sabato, aprile 18, 2020

Coronavirus: si può stimare la quantità reale dei decessi dovuti al virus?

Andrea Capocci, nel suo articolo Wuhan riconta i morti. Ma i numeri sono errati un po’ ovunque, ha riportato dati molto interessanti pubblicati dall’Economist. Il settimanale britannico ha confrontato il numero ufficiale dei morti di Covid-19 nel mese di marzo con l’aumento della mortalità rispetto allo scorso anno per diversi paesi europei allo scopo di stimare la quantità reale dei decessi dovuti al virus.

Di seguito riporto i brani dell'articolo di Capocci.

"Forse ispirati dalle inchieste italiane, all’Economist hanno confrontato il numero ufficiale dei morti di Covid-19 nel mese di marzo con l’aumento della mortalità rispetto allo scorso anno per diversi Paesi europei. È solo una stima, perché non tutte le morti in più del marzo 2020 devono essere necessariamente attribuite al Covid-19. Ma il surplus fornisce almeno un ordine di grandezza dell’approssimazione con cui sono contate le vittime dai governi che stanno fronteggiando la pandemia.

Dai grafici dell’Economist si scopre che in Spagna il numero di vittime ufficiali di Covid-19 a marzo, circa 8000, rappresenta solo una parte dei 13000 decessi in più rispetto allo scorso anno. La sottostima delle vittime di Covid-19 è dunque del 60%. Stessa percentuale per la Francia, dove i morti di marzo dovuti al Coronavirus ufficialmente sono 5000, ma la cifra più verosimile è di 8000 vittime. Più precise le cifre del Regno Unito: 6200 le morti ufficiali, 7000 i decessi in più. La sottostima è solo del 10%. All’estremo opposto ci sono i Paesi Bassi. Nel mese di marzo i morti di Covid-19 non sono stati 1700, come dicono le stime ufficiali, ma più probabilmente 4000. Il numero reale delle vittime è quasi due volte e mezzo quello ufficiale.

Il grande assente nell’analisi dell’Economist è la Germania. Lo «Statistisches Bundesamt», l’Istat locale, non ha ancora pubblicato i dati sulla mortalità. «Sono attesi per il fine settimana», spiega l’istituto in una nota. Secondo i dati ufficiali è il Paese che sta gestendo meglio l’epidemia, con soli tre morti ogni cento casi registrati. Un successo che si spiega con il gran numero di tamponi e con l’abbondanza di posti in terapia intensiva, dicono gli esperti, anche se sui test non ci sono dati ufficiali. Ma c’è chi dubita della classificazione dei casi adottata dai tedeschi, come il presidente della società italiana di geriatria Roberto Bernabei: «Se in Germania contano solo il paziente giovane con polmonite interstiziale da Coronavirus, alla fine avranno pochissimi morti». Fra pochi giorni si saprà come stanno le cose davvero. Meriti e colpe delle scelte sanitarie avranno un ruolo decisivo anche sui tavoli economici dei negoziati europei.

1 commento:

dioniso ha detto...

Da FB

Annalisa
Interessante! Sono andata a curiosare anche l'Economist. Una frase mi ha colpito e penso andrebbe contestata. Dice "Italy was the first European country to be overrun by the virus" (L'Italia è stato il primo paese europeo ad essere stato invaso dal virus). No! Non è così se mai "L'Italia è stato il primo paese europeo ad essersi accorta del virus" e averlo comunicato!

Laura
non posso leggere l'articolo dell'economist...cosa si dice dell'italia?

Annalisa
Oltre a quella frase poco felice aggiunge "On April 15th its official count of covid-19 deaths was over 21,000. Yet the true toll might have been double that. Giorgio Gori, the mayor of Bergamo, a northern town hit especially hard, has said that the official data are “the tip of the iceberg…too many victims are not included in the reports because they die at home.” The official covid-19 tally, published by the ministry of health, includes only people who tested positive before passing away.
So far, Italy’s national statistical bureau has published figures of deaths from all causes for only 1,450 of the country’s 7,900 municipalities, covering the period until March 28th. We have analysed a sample of these areas, including Bergamo, that contain 6.7m of the 10m residents in Lombardy, a region that has suffered nearly half the country’s official fatalities. By March 28th, the excess deaths in this sample had reached more than 9,000 in the previous five weeks, covering the entire period of the outbreak. At that point, the official covid-19 tally was 4,000. This suggests that the true toll was about 120% higher." Poi incomincia a parlare della Spagna