lunedì, febbraio 04, 2013

I brividi della sesta sinfonia di Čajkovskij

Sabato sera siamo andati a sentire il concerto dell'orchestra di un amico violoncellista. Che è poi la Stamitz-Orchester di Mannheim: una della più grandi e vecchie orchestre amatoriali d'Europa. Orchestra in cui io cominciai la mia esperienza con le orchestre tedesche nel lontano 2004.
Nel programma avevano anche la sesta sinfonia di Čajkovskij. Chiamatemi pure un romantico patetico ma quando sento il tema del primo movimento della sesta non riesco a frenare i brividi. E sinora non l'avevo mai ascoltata dal vivo. Figuratevi quindi l'attività rabbrividente di sabato.
All'inizio ho anche detto a Zucchero che mi sarebbe piaciuto suonarla almeno una volta. Ma dopo aver visto e sentito la massacrante (e ottima) esecuzione dei miei colleghi ho pensato:
chissà se il mio fiaccato labbro reggerebbe fino alla fine il portentoso carico?
E chissà se il pezzo sarebbe alla portata della mia orchestra attuale?
E chissà se tali domande avranno mai una risposta?

Fu tra quelle domande e il riecheggiare della melodia Čajkovskijana nella sua testa che quel mattino egli si recò dal Pontefice Massimo per udienza ed esame. Esame che quella volta sarebbe stato eccezionalmente condotto dall'Eccellentissimo in persona.

5 commenti:

ziomassimo ha detto...

... che dice il Pontefice Massimo Eccellentissimo?

dioniso ha detto...

L'Eccellentissimo voleva solo accertarsi che egli fosse d'accordo con le sue scelte: si va avanti senza timori. Ed egli confermò.

ziomassimo ha detto...

... e noi non possiamo che accogliere con sommo gaudio l'operato dell'Eccellentissimo!

dioniso ha detto...

L'Eccellentissimo è un Pontefice che merita un grande rispetto. Ce ne fossero come lui!

ziomassimo ha detto...

Onore e gloria
al Pontefice Massimo!