Sono giunto a questa conclusione osservando che in dialetto ci sono tre articoli determinativi: "u", "ó" e "a"; e mentre risulta molto facile trovare un collocazione per il primo e l'ultimo (corrispondono a "il" e "la" rispettivamente), mi risultava invece difficile collocare "ó". Inizialmente avevo pensato che si usasse come "lo" in italiano, ma mi resi subito conto che la cosa non funzionava trovando questi controesempi: "lo gnocco" ad esempio si dice "u gnoccu" e "lo zio" si dice "u ziu"; mentre "il pane" si dice "ó pa'".
Poi leggendo questi due articoli (1, 2) che parlano del neutro nel dialetto napoletano mi resi conto che l'articolo determinativo: "ó" non era altro che l'articolo di genere neutro.
Deuduzione confermata anche da questo articolo
Ho verificato quindi con grande interesse che effettivamente il neutro si è conservato per alcuni nomi che avevano il genere neutro in latino ("o pa'": lat. PANE, "o sangue": lat. SANGUEM, "o caciu": lat. CASEUM).
Altri esempi di neutro: "o sale", "o pepe", "o zuccaro", "o stabbiu".
Ancora più interessante ho trovato il fatto che a volte lo stesso sostantivo può avere genere neutro o maschile a seconda che si riferisca ad una categoria astratta o ad un oggetto concreto. Ad esempio se ci si riferisce al ferro da stiro si usa "u férru", maschile, ma se ci si riferisce al ferro come metallo in generale si dice "o férru". "La stupidità" si dice "o stupidu", ma se ci si riferisce ad una persona, "lo stupido" si dice "u stupidu".
"Questo è il bello di casa" (riferito a una persona) si dice "vistu è u béllu de casa", mentre in senso atratto: "Questo è il bello di codesta storia" si dice "Vesto è o béllu de ssa storia".
Dalla precedente frase si deduce che il neutro è anche presente nei pronomi dimostrativi:
Tavola dei pronomi dimostrativi.
Nota: Non riesco a capire perché, ma la tabella viene visualizzata molti "a capo" più giù.
Italiano M | Dialetto M | Dialetto N | Dialetto F |
---|---|---|---|
questo | vistu | vesto | vesta |
codesto | vissu | vesso | vessa |
quello | villu | vello | vella |
7 commenti:
tutto corretto Bacchus! è asolutamente vero: il neutro è conservato in molti dialetti, anche se non ce ne rensiamo subito conto... certo in tedesco è più palese, e più complicato per chi studia !
A propos bilinguismo: ad Amburgo ero ospie di una famiglia siciliana, dalle parti di catania, dove i genitori - emigrati più di 30 anni fa' - hano conservato a casa il solo dialetto (niente italiano!) mischiato con un tedesco essenziale, mentre i figli cresciuti lì - pur parlando benino il tedesco - anch'essi parlano con un forte accento siculo!
prova che le radici spesso sono mooolto profonde..
Ciao
Si è conservato anche nel narnese?
Sì qui capita molto spesso di imbattersi in persone che parlano dei miscugli salvatoreschi.
Ci è capitato proprio ieri da IKEA: una famiglia in cui la comunicazione interfamiliare avveniva in un miscuglio di italiano, siculo e tedesco. Risultava molto divertente starli a sentire.
E' veramente interessante questa analisi e per me che conosco quel dialetto è addirittura affascinante.
Non vorrei sbagliare, ma a me sembra che le tabelle DIALETTO F e DIALETTO N siano invertite.
dioniso, ma perchè hai illustrato il post con l'immagine di una "ciommàca"?
ziomassimo, hai ragione! Che occhio! Grazie! Provvedo subito!
Io trovo molto affascinante l'idea che in un dialetto di contadini, fino ad un secolo fa praticamente tutti analfabeti, siano presenti delle strutture linguistiche con delle regole così complesse e che tali regole venissero inconsapevolmente usate con un tale spontaneità.
Chiaramente lo stesso discorso vale per qualsiasi altra lingua e dialetto. Noi ad esempio usiamo ogni giorno con molta naturalezza il tempo l'imperfetto senza renderci conto che le regole che ne definiscono l'uso sono tante e complicatissime; tali da renderne l'apprendimento, ma soprattutto l'uso corretto, quasi impossibile per i parlanti delle lingue di ceppo germanico. Conosco tedeschi che parlano benissimo l'italiano, ma che comunque non riescono ad usare bene l'imperfetto. Ad esempio la nostra insegnante di tedesco, traduttrice dall'Italiano, parla la nostra lingua in modo fluente e praticamente senza accento, nonostante ciò non riesce ad usare bene l'imperfetto.
Per concludere, la ciommàca è stata l'icona da me prescelta per simbolizzare il neutro.
FT (fuori tema;) Zucchero ed io siamo reduci da una camminata di ben 33,5KM: continuiamo ad allenarci per l'imminente ammazzata di 100 Km in due giorni: Arce - Vallepietra.
Buona notte
Off topic: se hai tempo e voglia da me c'è un meme da fare (con calma eh!).
Ciao
Villu Nayanthara First Look Photo Gallery
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