lunedì, novembre 14, 2011

Rava e Petrella

Domenica 13 novembre siamo stati alla Alte Feuerwache di Mannheim per il concerto di Enrico Rava e Gianluca Petrella.
Di Rava si sa già molto: è uno dei jazzisti italiani più noti. Non penso si possa dire la stessa cosa per Petrella. Quasi sconosciuto al grande pubblico, il trombonista barese (e già il fatto che suoni il mio strumento, qualcuno mi dirà, mi fa essere forse un po' di parte) ha delle doti tecniche ed improvvisative prodigiose. Attualmente è considerato uno dei migliori trombonisti Jazz al mondo.

Petrella inizia suonando in una postura piuttosto rattrappita. Poi si distende. La mimica segue molto l'andamento della sua musica. Gioca molto anche con gli effetti timbrici producendoli con due diverse sordine, rivolgendo la campana in diverse direzioni, usando le labbra in modo quasi percussivo, ma anche attraverso un uso magistrale del microfono.
Esempio d'improvvisazione a due con Rava. Intervista.
Acrobazie petrelliane

Zucchero ha detto che è stato il concerto Jazz più divertente a cui abbia mai assistito.
Di certo è il trombonista più bravo che io abbia mai sentito dal vivo.

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