Riporto un estratto di un'interessante puntata di Radio 3 Scienza. L'ospite è Alberto Mantovani, uno dei maggiori esperti italiani in fatto di difesa immunologica e, conseguentemente, anche di vaccini.
Ecco come Mantovani risponde a una richiesta degli ascoltatori relativa alle vaccinazioni dei neonati e al senso dell'uso di chemioterapie per curare il cancro (visto che abbassano le difese immunitarie).
"Non vi è dubbio che le strategie basate sulla chemioterapia sopprimano il sistema immunitario. Non dobbiamo dimenticare però che queste strategie hanno portato alla guarigione del 90% dei bambini affetti da leucemia. Quindi dobbiamo usarle quando servono. Inoltre, nei confronti di questi pazienti noi dobbiamo avere un atteggiamento di protezione proprio perché il loro sistema immunitario è molto fragile. Ad esempio i bambini con cancro solo in Italia sono 1500. Ebbene questi bambini sono a rischio di infezioni come l'infezione del morbillo. Ecco, un mio amico che fa l'oncologo pediatra qualche giorno fa mi raccontava di come ha visto morire un bambino di 18 mesi, malato di leucemia, ma che sarebbe guarito, a causa del morbillo. Ecco, quando noi ci vacciniamo e vacciniamo i nostri figli, oltre a proteggere i nostri figli proteggiamo anche questi 1500 bambini e tutti gli altri malati di cancro il cui sistema immunitario è indebolito."
Rossella Panarese aggiunge: "Ecco, è importante ricordare che vaccinarsi non è solo un'arma potente per proteggere il nostro bambino ma è anche un gesto di partecipazione e solidarietà alla comunità perché non tutti i bambini si possono vaccinare."
Ecco come Mantovani risponde a una richiesta degli ascoltatori relativa alle vaccinazioni dei neonati e al senso dell'uso di chemioterapie per curare il cancro (visto che abbassano le difese immunitarie).
"Non vi è dubbio che le strategie basate sulla chemioterapia sopprimano il sistema immunitario. Non dobbiamo dimenticare però che queste strategie hanno portato alla guarigione del 90% dei bambini affetti da leucemia. Quindi dobbiamo usarle quando servono. Inoltre, nei confronti di questi pazienti noi dobbiamo avere un atteggiamento di protezione proprio perché il loro sistema immunitario è molto fragile. Ad esempio i bambini con cancro solo in Italia sono 1500. Ebbene questi bambini sono a rischio di infezioni come l'infezione del morbillo. Ecco, un mio amico che fa l'oncologo pediatra qualche giorno fa mi raccontava di come ha visto morire un bambino di 18 mesi, malato di leucemia, ma che sarebbe guarito, a causa del morbillo. Ecco, quando noi ci vacciniamo e vacciniamo i nostri figli, oltre a proteggere i nostri figli proteggiamo anche questi 1500 bambini e tutti gli altri malati di cancro il cui sistema immunitario è indebolito."
Rossella Panarese aggiunge: "Ecco, è importante ricordare che vaccinarsi non è solo un'arma potente per proteggere il nostro bambino ma è anche un gesto di partecipazione e solidarietà alla comunità perché non tutti i bambini si possono vaccinare."
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