A dire il vero, qualche volta l'esigenza della virgola interrogativa l'ho avuta. E forse pure del punto ironizzante. Altrimenti uno è costretto a usare sempre le emoticone che, in alcuni contesti, non sono molto appropriate. Che ne dite?
L'esistenza di segni di punteggiatura che ignoravo l'ho scoperta leggendo l'interessante articolo "La mia Giornata proGrammatica", in cui Licia Corbolante racconta la sua esperienza di esperta linguistica e "testimone di buona lingua" presso l’IIS Paolo Frisi di Milano. Ecco il passo:
"Ho poi mostrato alcuni simboli di interpunzione aggiuntivi nati negli Stati Uniti per gestire alcuni aspetti della funzione emotivo-intonativa che non sono esprimibili con la punteggiatura standard (esempi). Hanno però avuto poco successo, anche perché non sono riproducibili molto facilmente. Discutendo l’eventuale utilità e potenziali nomi italiani, i ragazzi hanno giustamente fatto notare che è poco probabile che si possano affermare, specialmente ora che abbiamo a disposizione emoticon ed emoji."
Qui c'è pure una "Brief History of Typographic Snark and the Failed Crusade for an Irony Mark".
L'esistenza di segni di punteggiatura che ignoravo l'ho scoperta leggendo l'interessante articolo "La mia Giornata proGrammatica", in cui Licia Corbolante racconta la sua esperienza di esperta linguistica e "testimone di buona lingua" presso l’IIS Paolo Frisi di Milano. Ecco il passo:
"Ho poi mostrato alcuni simboli di interpunzione aggiuntivi nati negli Stati Uniti per gestire alcuni aspetti della funzione emotivo-intonativa che non sono esprimibili con la punteggiatura standard (esempi). Hanno però avuto poco successo, anche perché non sono riproducibili molto facilmente. Discutendo l’eventuale utilità e potenziali nomi italiani, i ragazzi hanno giustamente fatto notare che è poco probabile che si possano affermare, specialmente ora che abbiamo a disposizione emoticon ed emoji."
Qui c'è pure una "Brief History of Typographic Snark and the Failed Crusade for an Irony Mark".
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