mercoledì, marzo 14, 2007

Sanremo

Fino a qualche anno fa avevo un atteggiamento piuttosto snobbistico nei confronti di Sanremo e mi rifiutavo di guardarlo anche per pochi secondi. Da qualche anno questo sentimento ha cominciato ad attenuarsi e ho cominciato a seguire sporadicamente le serate del festival. Quest'anno ho seguito qualche serata quasi per intero e devo confessare che lo spettacolo mi è piaciuto. Mi ha divertito sia la parte musicale che quella di intrattenimento nazional-popolare. Anche l'idea di una serata in cui riproporre le canzoni in una versione diversa con la partecipazione di altri artisti mi è piaciuta.
C'erano belle canzoni. Quella dei Bella sicuramente non rientrava tra queste: era noiosa, insulsa e priva di sentimento. Sicuramente mi è piaciuta e mi ha emozionato la canzone che ha vinto: "Ti regalero' una rosa" di Simone Cristicchi.

Ti regalerò una rosa
Una rosa rossa per dipingere ogni cosa
Una rosa per ogni tua lacrima da consolare
E una rosa per poterti amare
Ti regalerò una rosa
Una rosa bianca come fossi la mia sposa
Una rosa bianca che ti serva per dimenticare
Ogni piccolo dolore



Mi è piaciuta molto anche quella di Tosca: "Il terzo fuochista".

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Eh, Cristicchi ha fatto il colpaccio, con quella canzone lì, ottimo veicolo pubblicitario per il suo libro, "Centro d'igiene mentale" http://www.unilibro.it/find_buy/libro/mondadori/centro_d_igiene_mentale.asp?sku=12356615&idaff=0
che tratta un tema difficile, lo stesso della canzone, e che senza di essa probabilmente sarebbe rimasto a raccogliere polvere negli scaffali delle librerie. Non so come sia come scrittore, ma sicuramente è un genio del marketing :-)

Anonimo ha detto...

A Dioniso, ma che te stai a 'nvecchia? C'e' nazional-popolare e nazional-popolare (forse La Meglio Gioventu' e' l'ultimo esempio degno di tale nobile etichetta...comunque ti rimando alla critica del mitico Aldo Grasso sul sito del Corriere Della Sera http://mediacenter.corriere.it/MediaCenter/action/player?idCanale=Televisioni&filtro=Tutti&pagina=1&passo=5&uuid=2ea400a8-c75d-11db-86a4-0003ba99c53b&navName=2
(be' il link e' un po' lungo, ma puoi sempre rimediare andando alla sezione multimedia del Corriere.it e poi cercare Televisioni -la rubrica di Aldo Grasso e cercare i vari interventi su San Remo, sono 2 in tutto). Il tuo "polemico" ubik.

dioniso ha detto...

Ciao isadora, sì può pure essere che sia stata una manovra commerciale. Ho sentito un'intervista a Cristicchi in cui il suddetto affermava che la convocazione per Sanremo è arrivata per lui quasi inattesa mentre stava occupandosi di quel lavoro con i malati e la canzone era quindi l'unica che aveva. Non so però quanto di vero ci sia in questa storia.

dioniso ha detto...

A ubbikke, madonna, ma stai sempre a tira 'n ballo sti critici tromboni! ;-)

Premetto che il mio giudizio è basato su pezzi visti sporadicamente di qualche serata di Sanremo: non ho visto tutte e 5 le serate dall'inizio alla fine. Inoltre il giudizio è prettamente mio - non ho né letto né sentito alcuna critica - e prettamente gastronomico: senza riflessioni e analisi tecniche.
Allora, ho sentito le critiche del "mitico Aldo Grasso": sia questa, registrata dopo la prima serata, che questa,
registrata alla fine di Sanremo.
Prima di tutto il mitico Aldo Grasso farebbe bene a ripassare un po' la grammatica italiana, visto che dice: "basterebbe un niente perché la bolla
crollerebbe". Poi dovrebbe anche riconciliarsi un po' con se stesso.
Ho avuto l'impressione che la critica dopo la prima serata se l'era preparata già da qualche settimana: "canzoni sempre uguali", "stessi presentatori", "le canzoni non contano niente", "sempre tutto uguale", "la Hunziker vestita da uovo di Pasqua".
Ora sfido chiunque ad affermare che la canzone di Tosca sia una tipica canzone sanremese che si ripropone sempre uguale alle altre, ma nemmeno quella di Cristicchi lo è e tantomeno quella di Nada. Neppure "Pensa" di Fabrizio Moro lo è, forse il testo sarà un po' ingenuo, però non era certo la canzone da serata estiva ai giardinetti.
La canzone di Albano e quella di Dorelli, con tutto il rispetto, potrebbero forse rientrare nella categoria tipico-sanremese, ma in fondo che c'è di male? La televisione ci propone continuamente programmi ben più deleteri e insulsi, perché allora accanirsi così sull'innocuo festival? E pure la Hunziker vestita da uovo di Pasqua. E che vuoi che sia! La valletta che sfoggia ogni sera un vestito diverso, magari pure di dubbio gusto, fa parte del nazional-popolare sanremese.
Nella critica registrata alla fine di Sanremo, Aldo Grasso invece si autosmentisce affermando che alla fine questo festival non è stato "neanche troppo disprezzabile" che "le canzoni sono state migliori degli anni precedenti" e che cambiando Baudo si cambia l'attaccante capocannoniere della squadra vincente.

