L'altipiano è circondato da cime che raggiungono anche quota 3.000. I panorami e gli scenari sono forse i più belli tra quelli visti finora.
Un diario con divagazioni su varie mie passioni. Tra le quali la musica, la matematica, la scrittura, la cucina, i viaggi, la Germania e i balli popolari del centro-sud Italia.
giovedì, agosto 28, 2008
Dolomiti 5: Fanes
L'altipiano è circondato da cime che raggiungono anche quota 3.000. I panorami e gli scenari sono forse i più belli tra quelli visti finora.
venerdì, agosto 22, 2008
Festa a "u Passionnaru"
La nostra festa estiva quest'anno si è tenuta a "u Passionnaru".
La sera prima c'è stata un anteprima con l'arrivo dei quattro amici dalla Germania che Dionismammà ha voluto accogliere con:
1. Maccaruni (capellini all'uovo) tagliati a mano con salsa di salsiccia e asparagi selvatici
2. Lasagna
3. Involtini
4. Abbacchio arrosto
5. Torta di ricotta
Sono riuscito a frenarla sull'antipasto di prosciutto e melone.
Prima della cena ero andato a u Passionnaru con un mio amico per occupare il caminetto e il tavolo. Abbiamo montato una tenda come specchietto per le allodole e marcato il territorio con vari oggetti per scoraggiare altri eventuali avventori.
La mattina prepariamo il tutto. Vado a ritirare i 12 Kg di pecora e gli 11 Kg di pane. Tre cocomeri pronti all'uso giacciono nella cella frigorifera insieme a una porchetta di 13 Kg.
Zucchero e Dionismammà sono impegnate nella preparazione del condimento per la bruschetta a base di pomodori, olio e altri odori: tutto prodotto dalla terra di Dionispapà.
Verso le 11 portiamo il tutto a u Passionnaru e poco dopo cominciano i primi arrivi. La pioggia del giorno prima ha reso l'aria molto piacevole. Ci troviamo a circa 800 m slm.
Comincia la preparazione dei fuochi.
Abbiamo a disposizione un caminetto comunale e il barbecue del sindaco del paese.
Ci si intrattiene in attesa degli arrivi.
Si parte con pane e pomodoro.
Le viole.
I fuochi bruciano ormai a pieno regime
Si è passati alla carne.
Sono arrivati tutti. Siamo cinquantacinque più bambini.
Gli ospiti paiono apprezzare.
L'indomani si torna nelle lande nordiche e la porta d'imbarco dell'aeroporto vede i nostri amici teutonici consumare gli avanzi della porchetta confezionata in panini da Dionismammà.
1. Maccaruni (capellini all'uovo) tagliati a mano con salsa di salsiccia e asparagi selvatici
2. Lasagna
3. Involtini
4. Abbacchio arrosto
5. Torta di ricotta
Sono riuscito a frenarla sull'antipasto di prosciutto e melone.
Prima della cena ero andato a u Passionnaru con un mio amico per occupare il caminetto e il tavolo. Abbiamo montato una tenda come specchietto per le allodole e marcato il territorio con vari oggetti per scoraggiare altri eventuali avventori.
La mattina prepariamo il tutto. Vado a ritirare i 12 Kg di pecora e gli 11 Kg di pane. Tre cocomeri pronti all'uso giacciono nella cella frigorifera insieme a una porchetta di 13 Kg.
Zucchero e Dionismammà sono impegnate nella preparazione del condimento per la bruschetta a base di pomodori, olio e altri odori: tutto prodotto dalla terra di Dionispapà.
I fuochi bruciano ormai a pieno regime
mercoledì, agosto 20, 2008
Arce - Vallepietra: secondo giorno
Visualizzazione ingrandita della mappa
La mattina del secondo giorno, domenica 10 agosto, siamo svegliati alle 4:15 da sinistri rumori. Sono le signore della pensione che allestiscono lo spazio in terrazza per la colazione del gruppo.
Zucchero si alza. Si sente in forma. Io indugio ancora qualche minuto. Penso che mi dispiace proprio mollare. Provo ad alzarmi. I temuti dolori muscolari sono quasi del tutto assenti. Provo con molta cautela a poggiare il piede ferito: non sento dolori. Provo a camminare.
Miracolo!
Riesco a camminare senza problemi.
L'Arcangelo si sarà pentito ed avrà deciso di ritirare la sua punizione? Noo! La mia ipotesi è che durante la notte, le tenebrose sfere celesti che sovrastano Civitella Roveto, siano state teatro di una titanica battaglia: le vecchie divinità pagane spodestate diversi secoli fa contro l'Arcangelo. Battaglia che ha visto le divinità pagane prendersi la loro rivincita prima di lasciare definitivamente il luogo di culto. Motivo del contendere era la guarigione della mia vescica.
Ad ogni modo, decidiamo di continuare. Alle 4:30 ci uniamo alla colazione. Alle 5:30 siamo pronti per la partenza da Civitella Roveto.
Non riesco più a vedere il resto del gruppetto. Decido quindi di riposarmi un po' ed aspettare gli altri.
Arrivo infatti a Cappadocia per ultimo.
Passiamo per Camporotondo.
Visto che mi ci trovo espongo una breve apologia dei bastoncini da camminata nordica. Sugarpapà ce li aveva stroncati. Io stesso avevo qualche dubbio. Pensavo che avremmo potuto avere problemi alle mani. Invece i bastoncini non hanno creato assolutamente alcun problema. Si sono anzi rivelati estremamente utili, soprattutto nelle salite del secondo giorno.
Ci troviamo nel territorio del comune di Vallepietra. In provincia di Roma. Abbiamo attraversato il territorio di tre province: Frosinone, L'Aquila e Roma.
Zuecchero ed io siamo pieni di gioia.
Ulteriori notizie sulle leggende.
Zucchero ed io ci siamo chiesti come una tradizione così antica di luogo di pellegrinaggi potesse essere sorta in una posizione così scomoda ed isolata. La risposta che ci siamo dati è che la bellezza dei paesaggi e l'austera e quasi spaventosa maestosità della parete rocciosa, più unica che rara in queste zone, deve aver suscitato sentimenti di spiritualità, o, come direbbe Guzzanti/La Porta, il senso del sacro.
Un'altra domanda che ci siamo fatti è: ma dove sono finite tutte le protesi di arti che in passato ricoprivano le pareti del Santuario?
Alla fine abbiamo percorso 82 Km in 94888 dei miei passi.
L'esperienza mi è piaciuta molto. Non so se la ripeterò mai. Magari accorciando la distanza del primo giorno.
Testo della lode alla SS. Trinità
Versione per organetto e coro di pellegrini (file wav dim. 455kb)
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