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lunedì, febbraio 04, 2013

I brividi della sesta sinfonia di Čajkovskij

Sabato sera siamo andati a sentire il concerto dell'orchestra di un amico violoncellista. Che è poi la Stamitz-Orchester di Mannheim: una della più grandi e vecchie orchestre amatoriali d'Europa. Orchestra in cui io cominciai la mia esperienza con le orchestre tedesche nel lontano 2004.
Nel programma avevano anche la sesta sinfonia di Čajkovskij. Chiamatemi pure un romantico patetico ma quando sento il tema del primo movimento della sesta non riesco a frenare i brividi. E sinora non l'avevo mai ascoltata dal vivo. Figuratevi quindi l'attività rabbrividente di sabato.
All'inizio ho anche detto a Zucchero che mi sarebbe piaciuto suonarla almeno una volta. Ma dopo aver visto e sentito la massacrante (e ottima) esecuzione dei miei colleghi ho pensato:
chissà se il mio fiaccato labbro reggerebbe fino alla fine il portentoso carico?
E chissà se il pezzo sarebbe alla portata della mia orchestra attuale?
E chissà se tali domande avranno mai una risposta?

Fu tra quelle domande e il riecheggiare della melodia Čajkovskijana nella sua testa che quel mattino egli si recò dal Pontefice Massimo per udienza ed esame. Esame che quella volta sarebbe stato eccezionalmente condotto dall'Eccellentissimo in persona.

martedì, ottobre 11, 2011

Nel castello incantato

Quella che all'inizio aveva immaginato come un'atroce tortura, quella che nel passato gli aveva procurato pensieri e notti insonni, preoccupazioni e paure, con il tempo aveva imparato ad affrontarla con spensieratezza e quasi con gioia. Quella cerimonia, con tutto il significato che aveva, era ora una parte fondamentale, essenziale, imprescindibile del suo nuovo essere. Si godeva quel girovagare solitario e senza meta per gli ormai famigliari corridoi del castello incantato. E aveva anche imparato a governare le spigolose asperità della suscettibilissima Nosferata. Era un po' teso solo nel momento in cui la contessa entrava in azione, ma subito dopo si rilassava; e poi si concedeva una meritata pausa di lentezza, levità ed egoismo.

mercoledì, ottobre 05, 2011

Concessione e revoca


La Camerlenga gli comunicò che era nelle magnifiche intenzioni del Pontefice Massimo rimettere in discussione la Concessione. Nei giorni che seguirono riuscì a parlare direttamente con Lui.

- No, io non pensavo ad una revoca - disse. - Le mie intenzioni sono state fraintese. Io volevo solo accertarmi che le speciali condizioni della Concessione fossero ancora accettabili; che non le causassero troppe preoccupazioni.
- Non me ne causano - rispose con levità. E nella consapevolezza della grande misericordia del Pontefice Massimo si abbandonò dolcemente tra le braccia della divina Alea.

giovedì, aprile 28, 2011

Concessione e revoca

L'iterazione, l'incoscienza e l'approfondita leggerezza l'avevano premiato anche stavolta.
O almeno questo era ciò che lui credeva. Ma la realtà era che anche stavolta la divina Alea aveva deciso di graziarlo.

giovedì, aprile 21, 2011

Concessione e revoca

L'iterazione, l'incoscienza e l'approfondita leggerezza erano diventati il suo stile di vita.
L'iterazione l'aveva oramai incorporata e non serviva più neppure che il Sommo Pontefice gliela suggerisse.
L'incoscienza era solo il frutto di un'equivocata fortuna che prima o poi sarebbe venuta a mancare.
E l'approfondita leggerezza non era altro che una conseguenza diretta dell'incoscenza.

mercoledì, marzo 09, 2011

Bianco candor

Osservava la sua quotidiana mutazione;
consapevole dell'inesorabile sconfitta finale.

venerdì, ottobre 22, 2010

Concessione e revoca

L'eccellentissima comunicazione del misericordioso Pontefice Massimo lo raggiunse in mattinata.

- Il Suo Permesso presenta di nuovo qualche possibile anomalia che non possiamo ignorare. Dovrà sottoporsi di nuovo alla prova.

Di prove ne aveva già superate e si avviava verso la prossima con temerario ottimismo ed irrazionale levità.

giovedì, ottobre 21, 2010

Concessione e revoca

Come era stato già scritto la nuova prova inesorabile arrivò. Si rivolse di nuovo all'eccellentissimo Pontefice Massimo. Com'era d'uopo tuttavia gli fu concessa solamente un'udienza con la Ciambellana.

- Cercherò di metterLa al più presto in contatto con Sua Eccellenza!

mercoledì, ottobre 13, 2010

Pensiero mattutino: siamo solo microrganismi?

G: (svegliandosi) E se fossimo solo l'avanguardia più avanzata degli innumerevoli microrganismi parassitari che infestano e ammorbano l'epidermide di Pangea - l'unica tra le colonie ad aver raggiunto il possesso dell'autoconsapevolezza e degli strumenti per interrogarsi sul senso della propria esistenza - e che il sistema immunitario dell'organismo Pangea cerca di sconfiggere usando quello che noi chiamiamo catastrofi naturali? Terremoti, eruzioni, tornado, inondazioni non sarebbero altro che i leucociti di Pangea.

