Il viaggio natalizio, che mi ha portato ai miei massimi storici di peso, è cominciato con un bel fritto misto di fiori di zucchina, broccoli, mele e banane. Continuando con nociata, baccalà alla cacciatora, altri fritti, mazzancolle, fettuccine con procini e lasagne.
Tra Natale e Capodanno siamo finalmente riusciti a prenderci una pausa dalle delizie gastronomi-che e abbiamo anche deliziato i nostri spiriti con una visita alla Reggia di Caserta. Ogni volta che visitavamo un palazzo nobiliare tedesco sugar mi diceva: ma dovresti vedere la Reggia di Caserta! Ora finalmente l'ho vista e devo dire che zucchero aveva pienamente ragione. In particolare mi sono piaciuti gli interni e il giardino inglese. Notevoli anche i 3 Km di parco con cascata artificiale.
Il 26 dicembre zucchero mi ha fatto un regalo molto gradito: un cappello di lana fatto da lei.
Il 30, di ritorno al mio paese, trovo la popolazione in uno stato di eccitazione collettiva per il coinvolgimento in un evento televisivo.
Il 31 chiedo a mia madre di preparare qualcosa di leggero per il pranzo: questa, accompagnata da costatini di maiale, è stata la risposta.
Per il cenone siamo stato insieme a due coppie di amici con relative bambine: una serata piacevole.
Il pranzo di Capodanno ci ha nuovamente deliziato con lasagna e fettuccine con i porcini.
Il 2 siamo infine partiti: destinazione Germania, ma con qualche tappa intermedia: Pienza, Val D'Orcia e Siena. Non starò qui a dilungarmi in un'ovvia apologia delle relative bellezze artistiche e naturali, mi dilungerò invece in un consiglio gastronomico :-) Se vi trovate a passare per Siena nell'orario dei pasti non mancate di visitare l'Osteria Boccon del Prete (via San Pietro, 17). Ottimi i pecorini con mostarda di fichi, gustosa la pasta con il cavolo nero, buona la creme brulé.
Invece da evitare sono la trattoria Papei, per la qualità, ma soprattutto il Ristorante Guido in vc. Pettinaio per lo scarsissimo rapporto qualitá prezzo: una fiorentina ci è costata 60 € e non aveva nulla di speciale; e il pecorino che mi hanno servito era del livello di un qualsiasi pecorino da supermercato.
Dulcis in fundo, pare che il 2007 abbia avuto un buon inizio. Il 3 mi è stato comunicato che il mostriciattolo sì è spaventato e pare essersi ritirato. Inoltre negli ultimi giorni mi sono pure dovuto improvvisare infermiere.
16 commenti:
Sopporto tutto da te, ma non la "panza". Sei esteticamente incompatibile con la pancia, mettiti a dieta!
Volevo anche dirti che la Val D'Orcia e' la mia terza patria (la seconda e' Roma, la prima L'Aquila "bella me"), sei stato per caso anche a Rocca d'Orcia?
Il dulcis in fondo e' veramente "dolce", allieta il 2007 di tutti quelli che ti vogliono bene.
Ciao,
Massimo
Caro Massimo, l'intenzione di mettersi a dieta ci sarebbe pure. Infatti ho ricominciato a fare un po' di movimento (avevo smesso a metà novembre per ovvi motivi) e a mangiare normalmente, e ho già perso un chilo e mezzo. Però purtroppo ora ci sono pure tutte le scorte riportate dal nostro viaggio che dobbiamo smaltire: ventresche, salsicce, guanciali, pecorini, pan pepati e così via. Mica possiamo farle andare a male no? ;-)
No, della Val D'Orcia abbiamo visitato solo Pienza e ammirato il panorama dal palazzo di Pio II, Enea Silvio Piccolomini. Ma perché sarebbe la tua terza patria? Questa cosa mi manca.
Bonjour, e' la mia terza patria perche' la famiglia di Simo ha una casetta in Val d'Orcia e spesso (non cosi' spesso come vorrei) sono la'.
