domenica, maggio 05, 2019

Crozza, Cadwalladr e il ruolo di Facebook nella manipolazione degli elettori: un preludio alla psicostoriografia?

Anche Crozza ha efficacemente commentato l'indagine di Carole Cadwalladr, giornalista dell'Observer, sul ruolo di Facebook nella Brexit e nella manipolazione degli elettori.

Tra l'altro, proprio oggi ho letto un brano su un tema simile da POTERI E INFORMAZIONE - Teorie della comunicazione e storia della manipolazione politica in Italia (1850-1930) di Massimiliano Panarari

...Eric Hoffer vuole costruire una spiegazione unificante che identifica i fanatici con dei «frustrati», sebbene non in un’« accezione clinica», ossia in quegli «individui che, per un motivo e per un altro, ritengono di condurre un’esistenza compromessa o sprecata»
...
la persuasione delle masse pronte ad abbracciare il fanatismo si giocherebbe fondamentalmente sui talenti carismatici e sulle abilità oratorie degli «uomini d’eloquio» leaders dei movimenti ideologici.

Ma la società a cui si riferiva Eric Hoffer era quella degli anni '50. Oggi ai talenti carismatici e alle abilità oratorie degli «uomini d’eloquio» si sono aggiunte le potentissime capacità manipolatorie delle reti sociali con Facebook in prima linea.
Siamo forse di fronte a un'anticipazione di una versione distopica della psicostoriografia immaginata da Asimov?

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