Zucchero mi ha fatto notare un'imprecisione nel racconto precedente.
In realtà il primo contatto con i giovani Taizé è capitato durante la mia prima pausa fisiologica. Abbiamo trovato un autogrill affollato da giovani polacchi e la fila ai bagni terminava decine di metri oltre la porta d'ingresso. Fortunatamente la fila riguardava quasi esclusivamente i bagni femminili. E visto che io sono l'anello debole della famiglia Zucchero ha deciso di attendere la pausa successiva.
Alla pausa successiva abbiamo effettivamente trovato una differenza: la fila ai bagni terminava decine di metri oltre la porta d'ingresso e inoltre la testa della fila femminile aveva invaso anche i bagni maschili. E la signora delle pulizie si affannava a comunicare il seguente concetto alle giovani nordorientali:
- Se il bagno degli uomini è vuoto allora andateci pure. Ma se loro fanno la fila dovete dargli la precedenza.
Ma le ragazze non sembravano cogliere gli sforzi comunicativi della signora.
Anche per il pranzo abbiamo rinviato più volte. Ma visto che la situazione dell'affollamento dell'autogrill non pareva subire una variazione temporale, alla fine, dopo le 14, ci siamo decisi di fermarci per la pausa pranza. L'autogrill era in balia dell'orda di giovani che entravano e uscivano usando anche le uscite d'emergenza.
Solo dopo la deviazione per il Brennero le cose sono tornate alla normalità.
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