Per la dieta ti concedo una deroga di un mese, anche perche' con il freddo (si spera) in arrivo avrai bisogno di calorie. Ma dopo non avro' pieta'! :-)
Questo resoconto lo trovo ai limiti del "criminale"! Sulla polenta ho avuto un mancamento!!! So di essere ripetitiva, ma sai che esiste un modo per non far andare a male tutte quelle scorte... :)
Un abbraccio. Sono felice che il mostriciattolo se la sia data a gambe!
Massimo, ach so! come si dice qui. Quindi una volta potresti farci da cicerone.
Vedrai, vedrai, non ti deluderò. Presto, emoglobina permettendo, ricomincerò ad andare in piscina: è da un anno e mezzo che non vado.
eulinx, un giorno ci toccherà organizzare una bella cena a base di Matriciana :-)
ancora co i pecorini di Pienza? E' come i m aglioni di cachemire da Upim...
E ricorda che la fiorentina si mangia a Firenze...quando vuoi passa.
Il mostricciattolo e' stato schiaaciato dalla qunatita' di cibo ingurgitata.
anche noi siamo andati sovrappeso e l'
elenco sarebbe davvero lungo delle prelibatezze mangiate: tartufo compreso...
Baci e abbracci anche a Sugar.
Ci sentiamo presto.
LC
Ah ubik, sei proprio uno snob! :-)
Mo non vorrei fare il R. della situazione, però ti inviterei a leggere questo. Inoltre vorrei ricordarti che la fiorentina si taglia dalla lombata del vitellone di razza chianina. Razza bovina che deve il suo nome alla Val di Chiana, la quale si trova tra le provincie di Siena e Arezzo.
Esatto, penso che il mostriciattolo sia un po' come Berlusconi: odia l'aglio e il pecorino ;-)
Baci e abbracci
Ma sai che il quel ristorantino di Siena ho mangiato anche io? E anche io mi sono leccata i baffi :-)
Comincio a pensare che la vostra coppia sia di interessi molto simili alla mia... gastronomia! Se và do' se magna bene.
(E infatti siamo tutti in Germania, mah)
melusina, :-)) È vero, la cosa pare proprio inspiegabile eh! Mi dispiace ammetterlo, ma dopo più di 7 anni di tentativi mi sento di affermare che in Germania la cultura gastronomica - a parte qualche eccezione - è proprio assente. Saranno molto bravi in altre cose, ma per quanto riguarda il cibo stanno ad anni luce di distanza.
In molti altri paesi ho avuto esperienze migliori. Chissà forse in Inghilterra si trova una situazione ancora peggiore?
Ma dai! Anche tu hai mangiato al boccon del prete?!
La cosa divertente è che gli altri due ristoranti ci erano stati consigliati da un esperto del luogo, mentre quello buono lo abbiamo trovato noi a naso.
A noi lo ha consigliato proprio una senese, che forse aveva gusti migliori del vostro esperto ;-)
Per quanto riguarda il cibo tedesco mi rifaccio al libro che sai sto leggendo (Q): quando i tedeschi discutono, discutono solo di affari, tanto che alla fine gli rimarranno solo i wurst da mangiare e la birra da bere (al contrario degli italiani che parlano sempre di cibo e poco di affari... e anche in questo caso si vede).
Sì, mi ricordo che c'era questo commento sui differenti approci gastronomici (XVI sec. la cosa quindi viene da lontano;) fatto per bocca di quel personaggio ... se ricordo bene, piemontese che si spacciava per toscano o veneziano. Mi sembra che descrivesse il modo di cuocere il baccalà a Venezia...
Rinfrescami la memoria :-)
Quando tornate in Italia, se avrete un paio di giorni liberi, vi invitiamo la', ma il ruolo da Cicerone preferisco lasciarlo a Simo, ferratissima su chiese, palazzi e toscanita' varia.
Massimo
Vabene! Allora appuntamento nella Val D'Orcia a suon di fiorentine, pecorino, pici, panpepato, chiese, palazzi e toscanita' varia :-)
Esatto, il famoso Pietro Perna, bergamasco di nascita, ma toscano per finta, che celebrava la cucina e i vini toscani. Che memoria!
No, non sopravvalutarmi, la mia memoria è pessima. Ricordo solo alcune cose sporadicamente.... diciamo che di solito ho buona memoria per quanto riguarda il cibo ;-)
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