- Pronto sono il responsabile della lamentela per il caso TC.
- Mi dica.
- No, relativamente alle sue lamentele... Ho parlato con TC e mi pare che da un punto di vista tecnico...
- Infatti non era su quello che io mi lamentavo. Almeno non principalmente.
- Ah no? E su che cosa allora?
- Scusi ha letto la mia lettera?
- Certo.
- No, perché lì avevo scritto...- D racconta di nuovo tutta la storia.
- Ah, è vero, ha ragione però lei sta mescolando un po' il piano soggettivo con quello oggettivo.
D riformula il tutto mantenendo accuratamente separati i due piani.
- Sì, la capisco. Però io che cosa dovrei fare adesso?
- Be', questo dovrebbe saperlo lei. Io dirigo un gruppo di assistenza ai clienti e se un cliente mi riportasse tali fatti saprei bene che cosa fare. Mi sarebbe ben chiaro che quello che ha fatto TC viola tutte le regole più elementari del supporto ai clienti.
- Ci ho già parlato, ma le assicuro che ci parlerò di nuovo alla luce delle informazioni ascoltate durante questa telefonata. Che poi lui non è neppure nostro dipendente. Quella è una piccola società esterna.
- Allora forse dovreste considerare di cambiare società.
- Eh, sì, possiamo pensarci. Comunque le do la mia parola che ne parlerò di nuovo con TC. Ma a lei basterebbero le mie scuse?
- Diciamo che me le faccio bastare. In realtà ci sarebbe poi pure il conto di 124€ dell'elettricista che ha fatto il lavoro che TC si è rifiutato di fare.
- Ah, allora le farò sapere se le possiamo rimborsare qualcosa.
- Faccia un po' lei.
Dopo un po' si risentono e il tipo dice a D che invieranno una lettera di scuse accompagnata da un piccolo presente.
Secondo voi D dovrebbe farsi pagare anche la consulenza che ha fornito responsabile della lamentela su come si gestiscono le lamentele?
- Mi dica.
- No, relativamente alle sue lamentele... Ho parlato con TC e mi pare che da un punto di vista tecnico...
- Infatti non era su quello che io mi lamentavo. Almeno non principalmente.
- Ah no? E su che cosa allora?
- Scusi ha letto la mia lettera?
- Certo.
- No, perché lì avevo scritto...- D racconta di nuovo tutta la storia.
- Ah, è vero, ha ragione però lei sta mescolando un po' il piano soggettivo con quello oggettivo.
D riformula il tutto mantenendo accuratamente separati i due piani.
- Sì, la capisco. Però io che cosa dovrei fare adesso?
- Be', questo dovrebbe saperlo lei. Io dirigo un gruppo di assistenza ai clienti e se un cliente mi riportasse tali fatti saprei bene che cosa fare. Mi sarebbe ben chiaro che quello che ha fatto TC viola tutte le regole più elementari del supporto ai clienti.
- Ci ho già parlato, ma le assicuro che ci parlerò di nuovo alla luce delle informazioni ascoltate durante questa telefonata. Che poi lui non è neppure nostro dipendente. Quella è una piccola società esterna.
- Allora forse dovreste considerare di cambiare società.
- Eh, sì, possiamo pensarci. Comunque le do la mia parola che ne parlerò di nuovo con TC. Ma a lei basterebbero le mie scuse?
- Diciamo che me le faccio bastare. In realtà ci sarebbe poi pure il conto di 124€ dell'elettricista che ha fatto il lavoro che TC si è rifiutato di fare.
- Ah, allora le farò sapere se le possiamo rimborsare qualcosa.
- Faccia un po' lei.
Dopo un po' si risentono e il tipo dice a D che invieranno una lettera di scuse accompagnata da un piccolo presente.
Secondo voi D dovrebbe farsi pagare anche la consulenza che ha fornito responsabile della lamentela su come si gestiscono le lamentele?
6 commenti:
Secondo me D avrebbe dovuto avere un atteggiamento un po meno filosofico ed un poco piu determinato. Io avrei detto che le scuse comunque non sarebbero bastate e che mi aspetterei almeno il rimorso delle 124€. Come carico da 11 (come si dice a briscola) gli avrei anche fatto notare che da Italiano pasticcione mi sarei aspettato una lezione di efficienza e che il cliente ha comunque sempre ragione... :)
assolutamente sì. dovresti esigere il rimborso totale della spesa per l'elettricista. il presente andrebbe a coprire solamente la tua consulenza.
... inoltre dovresti anche comunicargli che le loro scuse te le stoppi (come si dice dalle mie parti) ;-)
Invece io sono soddisfatto di come sono andate le cose. Chiaramente nel mio breve racconto non ho potuto includere tutti i dettagli. E aspetto di verificare l'entità del presente. Che non mi aspetto molto inferiore rispetto al conto.
La penso come il commentatore C. Marozzo.
Se però ti ritieni soddisfatto con le scuse e un regalino...
Non sai neppure che regalino sarà, per una cosa analoga una grande superficie di elettrodomestici, a parte la mancanza di una lettera di scuse, se la cavò con un aggeggio da negozio cinese "150" (150 pesetas=1800 lire=meno di un euro)
.. ma vedi .. io credo che tutto il stia nel quanto si vede materiale l'esistenza e quanto si crede che gli altri la vedono uguale a noi. Non conosco I dettagli ma sarei certo che questo signore da questa storiella non ha imparato molto. Loro , le imprese edili, vivono nella materialita' assoluta, per cui solo toccargli le mollette (genovesismo per toccargli il portfogli) gli rimarrebbe in qualche modo nella memoria. Mia opinione .. :)
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