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Per il primo appuntamento mi sono messo alla ricerca di un albergo non troppo distante. Ho trovato l'Hotel Elbe: tre stelle, vicino e a buon prezzo: ho prenotato. L'albergo in se in effetti era decente, ma quando siamo arrivati sulla via ci siamo trovati contornati da palazzi del genere. Inoltre, proprio di fronte alle nostre finestre c'erano due locali con spettacoli in tema, alle cui porte stazionavano due signori di mezza età che avrebbero dovuto svolgere il ruolo di persuasori: che lavoraccio!
A rendere il quadretto più ameno la presenza in zona di spacciatori e relativa clientela.
Questo aspetto della realtà tedesca mi era ignoto. Il fatto di vivere ad Heidelberg limita e distorce sensibilmente la mia percezione della realtà di questo paese.
Siamo stati invece più fortunati nella scelta del ristorante. Sulla Kaiserstraße (strada simile alla Elbestraße, ma un po' meno squallida), al numero 34, abbiamo trovato un ristorante indiano molto buono. Se vi doveste trovare in zona ve lo consiglio.
Ho raccontato l'episodio al mio collega tedesco: non appena ha sentito che l'albergo si trovava nella Elbestraße, non avuto un attimo di esitazione, è scoppiato in irrefrenabili risa sguaiate.
A parte comunque questa avventura, sia zucchero che io ci siamo fatti una buona idea di Francoforte. Ci vivremmo volentieri. Sicuramente la città offre molto più di Heidelberg da tutti i punti di vista e non sembra neppure troppo grande né troppo caotica.