sabato, aprile 25, 2009

Automobili tedesche

Ieri sera, come succede spesso nei nostri venerdì sera, sono andato a prendere Zucchero al lavoro. Il venerdì sera è sempre, a meno di occasionali eccezioni, l'unico momento della nostra settimana in cui usiamo la nostra Bora.
Volevamo fare il solito giro di spesette supermercatesche e DMesche

Visto che il nostro viaggio a Francoforte per la serata Benigni aveva esaurito le riserve di carburante, prima di cominciare il giro ci siamo fermati alla pompa Total vicino all'ufficio di Zucchero per il rifornimento.
Dopo aver riempito il serbatoio e pagato il benzinaio mi sono rimesso in macchina. Giro le chiavi, il motore sembra partire, ma poi si spegne. Riprovo. Non parte.
Ah! Si è di nuovo ingolfata!
Riprovo inutilmente, Il rumore del motore risulta molto strano. Dopo vari tentativi formuliamo la diagnosi: la nostra Bora ci ha abbandonato.

Apro il cofano del motore e guardo dentro.
In realtà non ho la minima competenza meccanica. L'azione quindi non ha alcun senso razionale, ma di solito si fa così in queste occasioni e non voglio esimermi dal mio dovere teatral-coreografico.

Scenograficamente e semanticamente però l'azione un senso ce l'ha: lancia un messaggio al benzinaio e agli altri automobilisti: non siamo fermi alla pompa di benzina per una nostra perversione serale: ci si è rotta la macchina.

È la prima volta nelle nostre vite che ci capita una cosa del genere. Mi chiedo: che si fa in questi casi?
Mi viene in mente di chiamare l'ADAC (l'ACI tedesca). Poi mi ricordo di aver letto da qualche parte che la Volkswagen fornisce un servizio di assistenza per i clienti.
Zucchero trova il numero sul libretto delle istruzioni della Bora. Compongo il numero.
Durante l'usuale lunga attesa dei centri di assistenza ai clienti il benzinaio torna con il numero dell'ADAC.
Sto per agganciare quando quelli dell'assistenza Volkswagen rispondono. Racconto l'accaduto. Mi chiedono se per sbaglio non abbia fatto il pieno di gasolio. Mi prende un colpo. Ci ripenso. Sono sicuro: era benzina. Il benzinaio mi conferma.

Il ragazzo del supporto identifica il distributore in cui ci troviamo e mi mette in contatto con il centro Volkswagen più vicino. Il signore del centro che copre il turno del venerdì sera mi dice che un carro attrezzi sarà da noi entro mezzora.
In realtà arriva dopo un quarto d'ora. Carica la Bora, Zucchero e Dioniso e ci trasporta al centro Volkswagen.

Lì il signore con cui avevo parlato al telefono arriva con un "computer" e lo collega alla Bora. Il "computer" non rileva alcun guasto. La Bora comunque non vuole saperne di partire.
Il signore ipotizza che si sia rotta la pompa della benzina. Io invece ipotizzo che il problema sia nella benzina con cui abbiamo riempito il serbatoio della Bora, ma il signore lo esclude.
Pare comunque che il problema non sia facilmente risolubile e che dovremo lasciare la Bora lì.
Cominciamo a chiederci quali mezzi prendere per tornare a casa.

Il signore ci comunica invece che, considerato il fatto che per i controlli e i tagliandi ci siamo sempre rivolti ai centri Volkswagen, abbiamo diritto ad un'automobile sostitutiva gratuita.
Zucchero ed io ci guardiamo sorpresi.

Il signore ci conduce in ufficio, sbriga le questioni burocratiche e ci consegna le chiavi di una Volkswagen Touran.
Zucchero dice al signore: ma non ci sarebbe qualcosa di più piccolo? Noi speravamo in una Lupo!

10 commenti:

ubik ha detto...

ma che è il paese del socialismo?
Se ti raccontassi di una voltadi una macchina presa a noleggio che si blocca ad un distributore dopo la benzina solo perchè le pile della chiave erano esaurite e non ce n'erano di ricambio e il benzinaio non ne vendeva e che abbiamo dovuta lasciarla lì perdendo così il matrimonio della amica più cara di Eva K e che invece dell'assistenza (che non ha fatto altro che portarsi via la macchina, senza sostituzione) ci è venuto a recuperare un amico a fine pranzo. E che siamo arrivati giusto in tempo per i saluti e reimbarcarci su un treno...ci crederesti?
Tralascio l'effetto delle mie lamentele e proteste dal concessionario quale effetto abbiano sortito: un'alzata di spalle. Che dici me ne vengo in Social Deutch?
Comunque povera Bora (senza ironia sul nome...:-9)

Alla Scoperta ha detto...

Abbiamo una proposta interessante per te

dioniso ha detto...

ubik, ammazza che sfortuna!
Sì, dai, unitevi a noi. Vi aiuteremo a trovare lavoro!

dioniso ha detto...

Ciao gianlu!
Bentornato!

Una volta le macchine tedesche non si rompevano mai
... è quello che ho pensato pure io. Adesso invece la FIAT sta in trattativa per comprarsi le case automobilistiche tedesche: un'onta per il popolo teutonico ;-)

...ora chissà dove la fanno la Bora.

Bè, considera che la nostra Bora non è recentissima: è del 2001

Comunque il servizio della "macchina del popolo" è stato impeccabile.
Presumibilmente la prossima volta che comprerai una macchina questo sarà un punto a loro favore.
Probabilmente sì. Mi chiedo se l'efficenza del servizio Volkswagen sia identica in tutti i paesi europeiSaluti

fabio r. ha detto...

io ho da 4/5 anni una lancia ypsilon, comprata grazie a stra-rottamazioni (altrimenti sempre 2-3a mano..) quindi capisco la voglia di Lupo di zucker.
a propos fiat: i miei amici teutonici ora ci scherzano su e ricordano quando mi sfottevamo loro dicendo che fiat fosse l'acronimo di Fehler in Allen Teilen....

ubik ha detto...

non me lo faccio dire 2 volte. E' la lingua chemi è ostica
:-)

dioniso ha detto...

fabio r.,
viste soprattutto le difficoltà di parcheggio...
Credo che lo dicano ancora. Per i non teutofoni: Fehler in Allen Teilen = Errori (Problemi) in tutti i componenti.

ubik ,
potremmo aiutarti anche in quello ;-)

Sebastiano ha detto...

La mia Yaris, 195000 km, non mi ha mai lasciato a piedi. La precedente auto, VW Polo del 1998, ben due volte...
Però il servizio VW (almeno in Germania!) sicuramente consola!
Ciao!

Sebastiano ha detto...

A proposito: anch'io voglio tornare in Germania!! Trovatemi un lavoro!!

ziomassimo ha detto...

Certo che a volte la voglia di scappare dall'Italia mi prende, tanto più quando sento queste storie. Ma io ormai sò "vecchio" ed è meglio che stò qui, ma per Chico, anche se è un pò presto (frequenta la seconda media), stiamo già pensando per tempo, che ci piacerebbe farlo studiare all'estero dopo il diploma. Un nostro amico insegnante, ci ha parlato particolarmente bene delle università tedesche. Tu che ne pensi?