Ieri pomeriggio sono stato impegnato con una collega volante in una missione molto delicata. Il nostro ambizioso e disinteressato obiettivo era quello di mostrare a gelatai e ristoratori italiani, attraverso una sequenza d'inconfutabili deduzioni logiche, come la sfavillante bellezza del nostro progetto avrebbe generato in loro un irrefrenabile desiderio di supportarci.
Com'è andata? Credo che l'esito della missione sia sintetizzato abbastanza bene da questo breve video
Siamo usciti in bicicletta alle 15 e siamo partiti dalla gelateria vicino casa. Ma la proprietaria non c'era. Dopo una lunghissima serie di locali trovati chiusi ne abbiamo finalmente trovato uno che stava aprendo verso le 17. Siamo quindi entrati e abbiamo approcciato la signora:
- Parla italiano?
- No!
- Ma questo è un ristorante italiano?
- Sì!
- È lei la proprietaria?
- No.
La signora si allontana e torna con un signore d'aspetto mediterraneo.
- Parla italiano?
- No! Che volete? - risponde fissandoci con sguardo torvo e movenze aggressive.
E lì partiamo con l'impreparata sequenza d'inconfutabili deduzioni logiche in teutonico balbettante sottolineate da sorrisi e sguardi ammiccanti. Anche il volto del signore si rasserena e con uno smagliante sorriso ci risponde:
- No, grazie, ma qui vicino ci sono molti altri ristoranti.
Ci stiamo ancora chiedendo chi abbia pensato che fossimo al primo impatto. L'ipotesi riscossori di pizzo mi pare piuttosto improbabile ma non impossibile.
E comunque, quando siamo usciti dal ristorante pioveva.
Alla fine tre cose abbiamo imparato da questa missione.
1. Non è vero che la maggior parte dei ristoranti tedeschi facciano orario continuato. O almeno non lo fanno i ristoranti italiani.
2. I proprietari dei ristoranti sono spesso assenti.
3. È meglio guardare le previsioni del tempo prima di uscire.
Com'è andata? Credo che l'esito della missione sia sintetizzato abbastanza bene da questo breve video
Siamo usciti in bicicletta alle 15 e siamo partiti dalla gelateria vicino casa. Ma la proprietaria non c'era. Dopo una lunghissima serie di locali trovati chiusi ne abbiamo finalmente trovato uno che stava aprendo verso le 17. Siamo quindi entrati e abbiamo approcciato la signora:
- Parla italiano?
- No!
- Ma questo è un ristorante italiano?
- Sì!
- È lei la proprietaria?
- No.
La signora si allontana e torna con un signore d'aspetto mediterraneo.
- Parla italiano?
- No! Che volete? - risponde fissandoci con sguardo torvo e movenze aggressive.
E lì partiamo con l'impreparata sequenza d'inconfutabili deduzioni logiche in teutonico balbettante sottolineate da sorrisi e sguardi ammiccanti. Anche il volto del signore si rasserena e con uno smagliante sorriso ci risponde:
- No, grazie, ma qui vicino ci sono molti altri ristoranti.
Ci stiamo ancora chiedendo chi abbia pensato che fossimo al primo impatto. L'ipotesi riscossori di pizzo mi pare piuttosto improbabile ma non impossibile.
E comunque, quando siamo usciti dal ristorante pioveva.
Alla fine tre cose abbiamo imparato da questa missione.
1. Non è vero che la maggior parte dei ristoranti tedeschi facciano orario continuato. O almeno non lo fanno i ristoranti italiani.
2. I proprietari dei ristoranti sono spesso assenti.
3. È meglio guardare le previsioni del tempo prima di uscire.
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