F: (guardandolo tra il perplesso e l'annoiato) ch'ha magnato ieri sera Gianfra'?

martedì, aprile 06, 2010

Ricongiungimenti fisici seconda parte

L'altro chiese: sei tu il mio fratello perduto?

Sì eccomi, sono io, fratello non nato.

mercoledì, marzo 10, 2010

Concessione e revoca

La Console del Consiglio lo aveva sottoposto alla dolorosa prova e si era rimessa alla clemenza del Gran Consiglio dei giudicanti.

Dopo un'interminabile attesa il gran consiglio dei giudicanti formulò finalmente la sentenza:

che il Permesso non sia revocato!


Non era la prima volta che la spuntava.

Altre prove arriveranno seguite da altre sentenze, nei secoli dei secoli.

venerdì, febbraio 05, 2010

Concessione e revoca

Nonostante la distanza che li separava l'eccellentissima comunicazione del Pontefice Massimo lo raggiunse in serata.

Durante l'udienza, con perentorietà, il Pontefice Massimo apodittico sentenziò:

- La Ciambellana ed il Sottopontefice s'ingannarono è la Console del Consiglio a dominare il Verbo.
- Dovremo rimetterLa alla prova!

- Siccome Siamo al corrente che Ella spesso eccelle in tali prove, non La riconvocheremo in sede. Eccezionalmente Le concederemo una proroga rispettando i Suoi tempi.

Ora attendava la prova con incosciente ottimismo ed incomprensibile leggerezza.

giovedì, febbraio 04, 2010

Concessione e revoca

Erano passati oramai più di sette mesi da quando il Pontefice Massimo del Consiglio dei Persuasori Occulti aveva deciso di concedergli il Permesso, e quasi sei mesi dall'episodio della mancata revoca; quando fu contattato dalla Console del Consiglio:

- È stata di nuovo riscontrata un'anomalia nel Suo Permesso. Si rivolga al Pontefice Massimo. Sarà Lui a decidere se revocare il Suo Permesso o se metterLa di nuovo alla Prova.

Si rivolse al Pontefice Massimo, ma gli fu concessa solamente un'udienza con la Ciambellana. Ella, dopo essersi consultata con il Gran Consiglio dei Giudicanti, sentenziò:

- I Giudicanti non rilevano alcuna anomalia nel Suo Permesso!

Il Sottopontefice confermò.

Il fatto non riusci a persuadere completamente la Console del Consiglio.

Attendeva di nuovo l'Udienza con sentimenti contrastanti.

mercoledì, agosto 19, 2009

Concessione e revoca

Il gran consiglio dei giudicanti formulò finalmente la sentenza:

che il Permesso non sia revocato!

Il Pontefice Massimo, ancora trincerato dietro la sua sacra irraggiungibilità, non si pronunciò.

Oramai era però certo che per qualche tempo avrebbe potuto ancora godere del Permesso e questa consapevolezza lo fece gioire.

venerdì, agosto 14, 2009

Concessione e revoca

Si era sottoposto alle dolorose prove.

- Vada pure. Le faremo sapere stasera o al massimo entro due o tre giorni.

Di giorni ne erano passati sette, il Pontefice Massimo si era nuovamente trincerato dietro la sua sacra irragiungibilità e il gran consiglio dei giudicanti non aveva ancora formulato la sentenza.

Decise di ignorarli e di godersi il suo rifugio di solitudini che si costudiscono.

venerdì, agosto 07, 2009

Concessione e revoca

Il Pontefice Massimo del consiglio dei persuasori occulti interruppe la sua eccellentissima pausa appositamente per esaminare il Caso e lo convocò.

L'udienza lo lasciò con dei sentimenti contrastanti. Non poteva ancora dire se la sua certezza che il Pontefice Massimo avrebbe revocato il Permesso era giusta o sbagliata. Il Pontefice Massimo sembrava convenire parzialmente con il Sottopontefice.

- Dovremo metterLa alla prova. Una parte della prova avverrà nei nostri palazzi e l'altra nei palazzi dei nostri rappresentanti nella Sua città.

giovedì, agosto 06, 2009

Concessione e revoca

Il Pontefice Massimo del consiglio dei persuasori occulti aveva deciso di concedergli il Permesso.

Per più di un mese si era illuso che sarebbe riuscito a godersi quel Permesso per lungo tempo.

Durante un'assenza del Pontefice Massimo fu contattato dal Sottopontefice.

- C'è un'anomalia nel Suo Permesso. Dovremo fare ulteriori accertamenti.

Ebbe immediatamente la certezza che al suo ritorno il Pontefice Massimo avrebbe revocato il Permesso.

domenica, luglio 05, 2009

Cicatrici neurali

Immaginava di che natura potessero essere le sue candide cicatrici neurali. Si sarebbe però volentieri risparmiato un ulteriore approfondimento.

Il consiglio dei persuasori occulti venne eccezionalmente riunito in seduta plenaria: avrebbero usato i loro mezzi per ricondurlo sulla Via della Luce.

lunedì, giugno 29, 2009


La prova della bara roboante


Fu deciso che doveva sottoporsi alla prova della bara roboante.

Dopo averlo trafitto lo adagiarono quindi nell'asettico sarcofago.

I suoi timpani ovattati venivano penetrati dai loro suoni: regolari, assordanti e ipnotici; mentre le sue vene venivano attraversate dai loro persuasivi veleni.

Il verdetto della prova lo lasciò sospeso tra vecchie cicatrici di milioni di invisibili aghi.