mercoledì, aprile 09, 2008

Esperienze musicali italo-teutoniche (la musica nella mia vita) - quinta parte

Nel 2004 cominciai a suonare in un'orchestra: la Stamitz-Orchester di Mannheim. Che poi venni a sapere essere una della più grandi e vecchie orchestre di non-professionisti d'Europa. Per tradizione solo il direttore è un professionista. Nel 2004 anche il primo violino era un professionista. Gli altri circa ottanta orchestrali non sono musicisti di professione, ma suonano mediamente ad un livello molto buono.
Mi stupii del fatto che in Germania si possano trovare strumentisti per diletto ad un livello così alto. Persino per strumenti non così diffusi (almeno in Italia) come il fagotto, l'oboe, il corno inglese, l'arpa, il contrabbasso e in generale tutti gli archi e i timpani.
Poi sono venuto a sapere che in Germania c'è una capillare diffusione di scuole di musica comunali a cui possono accedere tutti i bambini a partire dalle scuole elementari. Cominciano ad imparare ad esprimersi in musica suonando tutti il flauto dolce senza passare per il noioso, inutile e selettivo filtro dell'apprendimento del solfeggio. Dopo un paio d'anni di flauto dolce i bambini partecipano al cosiddetto Instrumentenkarussell. L'Instrumentenkarussell si protrae per sei mesi circa e consiste nel far provare ai bambini diversi strumenti - di solito tra tre e cinque - di loro preferenza. Dopo questo periodo di lezioni eterogenee, il bambino decide su quale strumento vorrà concentrare il suo apprendimento musicale futuro.
In Italia non credo esistano scuole con tali metodi, o almeno non sono così diffuse. Nelle realtà dei piccoli paesi l'alfabetizzazione musicale viene delegata alle bande musicali. In altre realtà tutto viene delegato all'iniziativa e alle risorse della famiglia.
Il ruolo delle bande musicali e di realtà simili nella formazione musicale dei giovani italiani è sicuramente encomiabile, ma implica alcune limitazioni se paragonato al sistema tedesco. La prima è che la copertura territoriale è piuttosto limitata, e ci sarà quindi una buona parte della popolazione che non potrà accedere a tale opportunità. La seconda è che in questo modo l'offerta di apprendimento sarà limitata agli strumenti della banda lasciando fuori tutti gli strumenti citati precedentemente.
Nel 2005, per cause di forza maggiore, dovetti abbandonare la Stamitz-Orchester. Ripresi a suonare nel 2006 in un'altra orchestra: la Auftakt Orchester di Heidelberg, dove suono tuttora. La Auftakt è un'orchestra molto più giovane e meno prestigiosa rispetto alla Stamitz. Il livello è comunque buono e con loro ho suonato pezzi come: Sinfonia n° 5 di Glasunow, Una notte sul Monte Calvo di Mussorgsky, Sinfonia n° 4 in di Schumann, Ovod - Suite op. 97a di Šostakovič e il Concerto per Trombone e orchestra di David.

La musica ha rappresentato e rappresenta una parte importante della mia vita. È stata e rimane una delle mie fonti piacere e uno dei miei rifugi nei momenti difficili.

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao,
Sono molto contento che i nostri amici crucchi abbiano un sacco di opportunità, ciò li rende sicuramente delle persone con maggior cultura della nostra.
Siamo alle solite, Germania Italia 8-0 ma che ci faccio ancora qua?

Una piccola cosa fuori tema sull'iscrizione alla "materna dei bimbi" del "belpaese" siccome non c'è posto per tutti, devi dichiarare una serie di cose (non legate al reddito!)che ti valgono dei punti per l'iscrizione. Se menti,come hanno fatto alcuni dei genitori dei compagni di scuola di mia figlia hai più punti. Se dici la verità come noi non ti prenderanno mai e sarai costretto a spendere circa 400 euro al mese (a figlio!) per una scuola privata.
E poi mi chiedono se penso che la scuola privata debba avere gli stessi finanziamenti di quella pubblica...facendo due calcoli potrei votare il nano malefico e spendere un po' meno forse....;-)))

Anonimo ha detto...

