sabato, luglio 20, 2019

Arte contemporanea - La via della bellezza - Vito Mancuso

Da appunti di Vito Mancuso durante la visita a una rinomata rassegna di arte contemporanea.

"...Predomina la quasi totale assenza del figurativo, e quelle poche volte che le figure appaiono è sempre per essere sfigurate. Perché? Perché non si vuole più celebrare il mondo e la vita? Perché non si vuole più cercare la bellezza del reale? Perché l’arte sembra aver perso il desiderio di produrre bellezza? Perché prevalgono così tanto la negazione, la storpiatura, la satira, la dissacrazione? Perché questo desiderio di abbruttire, piuttosto che di abbellire? Domina la volontà di stupire e ancor più di scandalizzare, anche se ormai, nella totale assenza di canone che abita le menti, non ci sono più neppure le condizioni epistemologiche dello scandalo, visto che può scandalizzarsi solo chi coltiva qualcosa di sacro di cui vede la dissacrazione, mentre a chi non conosce più nulla di sacro perché coltiva solo i propri interessi e le proprie passioni vengono meno i presupposti stessi dello scandalo. Forse solo bruciare autentiche banconote potrebbe ancora seriamente scandalizzare qualcuno, ma temo che l’installazione potrebbe risultare poco redditizia.
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Non a caso i colori sono per lo più artificiali, o tanto sgargianti da risultare aggressivi o tanto evanescenti da risultare invisibili, mai, invece, naturali. E questo perché qui dentro la natura non esiste. Proprio così: se c’è una cosa che mi è chiara attraversando questi padiglioni è appunto lo sradicamento della mente dalla natura."

Vito Mancuso – La via della bellezza

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