martedì, maggio 06, 2014

Venezia

Non potevo non scrivere qualcosa sul viaggio a Venezia. E vista la grossa penuria di tempo mi limito a selezionare e dare una sistemazione minimale alle discussioni socialmediatiche e alle foto del viaggio del fine settimana marciano.
Procedo in ordine cronologico

24/4 Calatrava
Luciano: ecco ... tu che ne dici? a molti non piace. Di te mi fido Dioniso: Difficile da dire. Le foto che vedi sono praticamente tutto quello che ho visto. Però, quello che ho visto non mi è dispiaciuto.
Roberto: Ma con tutto quello che c'è da vedere a Venezia...
Dioniso: Veramente era incidentalmente sul nostro percorso dalla stazione degli autobus al nostro appartamento. Considerato comunque che si trova dalla parte della stazione la sua modernità non è poi così fuori luogo.










Sulla via del nostro appartamento




25/4 Ho lanciato un sondaggio su FBVista dalla finestra del nostro appartamento. Dove siamo? Ad Amsterdam, ad Amburgo o a Stoccolma?

Marcello: a u buriu......
Nino: Risposta: un bel posto, da viverci. Anche se parlassero tedesco.
Dioniso: Infatti. Lo dicevo proprio ieri sera. Ma io ci vivrei proprio qui per un paio di annetti. No, perché molti la considerano con sufficienza. Come una sorta di parco divertimenti per turisti americani e giapponesi. Ma in questo quartiere di turismo ne vedo poco. Invece il fascino di questa dimensione di vita così diversa e unica e di questa bellezza mi travolge. Avrò perso pure l'immunità alla sindrome di Stendhal con cui noi italiani nasciamo?
Dioniso: Sentite, sarà pure inflazionatissima. Ma rimane una meraviglia assoluta. Già mi sta venendo la nostalgia pensando alla partenza.
Francesca: romanticone...
Nadia: E Zuccherino che dice? si sta ricredendo? Vi aspetto!
Marie Claire: Bravi ragazzi buon divertimento!!! Fate un salto a Sartoria Venezia un bacione!!!
Dioniso: oggi girovagando abbiamo incontrato beppe servillo. Ovviamente se ne accorta la zuccherina. Nadia , un po' sì. Stamane sul vaporetto, con me superentusiasta mi ha detto: mi stai facendo ricredere su Venezia. Poi quando siamo giunti nel girone infernale di Piazza S. Marco si è un po' ricreduta. E non a torto. Certo è un peccato mortale lasciare che una tal meraviglia si spopoli di veneziani e venga lasciata in pasto al turismo di massa. Ma trovare una soluzione politica non penso sarebbe così semplice.
Roberto: Ho la fortuna di avere dei parenti acquisiti a Venezia. Ci sono andato per carnevale e viverla come un residente è un'altra cosa.
Sebastiano: Secondo me siete a Las Vegas:
Dioniso: Finalmente uno che l'ha capito!






26/4 La "cappella Sistina del Tintoretto" alla scuola di S. Rocco protettore degli appestati. Ho sentito un americano che diceva: - Sisitin Chapel! And where are the other fifteen? ... No, questa me la sono inventata.

Ieri sera cibo delizioso alla trattoria corte sconta. Soprattutto il baccalà mantecato, di una cremosità vellutata e aromatica, e i canestrelli: mollusco dal gusto molto particolare che non avevo mai sentito neppure nominare. Pettine o canestrello.
 



3 commenti:

giappocrucca ha detto...

Ho frequentato l'universita' a Venezia e la trovo bellissima.
Sono contenta che ti sia piaciuta.
Spesso sento commenti molto negativi ma penso dipenda da come e quando la si visita.
Un mio collega tedesco voleva visitarla con la moglie ma dopo un'ora di passeggiata lei si e' stancata e si e' fatta riportare alla macchina.
Non hanno neanche raggiunto piazza San Marco.
Il commento e' stato: fa troppo caldo (era agosto...) e ci sono troppi turisti.

dioniso ha detto...

Hai frequentato l'università a Venezia? Che bello! Dove vivevi? Tu hai studiato lingue no?
Sì, credo che, nel bene e nel male, su Venezia ci siano molti pregiudizi. È molto difficile giudicarla prescindendo da tutta la sovrastruttura dell'immaginario che ognuno di noi si è creata. Poi è ovvio che sussiste anche una serie di questioni oggettive e cose che andrebbero evitate e che andrebbero forse spiegate al collega tedesco :-)

giappocrucca ha detto...

Ho studiato giapponese alla facolta' di lingue e letterature orientali.
Facevo la pendolare da Padova.
Mi piaceva ogni tanto fermarmi a dormire a Venezia a casa di amici e passeggiare la sera tardi per le calli deserte.
Un po' invidiavo i compagni di corso che vivevano li'!