Certamente qui da noi le offerte musicali sono molte meno. Una delle poche, è quella delle scuole medie ad indirizzo musicale, dove ho iscritto mio figlio, che dopo aver superato un test attitudinale, dà la possibilità di frequentare delle lezioni pomeridiane di strumento, che diventa così una materia soggetta a valutazione. A prescindere però da questa buona opportunità che offre la scuola italiana, la mia esperienza da genitore (tra l’altro rappresentante dei genitori al consiglio di classe) è veramente pessima. Siamo di fronte a programmi e metodi vecchi ed antiquati, dove più che a sviluppare l’enorme potenzialità che hanno i ragazzi a questa età, si tende a contenerli e reprimerli. Una scuola ancorata a schemi rigidi senza possibilità di sviluppi creativi, la vivacità e l’esuberanza vengono trattati come qualità negative. Sembra che l’unica preoccupazione di questi docenti sia finire il programma e quindi caricare di compiti questi giovani studenti, senza alcun fine educativo, civico e morale e soprattutto senza alcun dialogo collaborativo con le famiglie. Mio figlio viene da un’esperienza di scuola elementare che invece è stata buonissima, praticamente l’opposto, per cui l’impatto con questo tipo di realtà è stata per lui ancora più dura. Malgrado questo, anche se con gran fatica, i risultati del profitto prettamente scolastico, sono comunque molto soddisfacenti. Quello che io temo è che sia a discapito di una formazione libera e sanamente critica, non vorrei cioè fargli “tarpare le ali” da questo sistema scolastico, da quattro ignoranti, digiuni di qualsiasi base pedagogica che, per dirla con una allegoria, gli stanno insegnando solo a passare l’esame della patente di guida ma non a guidare l’auto. A me personalmente la scuola non ha dato mai nulla (e forse io non ho dato nulla ad essa) e se da un lato proprio per questo non mi aspettavo più di tanto, da un altro lato per mio figlio speravo andasse diversamente e avevo forse delle aspettative esagerate, ma il livello che ho trovato è seriamente e pericolosamente basso e preoccupante.

dioniso ha detto...

gianlu, nooooo! I finanziamenti alla scuola privata nooooo! ;-)

ziomassimo, è interessante quello che scrivi. Mi ricordo che ne avevi già parlato di questa scuola media, ma me ne ero dimenticato. È sicuramente un'ottima opportunità. Ma quante scuole del genere ci sono? Tu l'hai trovata vicino a casa vostra? Gli insegnanti di strumento sono preparati?

Mi pare di ricordare che dagli Studi PISA relativi alla scuola italiana sia risultato proprio che la scuola elementare è buona, ma la media è pessima.

Anonimo ha detto...

Le scuole medie statali di questo tipo sono circa 500 in Italia, delle quali 50 ubicate nel Lazio. A Roma sono una ventina, quella che frequenta Cico non è proprio nelle vicinanze di casa nostra, in quanto si trova in Via Latina (zona Appio, Colli Albani-Arco di Travertino) e come puoi ben immaginare, crea non pochi problemi a tutti noi, anche se in effetti c’era una possibilità molto più vicina, ma durante la nostra rassegna a suo tempo, non l’avevamo ritenuta idonea. Certo non sapevamo ancora come si sarebbe rivelata la scelta attuale, perché se è vero che la scuola media italiana è generalmente pessima, probabilmente questo istituto lo è in particolare. Cico è un ragazzo sveglio…effervescente e sanamente polemico, al quale noi abbiamo sempre insegnato che, scusami la retorica: “testa che non parla, si chiama cucuzza”. Tutto ciò nel primo quadrimestre, su una pagella nel suo insieme più che soddisfacente, gli è valso un “sufficiente” in Comportamento, materia di valutazione reintrodotta dalla Moratti… Quindi quasi quotidianamente siamo alle prese con richiami e note per questioni di condotta e comportamentali, il livello di tolleranza è bassissimo. Tanto è vero che come genitori siamo veramente in crisi, al punto da prendere in considerazione per l’anno prossimo, persino l’ipotesi di un cambio. Sarebbe un peccato, anche perché l’aspetto musicale è apprezzabile, Cico riesce bene e gli insegnanti di strumento, anche se con qualche riserva, sembrano abbastanza preparati. Ma mi sento in dovere, in un certo senso, di difendere mio figlio, facendo comunque attenzione a non farlo prendere sott’occhio, come temo stia già succedendo.

Anonimo ha detto...

Carissimo Dioniso,
io la musica la ascolto solamente, non la suono (purtroppo). Anche per me è un ottimo rifugio dalle intemperie...Ubik è più forte di me in questi giorni!
un abbraccio

Anonimo ha detto...

Ecco a voi il "forte" ubik notevolmente stanco. due righe sulla scuola...
@ziomassimo: ci avrei giurato che fossi rappresentante (vorrei anche io fare la stessa cosa visto). di ritorno al corso (ne leggerete sul blog) adozioni abbiamo capito che l'alleanza e la comprensione con gli insegnanti è decisiva e importante ed è una delle cose che tempo di più.
un'altra cosa: non farne un punk di Cico :-)
@gianlu e dioniso:
io non sono tanto contrario ad una qualche forma di finanziamento per la scuola privata. Da noi c'è la mitica scuola Pestalozzi che si è dovuta inventare tremila adempimenti e convenzioni. Privata, ma laica e progressista. Un esempio importante nell'esperienza pedagogica italiana. Mica le private sono tutte cattoliche. Per quanto riguarda le cose dette da gianlu: ti sento fratello. Mentire sembra aiuti a evitare il peggio. noi ad esempio abbiamo ottime relazioni e molti doti genitoriali e temo che ci freghino con casi difficili anzichè essere "premiati" perchè bravi. Se uno è un casino magari lo facilitano perchè non ce la fa. Te capì.

