sabato, dicembre 30, 2006

Candido

Leggendo "Candido" ho sco-perto di essere più volterriano che leibniziano. Lo si evince anche leggendo questo.
Io non ho mai studiato storia della filosofia. Ho avuto però un contatto con la teoria dei mondi possibili quando studiavo la logica modale e condizionale. Non sapevo però che il cardine della filosofia di Leibniz fosse il precetto che il nostro sia il migliore dei mondi possibili, e che tutti gli eventi, anche se apparentemente negativi, accadano solo per il meglio: l'ottimismo leibniziano.
Voltaire scrive Candido, non per opporre una teoria del pessi-mismo all'ottimismo leibniziano, ma per mettere in ridicolo tale teoria.
Nell'opera, Candido incontra il precetto dell'ottimismo leibniziano attraverso il tutore Pangloss, che rappresenta parodisticamente il filosofo Leibniz. Il protagonista, nonostante una serie di sciagure che refutano il suddetto precetto, si ostina a voler credere agli insegnamenti del tutore.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

buon anno nuovo,
auguri ;-)

dioniso ha detto...

Grazie gidibao.
Buon anno anche a te!
Nonostante il mio volterismo spero che il 2007 sia un anno leibniziano per tutti ;-)

Anonimo ha detto...

Ehila'. Rientro oggi al lavoro...che fatica, dopo tutti i bagordi eno-gastronomici. Nel precedente post avevo bisogno del tuo cell per poterci beccare dalle parti di Roma durante le vacanze. Vabbe' ormai e' andata.
La mail di auguri l'ho trovata su "Internazionale": si tratta di una mail che gira negli USA e prende in giro gli eccessi del politically correct. Voltaire permettendo :-)

dioniso ha detto...

Ué, noi siamo rientrati ieri sera. Siamo partiti il 2 e abbiamo pernottato due notti a Siena e una a Bologna visitando Pienza e Siena.
È stato un bel finale di vacanza che mi ha portato ai miei massimi storici di peso. Uno di questi giorni aggiornerò il blog con i racconti.

dioniso ha detto...

Volevo aggiungere un commento relativo a Candido.
Il finale mi è piaciuto molto. In particolare mi è piaciuto il commento del derviscio, famossissimo in Turchia per le sue intuizioni filosofiche: "Che importa che ci sia del male e del bene? Quando Sua Altezza spedisce una nave in Egitto, si da ella forse pensiero se i topi che sono nella stiva stanno o non stanno comodi?
E il commento: "Lavoriamo senza discutere, è il solo modo per rendere la vita sopportabile."

Molto significativa è anche la riflessione di Voltaire nel Dizionario filosofico:
"Quando noi battiamo il grano, il correggiato è la causa finale della separazione del grano. Ma se questo correggiato, battendo il mio grano, schiaccia mille insetti, ciò non avviene affatto perché lo voglio, e nemmeno per caso: è solo perché quegli insetti si son trovati in quel momento sotto il mio correggiato, e dovevano trovarcisi."