Sugarmammà e Sugarpapà sono nostri ospiti. Come potrete immaginare le attività culinarie sono state frenetiche. Per citarne solo alcune:
Il leggerissimo pollo ciociaro (trasportato appositamente) con quintali di olio e peperoni.
Pasta al forno con mozzarelle e melanzane di Zucchero.
Dopodiché era d'uopo una passeggiatina digestiva nei giardini di Schwetzingen.
Abbiamo avvistato l'immancabile airone,
un pavone,
ed una famigliola di cigni.
Io ho contribuito con una nuova ricetta: Polpette di baccalà. L'ispirazione me l'ha data Allan Bay con la sua ricetta a base di stoccafisso che io ho un po' rielaborato/semplificato. Sono venute bene. Sono piaciute anche a Sugarmammà e a Sugarpapà (anche se lui ne ha assaggiata solo mezza in quanto la frittura non è salutare).
Ingredienti (per 4 porzioni):
600 g di baccalà (già ammollato per un paio di giorni), 300 g di patate, 2 uova, una noce di burro, prezzemolo, 1 spicchio d'aglio, sale e pepe.
Preparazione:
Immergete il baccalà in una pentola piena di acqua fredda, portate ad ebollizione e spegnete dopo 30 minuti di ebollizione. Quindi scolatelo ed eliminate la pelle e le lische.
Tagliatelo a pezzi e frullatelo insieme all'aglio ed al prezzemolo spezzettati.
Lessate le patate (ad esempio per 15 minuti circa in pentola a pressione), pelatele e passatele nello schiacciapatate.
Versate le patate ed il baccalà tritato in una ciotola. Aggiungete quindi le uova, la noce di burro, regolate di sale e pepe e lavorate con un cucchiaio di legno.
Formate quindi delle polpettine di circa 5 cm di diametro, piuttosto schiacciate.
Scaldate dell'olio di semi d'arachide in una padella e fate dorare uniformemente le polpette.
Passatele quindi nella carta assorbente e servitele.
Per non sciupare l'olio, Sugarmammà aveva precedentemente fritto le melanzane.
Ci siamo quindi gustata la sudata frittura.
Un altro mio contributo è stato una delle mie fisse del momento: piselli con le seppie.
Sono semplicissimi. Si fa soffriggere cipolla ed uno spicchietto d'aglio, si aggiungono le seppie, si lascia cuocere per una decina di minuti sfumando con poco vino. Si aggiungono quindi i piselli, si aggiusta di sale e pepe e si lascia cuocere. Quando i piselli saranno cotti, se c'è ancora troppo liquido si può aggiungere un cucchiaio di farina per salse e lasciare addensare per un paio di minuti ancora.
13 commenti:
...ma non si fa che mangiare in questa casa??? (eheheh :-D...le polpette di baccalà te le copierò!!)
gianlu, non apprezzerebbero ;-) (niente pizza Haway e insalata condita solo con olio: orrore!)
Eli, e che vuoi fare? In qualche modo dobbiamo pur consolarci... ;-)
Fammi sapere come ti vengono.
Era oramai da un pò tempo che su questo blog mancava un post culinario!
Gianlu
si, ci ha pensato Dioniso al ristorante...
Era un po' che non visitavo il blogghetto e mi sono detto: "vediamo cosa bolle in pentola"... non sono rimasto deluso!! Voi due ai fornelli siete portentosi!! Mi mancate (ma questo a prescindere)!
Guarda chi si rivede! Sebastiano! Ma che fine avevi fatto?!
Ah! Ora ho capito! Mancavano i post culinari e tu non c'eri. Torna la gastronomia e ti ripresenti ;-)
Come stai?
Bene grazie!! Venerdí vado a Roma dove dovremmo fare una piccola rimpatriata di reduci Heidelbergesi, con anche Ralph e Fabiana! Nel frattempo cerco un modo per venirvi a trovare presto. Se non sarà per lavoro farò un salto per puro diletto. Ho una gran nostalgia!
Wir warten auf dich mit geöffneten Armen ;-)
Salutaci i reduci. Sai come sta Ralph?
ma poi cosa avete fatto? una Wanderung fino a Francoforte??
Macché, nur einen Spaziergang über den Schlossgarten! ;-)
Ralph sta meglio, ma non ho dettagli. Vi farò sapere!! Ciao!!
Ci siamo appena scritti con Sandro.
A presto Seba
hallo und danke per la ricetta.
Ti confesso che l'abbinamento culinario + passeggiata al parco mi han fatto venire in mente "About a Boy" - hai presente la scena in cui il ragazzino tramortisce l'anatra tirandole il pane casereccio fatto da sua mamma?! ;-p
Certo che la ricordo! È la scena clou :-)
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