lunedì, marzo 23, 2009

Domenica binaria, triste e solitaria, ma non meno gastronomica: ri-cannelloni, profiterol e broccoletti e salsiccie

Ieri, penultima domenica di quaresima, non abbiamo avuto ospiti e l'atmosfera famigliare non era delle più gioiose.
Per ricrearci un po' Zucchero ha deciso di cimentarsi per la prima volta nella preparazione del profiterol.
Io, come succede spesso, ho assistito la pasticcera prestando la mia manodopera per compiti di bassa manovalanza: come imburrare le teglie, mescolare, infilzare la siringa nei bignè, esprimere qualche idea creativa ed infine il compito più ingrato e frustrante: gli assaggi.

Prima di pranzo Zucchero si è cimentata nella preparazione dei bignettini.

Ha cominciato con la pasta choux per i bignè: acqua, burro, farina...

...e quindi uova.

Deposizione con siringa della pasta choux.

Infornatura a 180° per 20 minuti.

Il primo passo pare riuscito egregiamente.

Preparazione della crema pasticciera.

Pausa pranzo con l'ultima tornata di cannelloni di grano saraceno che avevamo in congelatore (durante il mio ultimo viaggio nella Carolina del Nord, Zucchero aveva dedicato la domenica alla preparazione di una quantità esorbitante di cannelloni).

Dopo pranzo:

Montatura della panna.

Mescolamento della panna montata con la crema pasticcera al fine di ottenere...

...sua eccellenza madame de Chantilly, secondo la mia gola la regina delle creme. Surclassata solo dall'imperatrice sua maestà Crema allo zabaione.

Infilzatura e riempimento siringato dei bignettini.

Scioglimento a bagnomaria della cioccolata fondente.

Raffreddamento.

Mescolamento di panna montata, cioccolata fondente e crema pasticcera. Per la prossima volta dovremmo provare ad aumentare la quantità di cioccolata e diminuire quella della panna. Forse anche solo cioccolata fondente e poca crema pasticcera.

Immersione dei bignè.

Composizione della piramide bignearia.

Per cena infine, per completare in bellezza la nostra domenica binaria quaresimale, un classico laziale-campano-pugliese: broccoletti e salsicce stufati.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

prosaici!!!

il profiterol è uno dei miei dolci preferiti.

e poi vuoi mettere l'aristocrazia della manovalanza...

dioniso ha detto...

Perché prosaici?

Magari ve lo faremo se tornerete a trovarci allora...

Anonimo ha detto...

profiterol e salsiccia...

dioniso ha detto...

Come si dice al mio paese: pocu bbone!!

Anonimo ha detto...

ahahahah

Crazy time ha detto...

proprio brava! e le salsicce con i broccoletti......buoni

Anonimo ha detto...

che meraviglia!! non ho ancora avuto il tempo di preparare la treccia, vorrei imparare a fare il profiterol, visto che è il dolce preferito da ubik (quando voglio fargli una sorpresa, lo ordino in pasticceria..)
cucinare è un ottimo diversivo, aiuta tanto anche me di questi tempi...
un abbraccio

dioniso ha detto...

:-)

Ciao Crazy time.
ammazza se sono buoni!
Quando poi li si cuoce insieme....
(da leggere con voce guzzanto-funaresca)
er grasso daa sarciccia s'ammischia cor broccoletto e quanno t'oo magni se scioje 'n bocca ch'è na meravija

Ciao Eva kant!!
Se vuoi possiamo passarti la ricetta. La fotoricetta ce l'hai già... :-)

Anonimo ha detto...

Ok, prenderò la ricetta volentieri, ma prima preparo la treccia, sennò rimango in arretrato...
buona giornata!

dioniso ha detto...

Va bene, allora aspetteremo che prima ti cimenti con la treccia.
Non vorremmo assegnarti troppi compiti :-)
Facci sapere.
Buona giornata anche a te!

Anonimo ha detto...

Sono compiti molto gradevoli di questi tempi, sperando che la primavera porti buoni frutti!