Secondo voi la sedia è vacante o occupata?
E se è occupata? Chi è che la occupa?
Come definireste un regista che gioca con i suoi personaggi creandogli delle illusioni per poi smentirle per ricrearle subito dopo ancora più grandi e per smentirle quindi definitivamente nel modo peggiore possibile?
Magari è un regista che descrive drammi neorealisti ambientati nell'Italia del 1945 e vuole rendere la sua pellicola molto avvincente?
Come definireste infine questo regista se i suddetti personaggi con cui gioca fossero delle persone reali?
7 commenti:
mi associo a gianlu
un'altra cosa. vorrei telefonarti in questi giorni. ma siamo senzatelefono (e non per colpa nostra) mi tocchera' la soluzione "migrante": provero' a chiamarti da un phone center. intanto un abbraccio forte.
Dimenticavo:
http://www.partitodemocratico.it/gw/producer/dettaglio.aspx?id_doc=52673
e' l'articolo di Adriano Sofri che cercavi.
:-)
Ooops!
Scusa l'invadenza, ma il link da errore. Vai sul sito del PD in rassegna stampa e cerca l'11 giugno, scorri e dovresti trovarlo.
Probabilmente quella sedia da regista è occupata da noi stessi. Forse a volte alle prese con un dispotico, quanto lunatico, "produttore"...
O.T. per conoscerti meglio ti avrei passato un Meme carino.. quando vuoi.
Ciao Bacchus
ussignur....
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