Il tuo caro ri-polemico dioniso ;-)

Anonimo ha detto...

Caro,
il fatto che ad Aldo Grasso alla fine non gli sembri disprezzabile significa che è onesto e valuta anche alla luce di...(una sgrammaticatura può scappare, sennò finiamo come Travaglio) detto questo più che di nazional-popolare rimango convinto che si tratti di cattivo gusto (l'uovo di pasqua della Hunziker ad esempio). Baudo è l'ultimo baluardo della signorilità, ma se il Festival è brutto tale rimane anche se garbato. Poi rimane da vedere che cosa sia nazional-popolare. Oggi come oggi una sorta di Grammy Adwards iytaliana renderebbe meglio l'idea della canzone italiana. Insomma sulle radio e nelle classifiche si ascoltano Subsonica, Vasco, Laura Pausini e chi c'era al Festival? Nessuno di loro. I vari Tosca, Cristicchi etc. ci vanno per dare fiato alle loro vendite in quella settimana dopodichè tornano da dove sono venuti: nell'oblìo. Prova a confrontare le vendite prima San Remo, dopo una settimana e dopo un mese. Scusa la lunghezza, ma San Remo proprio no. :-)

Anonimo ha detto...

Caro Dioniso,

il tuo diverso approccio a Sanremo è dovuto ad una diversa (maggiore?) qualità dell'edizione attuale...oppure cambia la percezione perchè si sta all'estero? Magari entrambi le cose?
Per la cronaca: sono arrivato a Roma stamattina ed i piani sono quelli di rimanere qui in via "definitiva" (almeno così si dice)....vedremo...
Comunque sia al 99% sarò presente a Haltern am See...sarebbe molto bello vedersi in quell'occasione...pensi di fare un salto?
Un caro saluto.

dioniso ha detto...

ubik, ti inviterei ad acoltare il CD di Tosca in modo laico: cioè senza leggerti prima che cosa ne pensa il critico XY. Io confesso di averlo comprato dopo aver sentito la sua canzone a Sanremo: la canzone mi piaceva, mi è capitato tra le mani il CD, ho visto che c'erano molte canzoni che si rifacevano alla tradizione popolare romana, e l'ho comprato. Il fatto che avessi ascoltato la canzone a Sanremo non ha scatenato una reazione dei miei anticorpi di sinistra ;-) Se l'avessi ascoltata in un altro contesto avrei deciso lo stesso di comprare il disco, indipendentemente dal parere del critico YZ.
Sicuramente l'aspetto commerciale di Sanremo non è trascurabile, ma quale festival/evento/competizione tra artisti non ha implicazioni commerciali?
Il mio approccio a Sanremo, come ti dicevo, è ora piuttosto laico: non esalto né rifiuto a priori tutto ciò che viene da esso.
Per concludere: le canzoni di Cristicchi le ascolto da anni su Radio Rock, Vasco Rossi ha cantato a Sanremo per ben tre volte e Laura Pausini ha raggiunto la notorietà grazie alla partecipazione al Festival di Sanremo.

dioniso ha detto...

Caro Gennaro,
...sì potrebbe pure essere come dici tu. Sicuramente la mia percezione è cambiata, ma non credo sia dovuta solo al fatto di vivere all'estero. In generale sono diventato più tollerante e meno dogmatico un po' su tutto con il passare degli anni.
Sono contento che sarai ad Haltern am See. Sia io che zucchero verremo in qualità di rappresentanti di sezione per la mozione Angius.

Anonimo ha detto...

1 a 1 e palla al centro. E' vero che i tizi sono usciti fuori da San Remo, non allungo il brodo, ma la loro vena artistica non mi sembra debitrice del Festival. Comunque i gusti sò gusti. Anche io sono molto tollerante, ma qualche antipatia lasciamela ;-)
Mozione Angius? aaaarrgghhh!!! Cosa devono leggere questi occhi quasi-fassiniani.

dioniso ha detto...

E lo so che sei diventato un binettiano amante del cilicio!
:-))
Ho capito va, mi tocca torna' a parla' di cucina! ;-)

Anonimo ha detto...

il cilicio è molto fashion e pure trendy :-))

dioniso ha detto...

La Binetti, che sostiene che il cilicio sia paragonabile ai tacchi alti, indossa quelli della collezione estiva di Armani e Yves Saint Laurent. E tu? :-))

Ieri sera abbiamo avuto degli invitati: una mia ex-collega e compagno. Zucchero ha passato quasi tutto il giorno a preparere. Io ho contribuito solo con l'hummos.
Menù: hummos, fettuccine con porro e asparagi, parmiggiana di zucchine, tortino con bieta e spinaci e panettone. Mangeremo gli avanzi per tutto il fine settimana.

Qui nel frattempo sta tornando l'inverno...

Baci e abbracci.

Anonimo ha detto...

Beati voi per l'inverno, qui e' primavera inoltrata, ma siamo un poco preoccupati perche' vorra' dire grossi problemi di siccita' questa estate e probabili distacchi dell'energia elettrica...il Po e' gia' al limite di soglia. Mai come quest'anno ho desiderato l'inverno. A presto.

dioniso ha detto...

Pare che lunedì peggiorerà pure da voi.
Oggi abbiamo visto The Departed.