Mercoledì 6 giugno
Uno dei motivi principali per cui abbiamo incluso Taranto in questo viaggio è il Museo archeologico nazionale di Taranto in cui è esposta una delle più grandi collezioni di manufatti dell'epoca della Magna Grecia, tra cui gli ori di Taranto.
Degli ori di Taranto fanno parte questo orecchino a navicella in oro (IV sec. a.C.) e gli altri ori delle fotografie che seguono.
Orecchini ad elice in oro (IV sec. a.C.)
Orecchino a disco con pendente conico in oro (III sec. a.C.).
Aulos in osso (inizi III sec. a.C.)
Bambole e terrecotte policrome (IV sec. a.C.)
Stateri, dracme, dioboli, oboli, emioboli.
All'uscita dal museo c'imbattiamo nella chiesa di San Pasquale Baylon. Santo il cui nome avevo sentito molte volte in passato ascoltando questa canzone.
Dopo quest'abbuffata di cozze, vicoli e musei tarantini usciamo dalla fase pitagorica del viaggio per recarci a Matera e poter finalmente ammirare i celebri sassi.
Uno dei motivi principali per cui abbiamo incluso Taranto in questo viaggio è il Museo archeologico nazionale di Taranto in cui è esposta una delle più grandi collezioni di manufatti dell'epoca della Magna Grecia, tra cui gli ori di Taranto.
Degli ori di Taranto fanno parte questo orecchino a navicella in oro (IV sec. a.C.) e gli altri ori delle fotografie che seguono.
Orecchini ad elice in oro (IV sec. a.C.)
Orecchino a disco con pendente conico in oro (III sec. a.C.).
Aulos in osso (inizi III sec. a.C.)
Bambole e terrecotte policrome (IV sec. a.C.)
Stateri, dracme, dioboli, oboli, emioboli.
All'uscita dal museo c'imbattiamo nella chiesa di San Pasquale Baylon. Santo il cui nome avevo sentito molte volte in passato ascoltando questa canzone.
Dopo quest'abbuffata di cozze, vicoli e musei tarantini usciamo dalla fase pitagorica del viaggio per recarci a Matera e poter finalmente ammirare i celebri sassi.
Nessun commento:
Posta un commento