Ma voi sinceramente, se state giocando con un figlio, un nipote, e quello propone di cambiare le regole del gioco mentre si gioca. Quale sarebbe la risposta educativa da dare?
Ecco le regole del gioco:
Chi volesse votare al secondo turno senza averlo fatto al primo, dovrà provare di essere stato impossibilitato a registrarsi dal 4 al 25 novembre. Così è stato deciso nel regolamento delle primarie, al punto 14. Che recita: "Si vota domenica 2 dicembre 2012 dalle 8 alle 20 negli stessi seggi in cui si è votato il 25 novembre 2012. Sono ammessi al voto gli elettori in possesso del certificato di voto rilasciato per il primo turno completo del cedolino relativo alla giornata del 2 dicembre 2012. Possono altresì partecipare al voto coloro che dichiarino di essersi trovati, per cause indipendenti dalla loro volontà, nell'impossibilità di registrarsi all'albo degli elettori entro la data del 25 novembre, e che, in due giorni compresi tra il 27/11 e il 01/12, stabiliti con delibera dal coordinamento nazionale, sottoscrivano l'appello pubblico in sostegno della coalizione di centro sinistra "Italia Bene Comune" e quindi si iscrivano all'Albo degli elettori". "Spetta al Coordinamento provinciale - specifica infine la delibera n. 25 - valutare la consistenza o meno delle cause, indipendenti dalla volontà dell'elettore, che ne hanno impedito l'iscrizione all'Albo degli elettori entro il 25 novembre, ovvero la preiscrizione on-line. Il Coordinamento provinciale, con voto unanime, decide se ammettere o meno la registrazione all'Albo degli elettori.
Ieri ho letto questa interessante lettura del renzian comportamento: Perché Renzi fa la voce grossa sui risultati di domenica. Ma ha i voti che aveva Franceschini. Secondo tale chiave di lettura Renzi starebbe alzando il polverone soprattutto per...
tenere non solo accesi ma ben concentrati su di lui i riflettori mediatici: stare il più possibile al centro della scena serve a Renzi – è bene ricordarlo – non solo e non tanto per guadagnare punti in queste primarie, ma per la partita che giocherà dopo, a primarie concluse. Le primarie sono per lui un trampolino, non un punto d’arrivo.
Ecco le regole del gioco:
Chi volesse votare al secondo turno senza averlo fatto al primo, dovrà provare di essere stato impossibilitato a registrarsi dal 4 al 25 novembre. Così è stato deciso nel regolamento delle primarie, al punto 14. Che recita: "Si vota domenica 2 dicembre 2012 dalle 8 alle 20 negli stessi seggi in cui si è votato il 25 novembre 2012. Sono ammessi al voto gli elettori in possesso del certificato di voto rilasciato per il primo turno completo del cedolino relativo alla giornata del 2 dicembre 2012. Possono altresì partecipare al voto coloro che dichiarino di essersi trovati, per cause indipendenti dalla loro volontà, nell'impossibilità di registrarsi all'albo degli elettori entro la data del 25 novembre, e che, in due giorni compresi tra il 27/11 e il 01/12, stabiliti con delibera dal coordinamento nazionale, sottoscrivano l'appello pubblico in sostegno della coalizione di centro sinistra "Italia Bene Comune" e quindi si iscrivano all'Albo degli elettori". "Spetta al Coordinamento provinciale - specifica infine la delibera n. 25 - valutare la consistenza o meno delle cause, indipendenti dalla volontà dell'elettore, che ne hanno impedito l'iscrizione all'Albo degli elettori entro il 25 novembre, ovvero la preiscrizione on-line. Il Coordinamento provinciale, con voto unanime, decide se ammettere o meno la registrazione all'Albo degli elettori.
Ieri ho letto questa interessante lettura del renzian comportamento: Perché Renzi fa la voce grossa sui risultati di domenica. Ma ha i voti che aveva Franceschini. Secondo tale chiave di lettura Renzi starebbe alzando il polverone soprattutto per...
tenere non solo accesi ma ben concentrati su di lui i riflettori mediatici: stare il più possibile al centro della scena serve a Renzi – è bene ricordarlo – non solo e non tanto per guadagnare punti in queste primarie, ma per la partita che giocherà dopo, a primarie concluse. Le primarie sono per lui un trampolino, non un punto d’arrivo.
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