per una volta che sono serio?
1° maggio di lavoro ( si fa per dire) infatti entro il 9 vorrei consegnare un lavoro che mi è stato commissionato: un capitolo sul Car Sharing che mi è stato commissionato da un amico che sta curando un libro su mutualismo e kibbutz (sembra che infatti l'idea originaria sia nata proprio nei Kibbutz) nel mondo d'oggi.
Speriamo bene. E' la prima volta e non garantisco sul risultato. Quindi sto chiuso in casa a ragionare su dati, statistiche e ragionamenti. E anche al lavoro faccio la stessa cosa. Non vorrei portarla per le lunghe e quindi mi sono dato una scadenza. EvaK vede amiche, gira in bici, passiamo un pò di tempo insieme. Insomma niente di che. E voi cosa avete fatto?
Salutoni-oni -oni.
Ah ubbicche te piace proprio cojonamme eh!? ;-)
Zucchero mi ha detto che era una voce impostata ed effettivamente lo era. Riascoltandomi ho potuto constatare che quello non è il mio tono di voce quotidiano.
Poi sarò pure stato influenzato dal ciclo di 10 ore di logopedia che ho appena terminato.
Ah, non sapevo che l'idea originaria della condivisione automobilistica ;-) fosse nata proprio nei Kibbutz. Era una bella idea quella dei Kibbutz. Ma esistono ancora?
Ieri non abbiamo fatto nulla di speciale. Abbiamo sistemato diverse faccende familiari, fatto un altro passetto nell'organizzazione della nostra vacanza di due settimane in Norvegia e infine una camminata di circa 2 ore
Abbracci
Confermo la... "radiogenia" della tua voce, anche se impostata (non saresti l'unico).
Come mai 10 ore di logopedia?
A metà maggio verrò in terra di Germania, anche se molto distante da te, andrò a Berlino per stare insieme ad un caro amico.
Buon fine settimana lungo.
Nel post delle automobili tedesche, ti chiedevo un parere sulle università tedesche. Da te che risiedi in Germania e hai studiato in Italia.
Bè uno imposta anche per non fare brutta figura. Mica sei un conduttore radiofonico...
I kibbutz esistono ancora e mi sa anche che vanno forte tra i coloni che non sono proprio sionisti anche se rivendicano di esserlo. Certo che sono in crisi, ma per quanto seguo e capisco lo è tutto lo stato di Israele: demografia in calo e anche l'agenzia del rientro ebraico ha chiuso, la nuova immigrazione negli ultimi anni è venuta tuta dall'est: gente non proprio pacifica e con strane idee sull'ebraismo, cioè nessuna.
Salut
Ciao ziomassimo!
Ho avuto un problemino alle corde vocali tempo fa e mi hanno prescritto queste 10 ore.
La logopedista franco-tedesca mi ha fatto fare una serie di esercizi diversi, ma quasi tutti basati sul canto. Mi ha fatto anche cantare diverse canzoni a piacere.
Ho portato De André, Pink Floyd e Brian Eno. L'obiettivo era: respirazione diaframmatica e far esprimere le voce nella sua pienezza.
Pietro il baritono?
Relativamente alle università tedesche posso dirti ben poco visto che non le ho frequentate. Io ho frequentato solo quella italiana di università.
Quello che ti posso raccontare è la vaga idea che mi sono fatto sentendo le esperienze e le opinioni altrui. Tieni presente però che è un parere soggettivo non basato su esperienza diretta bensì su un'impressione estrapolata da poche esperienze di seconda o terza mano.
Premesso questo ti posso dire che da quello che ho capito storicamente il sistema universitario tedesco è più simile a quello italiano rispetto ad esempio ai sistemi dei paesi anglofoni. Cioè: solida preparazione teorica e qualche lacuna sul lato applicativo. Quella che sto facendo però è una generalizzazione piuttosto grossolana.
Inoltre ho l'impressione che da un po' di anni a questa parte, così come l'università italiana, si stia tentando di americanizzare molto il sistema universitario tedesco e non so quanto questo sia un bene.
Comunque complessivamente io ho un'opinione buona dell'università italiana e ti posso anche dire che le aziende europee anno una buona considerazione delle lauree italiane.
Concludo dicendo che comunque secondo me un'esperienza di studio all'estero arricchisce moltissimo indipendentemente dalla qualità dell'università o della scuola.
ciao ubik,
beh, sì, una sta un po' più attento alla pronuncia....
Un mio ex collega ebreo italiano aveva avuto un esperienza di un paio d'anni in un kibbutz.
Credo che dovette essere durante la sua adolescenza. Infatti la cosa che ricordava con più piacere era che tra le varie cose in comune c'erano anche le docce. Frequentate contemporaneamente da uomini e donne.
Sono abbastanza sicuro che il mio ex-collega sciegliesse i tempi delle sue docce in modo molto oculato.
ziomassimo, in realtà ci sono lettori di questo blog che potrebbero fornirti informazioni molto più precise e di prima mano.
Buona notte
dioniso, ti ringrazio per i tuoi giudizi sugli studi, ne farò tesoro quando sarà il momento per Chico.
Ma queste tue esecuzioni canore nello studio di logopedia, erano così a "cappella", tu che cantavi davanti a lei? Alquanto curioso ma certamente divertente.
Si, vado a trovare Pietro, il baritono e domenica 17.05 assisterò a Berlino a l' "Orlando Paladino" di Haydn, dove è tra i protagonisti.
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