mercoledì, giugno 11, 2008

Il regista

Secondo voi la sedia è vacante o occupata?
E se è occupata? Chi è che la occupa?

Come definireste un regista che gioca con i suoi personaggi creandogli delle illusioni per poi smentirle per ricrearle subito dopo ancora più grandi e per smentirle quindi definitivamente nel modo peggiore possibile?

Magari è un regista che descrive drammi neorealisti ambientati nell'Italia del 1945 e vuole rendere la sua pellicola molto avvincente?

Come definireste infine questo regista se i suddetti personaggi con cui gioca fossero delle persone reali?

7 commenti:

Anonimo ha detto...

mi associo a gianlu

Anonimo ha detto...

un'altra cosa. vorrei telefonarti in questi giorni. ma siamo senzatelefono (e non per colpa nostra) mi tocchera' la soluzione "migrante": provero' a chiamarti da un phone center. intanto un abbraccio forte.

Anonimo ha detto...

Dimenticavo:
http://www.partitodemocratico.it/gw/producer/dettaglio.aspx?id_doc=52673
e' l'articolo di Adriano Sofri che cercavi.
:-)

Anonimo ha detto...

Ooops!
Scusa l'invadenza, ma il link da errore. Vai sul sito del PD in rassegna stampa e cerca l'11 giugno, scorri e dovresti trovarlo.

Anonimo ha detto...

Probabilmente quella sedia da regista è occupata da noi stessi. Forse a volte alle prese con un dispotico, quanto lunatico, "produttore"...

fabio r. ha detto...

O.T. per conoscerti meglio ti avrei passato un Meme carino.. quando vuoi.
Ciao Bacchus

Anonimo ha detto...

ussignur....