lunedì, aprile 30, 2007

Fazil Say alla Heidelberger Frühling

Sabato abbiamo assistito al concerto di chiusura della heidelberger Frühling. Il programma era il seguente:

Pëtr Il'ič Čajkovskij
Concerto n. 1 in Si bemolle minore per pianoforte e orchestra op. 23

Georges Bizet
Sinfonia in Do maggiore

Ottorino Respighi
Pini di Roma

Fazıl Say, Pianoforte
NDR Radiophilharmonie Hannover
Stefan Solyom, Direttore

Avevo scelto questo concerto soprattutto perché volevo sentire Pini di Roma dal vivo. Qui sotto ho incluso un'esecuzione dei Pini di Roma trovata su Youtube.

Questo poema sinfonico fa parte della trilogia:

* Fontane di Roma (1915-1916)
* Pini di Roma (1923-1924)
* Feste Romane (1928)

Il pezzo e l'interpretazione mi sono piaciuti molto. La verà rivelazione della serata però è stato il pianista turco Fazil Say. Oltre ad eseguire magistralmente il Concerto n. 1 di Čajkovskij, ha eseguito due bis: Kara Toprak e Summertime.

Kara Toprak (Terra Nera) potete ascoltarlo cliccando qui sopra. La composizione, per pianoforte solo, è ispirata ad una famosa canzone popolare turca. La caratteristica del pezzo è la tecnica che Fazil Say usa per imitare le sonorità del saz. Il musicista tocca i martelletti con la sinistra usando contemporaneamente la tastiera con la destra, alterando così enormemente il timbro dello strumento. Si ha quindi l'impressione di ascoltare un pezzo per due strumenti. Soprattutto nella parte pseudo-saz sono presenti molti echi orientali, eseguiti in uno stile monodico-salmodiante basato su scale modali. Si riconoscono però anche influenze jazzistiche.
Summertime è stata invece una bella improvvisazione jazzistica sul tema della famosa canzone di George Gershwin, dove si riscontrano però anche caratteristiche del classico tema con variazioni.
Alla fine c'è stato un lunghissimo applauso trasformatosi in ovazione con pubblico in piedi ;-)

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ehilà. Ti consiglio un ottimo cd che credo apprezzerai molto:
Ramin Bahrami, J. S. BACH - THE ART OF FUGUE BWV 1080, edizioni DECCA. Suona veramente bene e l'unica raccomandazione visto che si tratta di un esercizio di stile richiede orecchie attente e disponibili, non svagate. Insomma è un poco difficile da ascoltare come sottofondo, ma andrebbe gustato dedicandogli tutta l'attenzione che merita. Se vuoi farti una idea ecco il suo indirizzo web (c'è anche la versione deutsch, visto che sebbene iraniano mi sembra che sia nato in Germania).
Buon Primo Maggio. Lavoratore!!!

http://www.raminbahrami.com

Anonimo ha detto...

Paisà, gustate stò blog... :-)




http://worldclasscuiscene.blogspot.com/

dioniso ha detto...

Ramin Bahrami, ne avevo già sentito parlare, ma non ricordo dove. Magari lo comprerò.

Ho scoperto qualche anno fa che gli "Spaghetti Meatballs" sono famosissimi negli USA. In Italia invece non li conosce quasi nessuno.
Ma lavori oggi?

Anonimo ha detto...

Ho lavorato.
Ma non mi è dispiaciuto visto che qui è brutto tempo enon c'era molto da fare.
L'altro ieri siamo andati a vedere un film divertente e anche carino: "mio fratello è figlio unico" se ti capita a tiro vedilo.
Bahrami è molto bravo e le "fughe" sono veramente belle. O almeno a noi così pare. Non so se dal sito di Radio3 c'è qualche suo pezzo disponibile, magari prova per farti una idea.
Buona Serata. Noi proseguiamo con una puntata del nostro mitico Ellery Queen (te lo ricordi?)

dioniso ha detto...

"mio fratello è figlio unico" l'ho visto a Rieti nel primo giorno di proiezione.... carino, ma personalmente l'ho trovato un po' superficiale.
Ellery Queen! Da bambino non me ne perdevo una puntata.