Stasera ho condiviso la piccola sala da concerti della Kurhaus di Triberg addirittura con una principessa: sua maestà Cecilia de' Medici. La prima domanda di Zucchero è stata: ma i Medici non si erano estinti? Parrebbe di no.
Qui a Triberg la visita è stato un evento memorabile da segnare sugli annali. Il quotidiano locale ha pubblicato ben due articoli in prima pagina. Anche se la principessa si è modestamente schermita dicendo di non essere lei la prima, in quanto già Maria Antonietta d'Austria avrebbe visitato Triberg nel 1770. La principessa sarebbe nata a Firenze da madre aidelberghense e ora risiederebbe in Virginia dove sarebbe impegnata, attraverso la fondazione La Gesse Foundation, come mecenate per i giovani pianisti e musicisti da camera. Sembra che la fondazione mandi principessa e musicisti ad esibirsi in Europa. Quest'anno le tappe sono state: Tolosa, Triberg e Budapest.
Prima del principesco concerto sono tornato, memore delle esperienze dello scorso anno, a mangiare la mia amata trota della foresta nera con patate duchessa nel ristorante Pfaff.
13 commenti:
Forse questo spiega il misterioso (per me) gemellaggio che a Natale vede S. Croce "invasa" da bancarelle di Heidelberg: Wurstel e crauti compresi.
Vero, non ci avevo pensato.
La trota ha un'aspetto appetitoso! Sono le dieci del mattino e mi è già venuta fame...
Scusate, mi è scappato un apostrofo... ho scritto "un'aspetto"!! Scusa Dioniso, lo so che ci tieni alla proprietà di linguaggio!
A proposito di estinzione della famiglia... le mie erano solo rimembranze scolastiche ma parrebbero esatte http://it.wikipedia.org/wiki/Medici#Decadenza_e_estinzione ubik, tu che sei in loco dacci delucidazioni
B&A
Sebastiano, non ti preoccupare, basta che non usi deliberatamente i termini anglosassoni ;-) Le sviste succedono a tutti :-)
La trota comunque e' veramente cucinata con gusto. E' mooolto raro trovare ristoranti in Germania in cui il pesce non venga sepolto da litri di burrose salse.
Zucchero, li' pero' parlano del ramo principale.
Qui si dice pero' che altri rami sono tutt'ora esistenti. Magari la suddetta appartiene ad uno di questi rami. Sarei curioso di capire come ha ottenuto il titolo di principessa, visto che i Medici erano granduchi.
Stmattina una - per troppo tempo attesa - folata di grecale ha spazzato molte nubi dal mio cielo e le lancette sono tornate indietro a segnare le dodici meno un quarto.
Spero si tratti di un rasserenamento durevole.
Il mio commento è: Yupppieee!! Sono molto contento!!
Grazie, rogge'... immagina quanto possiamo essere contenti io e Zucchero ;-)
Niente male, la trota! ;-)
Buona giornata, un saluto.
Si', e' proprio buona. Penso che stasera tornero' li'. Ancora non riesco ad abituarmi all'abend brot (alias cena triste) delle 17:30.
dioniso,
mi fai sempre venire fame (come se mi mancasse...). La trota devo dire non è tra i miei pesci preferiti, anzi, non la cucino mai, però la tua descrizione e la foto sono davvero accattivanti!!! Qui vicino al mio ufficio c'è un buon ristorante sardo che cucina piuttosto bene il pesce a prezzi non esorbitanti. Ci sono buone probabilità che oggi ci vada, vi faccio sapere cosa ho mangiato...
Sono molto felice che il tuo cielo si sia rasserenato e partecipo volentieri alla gioia generale! Spero anche io che il rasserenamento sia durevole! Auguri!
Grazie per gli auguri! :-)
Devo dire che la trota non è neppure tra i miei pesci preferiti. Preferisco largamente i pesci di mare. Primo fra tutti forse la rana pescatrice, con cui mi diletto a cucinare questo mio piatto che con modestia dico che e' molto buono. Ma anche il tonno, il pesce spada, l'ippoglosso, che ho conosciuto qui.
Pero' ci sono due fattori che mi spingono a mangiare la trota in quel ristorante.
Il primo e' che la cucinano veramente con gusto. Il secondo e' che se uno vuole mangiare pesce buono nella Foresta Nera deve necessariamente (condizione necessaria ma non sufficiente) indirizzarsi verso il pesce di acqua dolce.
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