Musica: inizio a scribacchiare al pc con l'ottima Missa Luba in filodiffusione. UAU

Anonimo ha detto...

@ubik, a soli dodici anni Cico è già abbastanza punk...giuro che non ho fatto nessuna pressione o induzione! Vuole imparare a suonare il basso elettrico e ascolta Green Day, Rancid, Offspring, Good Charlotte, My Chemical Romance, ecc.

dioniso ha detto...

ziomassimo,
quindi questo tipo di scuole medie sono anche in numero non trascurabile. Ma quali sono gli episodi che gli procurano richiami e note per questioni di condotta e comportamentali? L'hanno fatto cominciare con il solfeggio o direttamente con lo strumento?

Eva kant,
riesco forse ad immaginare ciò di cui parli.
Baci e abbracci

ubik,
mi dispiace, ma io sono nettamente contrario al finanziamento pubblico della scuola privata. Mi dispiace che nel calderone ci si comprenda pure la mitica scuola Pestalozzi. Io però sono fortemente contrario a finanziare con danaro pubblico scuole che tra i criteri di assunzione degli insegnanti hanno le loro ipocrite "regole" moralistiche e che spesso si sono trasformate in scorciatoie per figli di papà. Lo so che non sono tutte così, ma comunque è anche una questione di principio. In realtà io sono particolarmente contrario al finanziamento pubblico di ogni scuola ad orientamento religioso: quale che sia la religione.

Anonimo ha detto...

si può sempre correggere il tiro e dare linee precise sulle assunzioni e i programmi per far valere ed equivalere i titoli di studio...

Anonimo ha detto...

@Ubik
Mi sembra che a parte l'onestà, in questo paese manchino completamente le istituzioni che controllano.
Esistono dei reati tipo il vilipendio alla costituzione e tutti i giorni i nostri cari amici leghisti la attaccano tranne poi beccarsi lo stipendio da parlamentari a fine mese. Io dico perchè se c'è una cavolo di regola non la facciamo rispettare?
E' questo che massacra gli onesti, i ligi, i rispettosi.
Io penso spesso che i nostri amici tedeschi siano di un'altra pasta...ma loro sono anche aiutati a rispettare le regole dal semplice fatto che sanno che se trasgrediscono 10 minuti dopo c'è qualcuno che li prende per un orecchio. Noi facciamo le regole e le lasciamo al buonsenso....di chi le applica e di chi le deve far rispettare...questa cosa mi manda il sangue al cervello!
In bocca al lupo, spero vi considerino scarsi...genitori e vi assegnino un bimbo bravissimo....
Non lo so ma se ho un po' imparato a conoscerti mi sa che sarà la stessa cosa, problematico o buonissimo gli vorrai solo bene.

dioniso ha detto...

gianlu, sono d'accordo con quello che dici. Volevo precisare però che non è che qui in Germania ci sia un capillare controllo poliziesco. Il capillare controllo viene effettuato dai cittadini stessi, che a volte esagerano pure un po', ma di questo ne ho già parlato.
Buona domenica elettorale!

Anonimo ha detto...

Si, d'accordo loro sono maniacalmente ligi.... mi erano però rimaste impresse le immagini dell'intevento della polizia tedesca nel post partita di germania-italia o i controlli sulle strade.
A proposito di domenica elettorale, hanno fatto votare la crucca anche per il parlamento.
Lei si è opposta ma alla fine l'hanno quasi costretta....avrebbe dovuto rifiutare lei le schede.
A quel punto...ha votato!
Quindi dopo questa direi che vinciamo sicuramente!

dioniso ha detto...

Dall'impressione che mi sono fatto qui ad Heidelberg mi pare che la polizia sia meno presente qui che in Italia... forse proprio perché c'è una necessità minore.

Non sono riuscito a capire bene la situazione. Tua moglie non ha la cittadinanza italiana?

Anonimo ha detto...

no non l'ha mai presa...ha solo la residenza ed oggi l'hanno fatta votare non solo per il sindaco

Anonimo ha detto...

@dioniso, non vorrei passare per quello che difende a spada tratta il proprio figlio, ma a me sembra che ciò che si contesta a cico, siano normali intemperanze pre adolescenziali. Energie da incanalare nei giusti binari, non certo da reprimere. E' che, come ripeto, il livello di preparazione e di tolleranza degli insegnanti è penosamente basso, inoltre temo seriamente che questa sua personalità lo abbia fatto prendere sott'occhio.
Per quanto riguarda la musica, ha fatto un pò di solfeggio ma da subito ha avuto la possibilità di imbracciare lo strumento.