Ieri, ascoltando Primo movimento, ho scoperto uno strumento di cui ignoravo l'esistenza: il pianoforte con pedaliera. Allora sono andato a fare una veloce ricerca. E ho scoperto che la pedaliera era già comparsa nell'antenato del pianoforte. E cioè nel clavicembalo. Sembra che nel periodo barocco a qualche costruttore di clavicembali venne l'idea di aggiungere una pedaliera con lo scopo di fornire agli organisti uno strumento con cui esercitare l'abilità pedale anche a casa. Ovviamente, l'organo era già dotato di pedaliera. E non c'è da meravigliarsi del fatto che anche Bach possedesse un clavicembalo con pedaliera. In un inverno nord-teutonico voi preferireste esercitarvi in chiesa?
Quindi, dopo che Bartolomeo Cristofori ebbe ideato il pianoforte ("gravicembalo con il piano e il forte") qualche dovette avere l'idea di aggiungere la pedaliera anche al nuovo strumento a tastiera. E, negli corso degli anni, si affermarono due tipi di pianoforte con pedaliera: quello in cui la pedaliera usa le stesse corde e lo stesso meccanismo della tastiera;
e quello (meno comune) doppio, che consiste di due veri e propri pianoforti con corde, meccanismo, cassa armonica e tavola armonica separati.
Sembra che Mozart possedesse un fortepiano con pedaliera indipendente costruito appositamente per lui nel 1785. E anche Schumann ne aveva uno con 29 pedali ma non doppio. E infatti Schumann è anche uno dei pochi compositori ad aver scritto musica per quello strumento.
Infine ho scoperto anche un'altra eccellenza pianistica italiana: il Doppio Borgato. Uno strumento progettato e costruito da quel meraviglioso artigiano che è Luigi Borgato e brevettato nel 2000. La pedaliera del Doppio Borgato ha 37 pedali. Altro che Mozart e Schumann!
Quindi, dopo che Bartolomeo Cristofori ebbe ideato il pianoforte ("gravicembalo con il piano e il forte") qualche dovette avere l'idea di aggiungere la pedaliera anche al nuovo strumento a tastiera. E, negli corso degli anni, si affermarono due tipi di pianoforte con pedaliera: quello in cui la pedaliera usa le stesse corde e lo stesso meccanismo della tastiera;
e quello (meno comune) doppio, che consiste di due veri e propri pianoforti con corde, meccanismo, cassa armonica e tavola armonica separati.
Sembra che Mozart possedesse un fortepiano con pedaliera indipendente costruito appositamente per lui nel 1785. E anche Schumann ne aveva uno con 29 pedali ma non doppio. E infatti Schumann è anche uno dei pochi compositori ad aver scritto musica per quello strumento.
Infine ho scoperto anche un'altra eccellenza pianistica italiana: il Doppio Borgato. Uno strumento progettato e costruito da quel meraviglioso artigiano che è Luigi Borgato e brevettato nel 2000. La pedaliera del Doppio Borgato ha 37 pedali. Altro che Mozart e Schumann!
Ed ecco alcuni esempi di esecuzioni al Doppio Borgato: Carlo Alberini: Schumann, Studio in forma di canone, op. 56 n. 4 - Doppio Borgato
Doppio Borgato - Patrizia Cavinato plays J.S. Bach
2 commenti:
Economico il doppio borgato!
Interessante ricerca...
Più o meno come un appartamento medio a Roma.
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