venerdì, novembre 20, 2009

La sagra della primavera

Forse sono un po' fuori stagione, ma vorrei spendere solo un paio di parole sul capolavoro di Stravinsky.

Ecco quello che scrisse Leonard Bernstein negli anni '70 su La sagra della primavera:

"Questa pagina è stata scritta sessanta anni fa, ma non è mai stata superata per la sua sofisticata elaborazione di ritmi primitivi..." La sagra della primavera "contiene anche le migliori dissonanze mai immaginate, e le migliori asimmetrie, politonalità, poliritmie e quant'altro possiate elencare."


Parrebbe che il titolo italiano sia frutto di un equivoco. Infatti la traduzione, ormai storicizzata, di "sacre" con "sagra" non sarebbe corretta 'in quanto il significato del termine francese è "rituale": la traduzione giusta sarebbe dunque "Il rituale della primavera".'
Quando Stravinsky negli anni '50 apprese anche della lingua inglese scrisse che una migliore traduzione in inglese del titolo sarebbe state "The Coronation of Spring" invece che "The Rite of Spring".

La prima messa in scena del balletto avvenne a Parigi il 29 maggio 1913 al Theatre des Champs-Elysées dai Balletti russi di Djaghilev, per la coreografia di Vačlav Nižinskij.
Sembra che l'uso estremamente innovativo dei ritmi e dei timbri e le scene primitive della Russia pagana scioccarono il pubblico abituato a balletti molto più classici.

A Stravinsky però le coreografie di Nijinsky, ricostruite nel video sottostante, non piacquero molto.

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