lunedì, ottobre 03, 2016

La causa del problema è la sua cura

Derm1: ah vedo che la verruca non c'è più
D: A me pare che ci sia ancora, guardi meglio.
Derm1: Allora continui a usare quel prodotto.
D: Avevo già detto al suo collega che, almeno su di me, quel prodotto è inefficace e pure dannoso.
Derm1: Eh, ma dovrebbe continuare usarlo.
D: Guardi poi qui sulla mano destra. Credo che sia un'allergia. Mi è uscita dopo aver spostato i libri dalla cantina alla libreria. Il libri erano pieni di polvere e…
Derm1: È una verruca pure quella. Applichi quel prodotto pure lì.

D applica il prodotto sulla presunta verruca e quella, giorno dopo giorno, si trasforma in una piaga dolorante. Dopo una settimana D smette di applicare il prodotto e, dopo diverse settimane, la piaga si rimargina ma rimane uno strano gonfiore.

Derm2 (Non chiedete a D la ragione per cui ha due dermatologi. È una storia lunga e potreste pentirvi di aver formulato quella domanda): Non credo sia nulla di preoccupante però proporrei una biopsia.
D: Credo che sia in via di guarigione. Non si potrebbe aspettare ancora?
Derm2: No, meglio di no.

Dopo due settimane Derm2 chiama D al telefono: Tutto a posto. Nulla di preoccupante.
D: E cioè?
Derm2: Si tratta di una cicatrice e di un eczema.
D, imprecando mentalmente mentre pensa alla causa della cicatrice, spiega a Derm2 perché pensava che si trattasse di un'allergia.
Derm2: Beh, un eczema può anche essere causato da un'allergia. Si faccia un test allergico.
D: Bene. Grazie.
Dovrò ricordarmi che quella è una cicatrice se voglio evitare una nuova biopsia, pensa D guardandosi la ferita sulla mano destra.

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